Moschea a Firenze, l'intervento di Stella: Referendum Necessario

L intervento"La questione di un tempo fiorentino per i fedeli di religione musulmana non può essere rimandata all'infiniro o risolta con soluzioni tampone. Non è accettabile che nel 2016 un intero rione di Firenze, quello di Borgo Allegri, venga occupato da persone che invadono strade, piazze e giardini per la preghiera del venerdì. Neanche la decisione temporanea del Mandelaforum va bene, visto che sorge in un quartiere che già vede un carico notevole di eventi tra partite domenicali e infrasettimanali allo stadio Franchi, e concerti nello stesso impianto polivalente in questione. Il quartiere ha già fatto sapere di avere problemi al riguardo, visto il traffico correlato al gran numero di manifestazioni sportive e musicali. Palazzo Vecchio non può non tenere conto di questi fattori. Il Mandelaforum (che prende 130mila euro di finanziamenti annui dal Comune di Firenze, quindi dai cittadini) non ha tra le sue finalità statutarie, oltretutto, la funzione di tempio per il culto religioso.

Il sindaco Nardella deve prendere una decisione concreta, tenendo conto di una serie di fattori, e chiedendo alla comunità islamica una serie di garanzie: la possibilità di verificare da dove vengono i finanziamenti per gli edifici di culto islamico; l'obbligo di predica in italiano; l'adesione di soggetti gestori della moschea alla "Consulta per l'Islam italiano", un organismo di carattere consultivo del Ministero dell'Interno, istituito con decreto nel 2005, e che ha la funzione di formare un islam aperto ed integrato, rispettoso della nostra identità nazionale e della nostra società. Sono inoltre fermamente convinto della necessità di un referendum cittadino (previsto dallo statuto comunale) su un tema così delicato. Non si tratta di slogan elettorale o di una proposta populista, ma di un sincero desiderio di apporre un sigillo di democrazia a una decisione che, piaccia o no, suscita sentimenti contrastanti in una fetta rilevante della cittadinanza. Senza contare che l'edificio religioso dovrà essere compatibile a livello urbanistico e architettonico con lo skyline di Firenze, patrimonio Unesco."


Istruzione: Stella (FI), no a cultura gender. Preoccupati per ministro Fedeli

SCUOLA:STUDENTI IN CLASSE E GENITORI FUORI DALLA SCUOLA.ATT.PEREGO - SCUOLA ELEMENTARE DI VIA NOE - Fotografo: FOTOGRAMMA

"La nomina a ministro dell'Istruzione di Valeria Fedeli, il cui orientamento culturale a favore dell'identità di genere ad ispirazione gender è ben noto, non può che preoccupare quanti hanno a cuore un'educazione libera da pastoie ideologiche. Noi siamo totalmente contrari all’impostazione del neo ministro". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia. "Un conto è combattere, giustamente, ogni forma di discriminazione - osserva Stella - .Ben altra cosa è proporre una visione ideologica della realtà. La nostra Costituzione sancisce chiaramente che i primi responsabili dell'educazione dei figli sono i genitori. Per questo, siamo preoccupati che, con un ministro come Fedeli, i nostri figli possano diventare oggetto di spericolati tentativi di colonizzazioni educative".

"Non dimentichiamo - ricorda Stella - che Valeria Fedeli è la prima firmataria di un ddl depositato al Senato nel 2014 per inserire nei programmi scolastici l'insegnamento della cultura gender. Un ddl in cui viene definita 'stereotipo' e 'pregiudizio’ la 'differenziazione delle persone in base al sesso di appartenenza'. Bene ogni iniziativa contro violenza, bullismo e discriminazioni di vario tipo: ma il ministro non pensi di introdurre la cultura gender nelle scuole italiane, perché terremo alta l'attenzione, insieme alle famiglie e alle associazioni coinvolte nei processi educativi".


SABATO 17 DICEMBRE - PRESENTAZIONE LIBRO BELPIETRO: I SEGRETI DI RENZI

POSTI LIMITATI: AFFRETTATI A CONFERMARE LA TUA PRESENZA

12.17 Locandina

 

Vi aspettiamo in Via Faenza 43 presso la Chiesa di S. Jacopo in Campo Corbolini per la presentazione del nuovo libro di Maurizio Belpietro: I segreti di Renzi: tutto quello che non voglioni farvi sapere.

Coglieremo l'occasione per fare insieme un brindisi per gli auguri di Natale.

PER PRENOTARE IL TUO POSTO, CHIAMA: 055.238.7750


Governo, Stella (FI): "Crisi non metta in discussione sviluppo Firenze e Toscana"

12.07 crisi governo

"La crisi di governo non metta in discussione il patto per Firenze, i soldi e i finanziamenti destinati allo sviluppo infrastrutturale della città". E' quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia. "Noi siamo da sempre, per storia e vocazione, il partito del fare, del creare lavoro e ricchezza, e quindi - sottolinea Stella - vogliamo augurarci che non vengano cancellati i fondi per rilanciare Firenze e l'area vasta della Toscana centrosettentrionale, dove la mancanza di infrastrutture è tra le cause di una certa stagnazione economica".

"Sotto il profilo infrastrutturale, Firenze è ferma - osserva il vicepresidente dell'Assemblea toscana -. Aeroporto, sistema ferroviario metropolitano, alta velocità e polo fieristico sono al palo. Se ne parla da anni, in alcuni casi da decenni, ma siamo sempre fermi e il paragone con città di dimensioni simili è sconfortante. A noi interessa il bene della città e quindi siamo pronti a dare una mano, a dare il nostro contributo. Auspichiamo che i parlamentari del Pd e delle forze di maggioranza pensino al bene della nostra città e della Toscana, prima che alle beghe interne del loro partito".


Arte: presentato restauro affreschi di Sant'Ambrogio a Firenze

Alla conferenza stampa di presentazione il Vicepresidetne Stella

restauro

E' stata presentata oggi martedì 6 dicembre, l'anteprima del restauro degli affreschi di Cosimo Rosselli nella cappella del Miracolo nella chiesa di Sant'Ambrogio a Firenze. L'iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo del Pegaso, dove sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il vicepresidente Marco Stella, l'amministratore delegato Stefano Santoni della ditta Unigum che sponsorizza il restauro, Ilaria Ciseri della Soprintendenza archeologia delle Belle Arti e Monica Petroni Nathan in rappresentanza della chiesa di Sant'Ambrogio. "L'evento è importante e siamo orgogliosi di presentarlo nella sede del Consiglio toscano", ha spiegato Giani, che ha anche riassunto la storia dell'affresco chiarendo che "il Miracolo aveva un alto significato cristiano ma ne aveva uno anche politico, collocato nel suo tempo". Il vicepresidente Stella ha invece assicurato che "come Consiglio regionale ci attiveremo per garantire la detassazione delle aziende che investono in arte e cultura". Stella, invitando i privati a far donazioni, ha affermato: "Un'azienda privata che sceglie di investire nella cultura, investe nelle giovani generazioni e questo è l'aspetto da valorizzare". L'azienda Unigum, specializzata in antinfortunistica, ha già investito circa 25 mila euro per il restauro degli affreschi di Rosselli, risalenti al Quattrocento. Santoni ha spiegato che "a un'azienda conviene adottare un'opera d'arte" perché è un'operazione che non solo garantisce visibilità ma anche fa fare un "salto di qualità" all'azienda stessa. Il restauro dell'opera è stato avviato in estate da Lidia Cinelli e sarà ultimato, presumibilmente, nel prossimo mese di febbraio. A parlare del restauro è stata la dottoressa Ciseri, mentre la Petroni ha evidenziato l'importanza dell'operazione per la comunità di Sant'Ambrogio. L'anteprima è stata svelata oggi, giorno di Sant'Ambrogio, nella cappella del Miracolo.


Bolkestein, Stella (FI): "Comuni toscani rinviino al 2020 applicazione direttiva, fermare bandi"

"Grave che PD in Consiglio Regionale abbia bocciato nostra mozione"

11.29 firenza-bolkestein-(2)

"Rinviare al 2020 l'applicazione della Bolkestein, con l'obiettivo di arrivare a un'uniformità dei bandi e soprattutto delle scadenze che attualmente sono diversificate dal 2017 al 2020". E' quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), intervenuto oggi alla manifestazione di Assidea a Firenze, a seguito della decisione di 20 Comuni toscani che hanno pubblicato i bandi prima della decisione del Ministero dello Sviluppo economico di prorogare o meno le concessioni. "Gli ambulanti non potevano che fare ricorso al Tar contro questa decisione - concorda Stella -. Non si capisce perché questi venti Comuni toscani abbiano voluto anticipare i tempi mettendo a punto i bandi per il rilascio delle nuove licenze. Tra l'altro, contrariamente a quanto richiesto dalla Bolkestein, i bandi pubblicati sono diversi l'uno dall'altro". La Toscana è la regione del centro nord con la più elevata densità di esercizi ambulanti rispetto alla popolazione residente: un giro d’affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi e più di 13mila addetti. “Un mondo che crea ricchezza e occupazione, ma che rischia di essere travolto dalla direttiva europea Bolkestein - sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale -. Noi siamo categoricamente contrari a rimettere a bando tutte le concessioni, con la prospettiva che fondi di investimento e multinazionali arrivino a Firenze e in Toscana a fare shopping di banchi e chioschi. Ambulanti e balneari devono essere tenuti fuori dalla direttiva comunitaria. E' grave che il Pd in Consiglio regionale, nell'ultima seduta consiliare, abbia bocciato una nostra mozione che andava proprio in questa direzione".


Qualità della vita, Stella (FI): "Firenze dal 26° al 48° posto, bocciata la Giunta Nardella"

"Su criminialità dati sconfortanti, serve inversione di rotta con assessore alla Sicurezza"

11.28 palazzo-vecchio

"Firenze perde 22 posizioni in classifica in un anno e si piazza al 48° posto tra le province italiane dove si vive meglio secondo i dati della ricerca di Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma. E' una bocciatura netta dell’Amministrazione, che deve portare la Giunta Nardella a riflettere sulla propria azione di governo, e a riconsiderare le priorità, come noi chiediamo invano da anni". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, il coordinatore fiorentino di Forza Italia Marco Stella.

"Serve una decisa inversione di rotta - è l'invito di Stella - in particolare in uno dei settori che viene preso in considerazione per la classifica, ovvero la criminalità. Qui i dati sono preoccupanti, Firenze è passata dal 93° al 96° posto. Peggio di Firenze c'è solo Prato, che si piazza in 103esima posizione dalla 105°. Nelle ultime 30 posizioni ci sono ben sei province toscane, un record veramente pessimo, che dovrebbe portare tutto il Pd a una seria autocritica. Nella classifica generale, spiccano in positivo le città governate dal centrodestra, Grosseto (30°) e Arezzo, 42°, meglio di loro in Toscana c'è solo Siena, quinta".

"Non bastano più le promesse e gli spot sulla sicurezza senza seguito - avverte il coordinatore fiorentino di Forza Italia -. La città ha bisogno di risposte concrete ed efficaci per contrastare criminali, abusivi e degrado. Per questo serve un assessorato alla Sicurezza che svolga effettivi compiti di monitoraggio del territorio, utilizzi la polizia municipale come principale deterrente e che sia al contempo uno strumento di analisi sociologica, di investigazione e studio su disagio e fattori di rischio".

 


STELLA (FI) PRESENTA 'DIRETTA LIVE FACEBOOK', IN PIAZZA INSIEME AI CITTADINI

Appuntamento settimanale con il vicepresidente del Consiglio

11.25 Conferenza diretta fb

Una trasmissione settimanale di 30 minuti, per dare voce ai cittadini e stare sul territorio. Si tratta di 'Marco Stella live', il nuovo appuntamento con il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, coordinatore fiorentino di Forza Italia, che oggi ha presentato l'iniziativa. Si tratta di una diretta Facebook calendarizzata tutte le settimane, il lunedì alle 18, e trasmessa ogni volta da un luogo diverso di Firenze o della Toscana.

"Noi abbiamo scelto di stare fuori dal palazzo, e di dare voce ai cittadini - spiega Stella -. Nei primi dieci minuti di trasmissione (il numero 'zero' è andato in onda lunedì scorso) parlo delle iniziative e delle attività svolte in Consiglio regionale, mentre nei restanti due terzi della diretta coinvolgo cittadini, chiamo a parlare i politici locali, concentrandomi sui problemi concreti della città. Ad esempio lunedì 28 saremo in piazza Nannotti, una piazza di Campo di Marte fortemente degradata, segnalataci da alcune persone del quartiere".

L'iniziativa della diretta live Facebook nasce a seguito dei risultati ottenuti da un altro servizio di utilità pubblica lanciato da Stella alcune settimane fa, il servizio WhatsApp 'Marco Stella risponde'. "Abbiamo ricevuto 127 segnalazioni dai cittadini - spiega l'esponente di FI - molte di queste sono diventate interrogazioni consiliari. Altre le abbiamo girate alle istituzioni competenti, e diversi problemi li abbiamo risolti, grazie alla collaborazione degli uffici e delle direzioni comunali e regionali interessate. Con la diretta live vogliamo dare spazio pubblica alla cittadinanza, e portare nelle istituzioni la loro voce".

Per segnalare situazioni e luoghi, e partecipare alla diretta Facebook di Marco Stella, è possibile contattare il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana al numero 331/5279611 del servizio WhatsApp.

 


Referendum: in Toscana Centrodestra unito per il No, manifestazione il 26/11 a Firenze

Dieci gazebo in piazza Strozzi. Forza Italia, Lega e FdI incontrano i cittadini

Torselli fronte

Una manifestazione unitaria di tutto il centrodestra toscano, per spiegare ai cittadini le ragioni del No al referendum costituzionale. A organizzarla, Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia, sabato 26 novembre dalle 15:00 alle 19:00 in piazza Strozzi, a Firenze. "Dalla città del premier, il centrodestra unito dice un No secco alla riforma Boschi - ha affermato il coordinatore cittadino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento svoltasi oggi a Palazzo del Pegaso -. Non sarà un comizio classico, ma ci saranno dieci gazebo con esponenti dei tre partiti che spiegheranno ai cittadini i motivi della nostra contrarietà a una riforma sbagliata nel merito. Sarà anche un avviso di sfratto che lanciamo a Renzi, proprio dalla città in cui è stato sindaco. Ci aspettiamo la vittoria del NO a livello nazionale, e in Toscana".

"Dopo l'oceanica manifestazione organizzata dalla Lega Nord in Piazza Santa Croce - ha spiegato Manuel Vescovi, capogruppo in Consiglio regionale - sabato prossimo saremo assieme a Forza Italia e Fratelli d'italia nuovamente in piazza a Firenze, per incontrare i cittadini che vorranno saperne di più su una riforma costituzionale che noi riteniamo pasticciata ed assolutamente inadeguata. Siamo certi che i fiorentini sapranno distinguere tra chi pensa che le modifiche costituzionali siano la panacea di tutti i mali e chi invece, come noi del centrodestra, censura totalmente le proposte variazioni alla nostra Costituzione. Cambiare non significa automaticamente migliorare e quindi il 4 dicembre bisogna votare convintamente per il NO".

Giovanni Donzelli, capogruppo Fratelli d'Italia in Consiglio regionale ha rimarcato come "Renzi sta raccontando bufale di ogni genere per convincere a votare SI, compresa quella che con questo referendum si risparmiano soldi pubblici. Eppure da quando è a Palazzo Chigi ha aumentato il bilancio delle spese del governo di 100 milioni di euro - ha argomentato il capogruppo di FdI -. Secondo la Ragioneria di Stato, con la riforma si risparmierebbero 50 milioni di euro: noi diciamo che votando NO si manda a casa Renzi e risparmiamo esattamente il doppio. Il fronte del NO è il vero innovatore: noi di Fratelli d'Italia vogliamo il Presidenzialismo, pensiamo che il Senato vada abolito e che si debba inserire in Costituzione un tetto alla tassazione".

Il consigliere regionale fiorentino della Lega, Jacopo Alberti ha sottolineato "l'unità e la coesione del centrodestra toscano nello spiegare alla cittadinanza le ragioni del NO a una riforma malfatta e pasticciata", evidenziando la volontà di "mandare a casa il terzo governo illegittimo che si sussegue in Italia dal 2011 a oggi". Anche perché "l'ultimo governo legittimo eletto in Italia risale al 2008, quando divenne premier Silvio Berlusconi - ha ricordato il coordinatore regionale e capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana, Stefano Mugnai -. Dalla vittoria del NO partirà una nuova stagione che vuole replicare a livello nazionale i successi del centrodestra alle ultime tornate elettorali amministrative in Toscana. Dove andiamo uniti, vinciamo". Giovanni Gandolfo, responsabile Fratelli d'Italia Firenze, ha aggiunto: "La nostra città darà un calcio al referendum per scongiurare che il suo sindaco Dario Nardella, con questa riforma, possa anche occupare una poltrona da senatore, esportando in Italia i danni che già sta facendo a Firenze".

 


Bolkestein, Stella (FI): "Comuni toscani rinviino al 2020 applicazione direttiva, fermare bandi"

Presentata mozione contro decisione di venti amministratori locali

11.22 no bolkestein

"Rinviare al 2020 l'applicazione della Bolkestein, con l'obiettivo di arrivare a un'uniformità dei bandi e soprattutto delle scadenze che attualmente sono diversificate dal 2017 al 2020". E' quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), in una mozione, a seguito della decisione di 20 Comuni toscani che hanno pubblicato i bandi prima della decisione del Ministero dello Sviluppo economico di prorogare o meno le concessioni. "Gli ambulanti non potevano che fare ricorso al Tar contro questa decisione - concorda Stella -. Non si capisce perché questi venti Comuni toscani abbiano voluto anticipare i tempi mettendo a punto i bandi per il rilascio delle nuove licenze. Tra l'altro, contrariamente a quanto richiesto dalla Bolkestein, i bandi pubblicati sono diversi l'uno dall'altro".

La Toscana è la regione del centro nord con la più elevata densità di esercizi ambulanti rispetto alla popolazione residente: un giro d’affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi e più di 13mila addetti. “Un mondo che crea ricchezza e occupazione, ma che rischia di essere travolto dalla direttiva europea Bolkestein - sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale -. Noi siamo categoricamente contrari a rimettere a bando tutte le concessioni, con la prospettiva che fondi di investimento e multinazionali arrivino a Firenze e in Toscana a fare shopping di banchi e chioschi. Ambulanti e balneari devono essere tenuti fuori dalla direttiva comunitaria”.