Toscana/Consiglio regionale: al via servizio WhatsApp vicepresidente Stella

“Così accorciamo la distanza tra i cittadini e il mondo della politica

Marco Stella Risponde

 

Utilizzare la tecnologia per accorciare la distanza tra le persone e il mondo delle istituzioni. Questo l'obiettivo del nuovo servizio WhatsApp presentato oggi dal vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "Abbiamo deciso di aprire un servizio WhatsApp - spiega Stella - rivolto a tutti i cittadini che vogliono comunicare con il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana. Con questo strumento vogliamo accorciare ancora di più le distanze tra i cittadini e la politica: non basta internet, non bastano le email. Con WhatsApp chi vuole può scriverci un messaggio e noi risponderemo in tempo reale, comunicando cosa fa la Regione Toscana, quali sono i bandi, come poter partecipare, quali sono le opportunità di finanziamento, quali attività sta svolgendo il Consiglio".

"E' un nuovo modo di comunicare, ci mettiamo al passo con i tempi - ha aggiunto il vicepresidente dell'assemblea toscana -. Rispondiamo a qualsiasi ora, cercando di risolvere le questioni che ci vengono poste. Tutti i cittadini possono quindi mandare un messaggio al 331/5279611. Il servizio è rivolto anche a chi si trova ad esempio in fila in auto, o a chi vuole segnalare disagi e disservizi nel suo quartiere o città. Noi ascoltiamo tutti e ci impegnamo a portare ancora di più la voce dei cittadini nelle istituzioni".

 

 

 


Referendum, Forza Italia Firenze: "Il Partito è per il NO. Equivoci inaccettabili”

“Nessuno è autorizzato a usare un simbolo F.I. in campagna per il si”

 

10.13 no Referendum

 

"Il Presidente Berlusconi e tutto il partito sono schierati per il NO al referendum costituzionale del 4 dicembre. I nostri militanti e dirigenti, a partire dai capigruppo alla Camera e al Senato, sono impegnati sul territorio a fare campagna per il NO. Non sono accettabili equivoci di sorta, né tantomeno il coordinatore regionale Stefano Mugnai e i coordinamenti cittadino e provinciale di Firenze hanno autorizzato l’utilizzo del simbolo di Forza Italia per esponenti del nostro movimento che volessero sostenere le ragioni del SI”. Lo affermano il coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze, Paolo Giovannini e quello comunale di Firenze Grande Città Marco Stella, in merito alla decisione dei signori Marco Semplici, Erica Franchi e Emanuele Viciani di partecipare attivamente alla campagna referendaria per il SI alla riforma Renzi-Boschi.

"Semplici, Franchi e Viciani - aggiungono Giovannini e Stella - tra l'altro, non sono più iscritti al movimento politico Forza Italia dal 2014: da allora non ne fanno piu parte formalmente. Stare in un partito significa condividerne regole e scelte, a maggior ragione su un tema così rilevante a livello nazionale, su cui Forza Italia ha deciso di esprimersi con un giudizio chiaro, che non lascia spazio a interpretazioni. Prendiamo atto di una scelta che fanno non come esponenti di Forza Italia, ma come privati cittadini".


Firenze, Stella (FI): "Comune sta perdendo battaglia contro abusivi e criminalità"

“Tra venditori irregolari e baby gang di rapinatori, degrado insostenibile"

10.11 abusivi

"Tra baby gang di rapinatori e venditori irregolari che fuggono dagli agenti travolgendo tutto e tutti, a Firenze il Comune sta perdendo la battaglia contro l'abusivismo commerciale e la criminalità. Non è più tollerabile che questo avvenga senza che le Istituzioni tutelino i cittadini da chi delinque, e gli esercenti dalla concorrenza sleale”. Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"L'altra sera - ricorda Stella - un gruppo di nordafricani che vendevano merce abusiva sul Ponte Vecchio, sono scappati alla vista delle forze dell'ordine, travolgendo i passanti e infilandosi in un bar, mandando in frantumi un vetro. Prima o poi succederà qualcosa di irreparabile, e la responsabilità sarà di chi non ha fatto abbastanza per debellare questo abusivismo commerciale che assume caratteristiche sempre più violente e aggressive".

"Sempre nelle stesse ore - aggiunge Stella - un professore è stato rapinato da una banda di sette ragazzini magrebini in piazza Indipendenza. L’unica ricetta è quella che noi chiediamo da anni, inascoltati: una task force permanente anti-abusivismo, non provvedimenti spot che durano qualche giorno. E chiediamo un assessorato comunale alla Sicurezza, che affronti in maniera decisa la situazione, che si è fatta davvero preoccupante".


San Salvi, Stella (FI): "Nardella intervenga, si sgomberi il fortino dello spaccio"

"La casa occupata dai pusher ha luce, acqua e tv. Come è possibile?"

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"La situazione a San Salvi è intollerabile, bisogna passare all’azione: il sindaco intervenga e sgomberi il fortino dello spaccio". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, il coordinatore fiorentino di Forza Italia Marco Stella, dopo l'ennesimo episodio di violenza all'interno di San Salvi, che ha visto gli spacciatori aggredire a sassate la polizia. "E' incredibile - osserva Stella - che in pieno quartiere 2 ci sia una casa semidiroccata abitata da un gruppo di pusher che ne ha fatto il fortino della droga. Da quasi un anno a questa parte quell’edificio è diventato di proprietà esclusiva di un gruppo di tunisini che qui hanno stabilito la loro residenza. Perché questo immobile occupato abusivamente ha tanto di acqua, corrente elettrica e antenne paraboliche?".

"Ormai è un vero e proprio supermarket della droga quello messo in piedi a San Salvi - sottolinea il coordinatore fiorentino di Forza Italia -. Ci sono sentinelle che avvertono dell'arrivo delle forze dell'ordine, cani a guardia dell'edificio, droga nascosta ovunque, i clienti in fila per acquistare la dose. Ma cosa aspetta il sindaco Nardella a liberare San Salvi e restituirla alla legalità? Senza contare che quell'area è diventata off limits, gli spacciatori sono armati e spesso scoppiano risse e aggressioni. Andare avanti così non è più possibile".

 


FenImprese: nuova associazione si inserisce in tessuto Toscana

Alla conferenza stampa, con il presidente del Consiglio Giani, ha preso parte anche il vicepresidente Stella che ha sottolineato l'impegno dell'Assemblea regionale per l'imprenditoria

10.04 assemblea fenimprese

 

"Diamo con soddisfazione il benvenuto a Firenze e in Toscana a FenImprese, l'ultima nuova realtà datoriale della provincia di Firenze, che viene ad inserirsi in un contesto, quello toscano, che storicamente è improntato alla piccola e media impresa". Così il presidente del Consiglio toscano, Eugenio Giani, si è espresso intervenendo nella mattinata di oggi, lunedì 3 ottobre, alla presentazione di FenImprese, associazione nazionale senza fini di lucro, sorta dall’incontro di giovani imprenditori e dirigenti associativi che – come si legge in una nota della stessa FenImprese – “sentono sempre di più l’esigenza di essere rappresentati presso le Istituzioni per ottenere chiarimenti e presentare proposte volte al miglioramento dell’esistenza delle piccole e medie imprese”.
Alla presentazione, con il presidente Giani, è intervenuto il vicepresidente del Consiglio, Marco Stella, che ha ricordato l’impegno dell’Assemblea regionale in materia di economia e lavoro ricordando che “l’obiettivo è aiutare le imprese che hanno voglia di svilupparsi od andare all’estero”. Stella ha aggiunto: “Vorremmo la collaborazione attiva di tutte le aziende che operano nel nostro territorio”. E ha annunciato che presto sarà aperto il bando per la promozione della Toscana e delle sue attività in vista della Festa regionale del 30 novembre.
All’incontro con i giornalisti ha partecipato il presidente nazionale di FenImprese, Luca Mancuso, che ha ricordato che “tutti gli organismi operano in sinergia per dare un servizio unificato ed eccellente” e ha sottolineato che l’associazione è contraddistinta dal “grande impegno quotidiano” e “dalla vicinanza e presenza costante presso le aziende”.
La presidente della realtà provinciale di Firenze, Sheila Papucci, ha evidenziato l’importanza della nuova ed articolata associazione di supporto alle attività imprenditoriali. Allo stesso modo la presidente della formazione di FenImprese, Elisabetta Cianfanelli, ha affermato che oggi non è possibile fare impresa se non si è adeguatamente formati.
FenImprese è un’associazione nazionale no profit che raccoglie ogni settore d’impresa con il proposito di tutelare ed agevolare le attività in ogni necessità. Il fine è fare “attività di supporto e di servizi incisivi, volti alla generazione di vantaggi e risparmi fondamentali per il nostro tessuto produttivo”. (mc)

Mercoledì 5 ottobre, presso l’Istituto di Scienze militari aeronautiche di Firenze, in viale dell’Aeronautica 14, si terrà l’inaugurazione della sede provinciale di FenImprese, federazione nazionale Imprese, Industria, Sanità, Turismo. 


Sicurezza, Stella (FI): "Bene diminuzione reati, ma serve task force anti abusivismo e degrado"

“Palazzo Vecchio istituisca l’assessorato comunale alla Sicurezza”

09.30 abusivismo

"Salutiamo positivamente i dati che danno in Toscana una diminuzione del numero dei reati e facciamo i complimenti alle forze dell'ordine per questi risultati. Allo stesso tempo, ci preme segnalare che a Firenze il Comune sta perdendo la battaglia contro l'abusivismo commerciale e il degrado. Non è più tollerabile che ciò avvenga senza che le Istituzioni tutelino gli esercenti da questa concorrenza sleale, che solo in Toscana causa danni per 1,4 miliardi di euro”. Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

“Non bastano più le promesse e gli spot senza seguito contro l’abusivismo – avverte Stella -. La città ha bisogno di risposte concrete ed efficaci per contrastare questo fenomeno. Gli irregolari distruggono l’attività di tanti lavoratori e famiglie. Purtroppo il piano del Comune di Firenze si è rivelato un flop, e gli abusivi occupano mercati, piazze e strade come sempre. L’unica ricetta è quella che noi chiediamo da anni, inascoltati: una task force permanente anti-abusivismo, e l’assessorato comunale alla Sicurezza; non provvedimenti spot che durano qualche giorno, buoni solo ad avere i titoli dei giornali. Tanto è vero che dopo il blitz di qualche giorno fa, gli abusivi sono già tornati in centro con i tappetini".

“Il punto di partenza – spiega – è l’attivazione di uno speciale gruppo di investigatori che dovrà anzitutto monitorare il fenomeno, raccogliendo maggiori informazioni possibili che serviranno, in una seconda fase, per attuare azioni repressive ben più ampie dei soliti pattuglioni. All’azione coordinata di tutte le forze di polizia dovrà poi affiancarsi la collaborazione con le associazioni di categoria, la camera di commercio e l’assessorato al commercio del Comune”


Commercio, Stella (FI): "Sospendere Bolkestein per ambulanti e balneari, 200mila imprese a rischio"

09.28 No Bolkestein

“Governo Renzi responsabile, si decida a prendere posizione”

"La politica batta un colpo, e scenda in campo in difesa di 200mila piccole e medie imprese, e altrettante famiglie, che in Italia rischiano di essere travolte dalla Bolkestein. Serve uno schieramento trasversale che voti un emendamento che sospenda l'applicazione di questa direttiva per ambulanti e balneari: il Governo Renzi è responsabile di questa situazione, si decida a prendere posizione una volta per tutte”. Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, nel giorno della protesta a Roma contro la direttiva Bolkestein, che se applicata ad ambulanti e balneari imporrebbe dal 2017 la messa all'asta delle concessioni.

"Noi, da sempre - ribadisce Stella - siamo a fianco di questi operatori e ci battiamo perché non vedano vanificati decenni di lavoro, investimenti, fare impresa. La politica deve muoversi compatta a sostegno di una categoria che crea benessere e occupazione nella nostra regione e in tutto il Paese. L'Italia, che in quanto penisola ha nell’economia del mare uno dei suoi punti forti, evidentemente non sa o non vuole far valere le proprie ragioni e quelle delle 30mila imprese balneari presenti lungo le sue coste. In Toscana, il settore si compone di 918 imprese ed oltre 2600 addetti".

"Forza Italia - ricorda Stella - presentò in Consiglio regionale, a maggio scorso, un ordine del giorno in cui si chiedeva alla giunta di intervenire presso il governo per rinnovare le concessioni esistenti per 75 anni, come è stato fatto in Spagna e Portogallo, ma l’odg ci venne bocciato. Adesso è urgente che la politica faccia la sua parte e che i partiti mettano da parte le loro divergenze, per risolvere i problemi di una categoria importantissima del tessuto economico nazionale. Le ripercussioni saranno enormi anche dal punto di vista occupazionale, e non possiamo permettere che questo accada".

 


Referendum, FI-Lega-FdI: "Grave Nardella, strumentalizza nome Firenze"

09.27 Firenze"Sindaco non usi comunità fiorentina come brand pubblicitario"

"Condanniamo con forza e sdegno l'uso politico che il sindaco di Firenze, Dario Nardella sta facendo del nome della città. Il suo slogan 'Firenze dice sì' è irrispettoso verso Firenze, il cui nome viene speso come fosse un brand pubblicitario nell'agone politico. Non è Firenze, o qualunque altra città italiana, a doversi esprimere, ma sono i cittadini chiamati a dare un giudizio di merito sul cambio di alcune parti della Costituzione". Lo affermano i gruppi consiliari di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio e all'assemblea regionale toscana, commentando le scelte del primo cittadino di Firenze.

"Nardella - sottolineano i consiglieri del centrodestra - dovrebbe essere il sindaco di tutti, non solo di quelli che voteranno sì al quesito referendario. 'Firenze dice sì' va bene quando si parla di valori universalmente condivisi come la promozione dei diritti umani o gli interventi a favore dei più deboli. Ma il nome della nostra città non può essere utilizzato proditoriamente come volano per promuovere un prodotto, nel caso in questione una battaglia politica. Il sindaco ha fatto una caduta di stile molto grave, associando il nome della comunità fiorentina ai comitati per il sì, e ci aspettiamo che chieda scusa alla città e ai fiorentini, sia a quelli favorevoli che a quelli contrari al quesito su cui siamo chiamati ad esprimerci il 4 dicembre prossimo".

"Un sindaco è anche un esponente politico che partecipa alla vita del suo partito - osservano gli esponenti di FI, Lega e FdI - ma non deve mai dimenticare che a livello pubblico rappresenta la totalità dei cittadini del suo Comune, sia quelli che lo hanno eletto che quelli che non lo hanno votato. E non dovrebbe mai dimenticare, il primo cittadino, che il nome della città che ha l'onore di amministrare non può essere usato per battaglie di parte, ma solo per promuovere campagne di alto valore ideale che uniscono i fiorentini, mentre la battaglia referendaria è fortemente divisiva".

 


TAV FIRENZE, FORZA ITALIA: Nè Foster nè tunnel, l'AV passi in superficie

Stella e Razzanelli: "Dopo anni anche sinistra viene su nostre posizioni"

09.23 Tav AV passi in superficie2

Né stazione Foster né tunnel, ma attraversamento in superficie. Questa la posizione ribadita da Forza Italia sul passante Tav fiorentino. "Decidendo di annullare definitivamente la stazione Foster il centrosinistra di fatto dopo anni giunge alle nostre stesse conclusioni" dichiarano il coordinatore cittadino del partito e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, e il vicecapogruppo a Palazzo Vecchio, Mario Razzanelli.

"Finalmente - sottolinea Stella - il Pd si accorge che non è più pensabile perdere tempo sull'alta velocità ferroviaria. Firenze ha assolutamente bisogno di un moderno sistema di Tav, e per questo da tempo sosteniamo che occorre abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti, considerati anche i problemi di smaltimento delle terre di scavo, i costi lievitati, i rischi di stabilità per gli edifici. E' assolutamente necessario, allo stesso tempo, liberare binari per il trasporto regionale, per evitare di penalizzare i pendolari".

"Spendere 350 milioni per costruire una mega stazione che di fatto sarebbe stata una semplice fermata - osserva Razzanelli - era evidentemente una follia da fermare tempo fa. Ora però bisogna andare fino in fondo e azzerare anche i due tunnel. La soluzione preferibile, sia in termini di fattibilità che di costi, resta quella dell'aggiunta dei binari di superficie valutata a suo tempo dalla Facoltà di Ingegneria di Firenze. La separazione dei flussi di cui tanto si parla verrebbe garantita come pure verrebbe mantenuta la centralità della stazione Santa Maria Novella, il tutto con 300 milioni contro i 2 miliardi della Tav".


Olimpiadi, Stella (FI): "Dopo il NO di Roma, Governo candidi Firenze e Toscana"

09.22 Olimpiadi"Dopo il no del Movimento 5 Stelle alle Olimpiadi del 2024 a Roma, il Governo candidi Firenze al prossimo turno che prevede una città europea come sede della competizione, valorizzando così anche il patrimonio artistico unico della nostra città e della nostra regione". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia.

"Firenze e la Toscana - ricorda Stella - possiedono il più alto numero di beni culturali e monumentali al mondo. Le Olimpiadi potrebbero unire alla celebrazione dello sport una valorizzazione del nostro patrimonio storico-artistico, allargando l'evento anche ad altre città della regione. Sarebbe anche un modo per ammortizzare meglio le spese, che ormai sempre più difficilmente possono essere sostenute da una sola realtà metropolitana".

"L'atteggiamento del M5S di ostilità preconcetta alle Olimpiadi - aggiunge il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana - è frutto di una mentalità contraria alla crescita e allo sviluppo. Ci auguriamo che il Governo non ascolti queste sirene, e si concentri sulla ricchezza e i posti di lavoro che l'evento olimpico genererebbe in Italia".