"Immigrati Toscana, Stella: "Dare almeno stessa cifra a chi ospita italiani"

"Norma regionale discriminatoria verso i cittadini toscani bisognosi"

 

"Il provvedimento della Regione Toscana che concede soldi e agevolazioni alle famiglie che ospitano in casa degli immigrati, è un provvedimento discriminatorio nei confronti di tutti quei cittadini toscani che versano in condizioni di bisogno e di povertà. Alla prossima seduta del Consiglio regionale presenterò una mozione per chiedere che gli stessi contributi economici vengano concessi a chi vuole ospitare nella propria abitazione italiani indigenti". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Da oggi è attivo, infatti, il numero verde a cui privati e famiglie potranno rivolgersi, in Toscana, per fare richiesta di ospitare immigrati nelle loro abitazioni.

"Ogni migrante ospitato - ricorda Stella - in base al protocollo garantirà un introito di 16 euro giornalieri esentasse alla famiglia ospitante. Il che significa 500 euro al mese, che diventano 1.000 nel caso si opti per accogliere due immigrati. Gli altri 19 euro mensili (il plafond è di 35 euro al giorno a persona) vanno alle strutture di accoglienza. Riteniamo profondamente ingiusto questo atteggiamento discriminatorio: perché la Regione e il Governo favoriscono solo una categoria (va ricordato che solo il 3% dei migranti sono effettivamente profughi) a discapito degli italiani bisognosi? Non ci si venga a parlare di populismo, razzismo o xenofobia: la vera demagogia è di chi privilegia un solo gruppo sociale, escludendo tutti gli altri, anziani, disoccupati e indigenti".


Ambulanti, Stella: "Tagliando 80 banchi Nardella fa perdere centinaia di posti di lavoro"

"Il Comune di Firenze faccia marcia indietro. Settore porta ricchezza e occupazione"

"Tagliare 80 banchi dal centro di Firenze non ha una logica. E' inconcepibile come in un momento di crisi economica, Palazzo Vecchio non abbia altre idee che far perdere il posto di lavoro a centinaia di persone". Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella commentando le ipotesi del Comune di Firenze per riorganizzare il commercio ambulante in centro.

"La Toscana è la regione del centronord con la più elevata densità di esercizi rispetto alla popolazione residente - ricorda Stella -. Nella nostra regione il commercio ambulante ha un giro d'affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi e più di 13mila addetti. Noi siamo categoricamente contrari a rimettere a bando tutte le concessioni, con la prospettiva che fondi di investimento e multinazionali arrivino a Firenze e in Toscana a fare shopping di banchi e chioschi".

"Ci stiamo battendo contro la Bolkestein - rende noto il coordinatore fiorentino di Forza Italia - per escludere dalla dicitura ‘risorse naturali limitate’ il suolo pubblico, e quindi far uscire dall’ambito di applicazione della Direttiva Ue appunto mercati, fiere e chioschi. Gli ambulanti, infatti ‘occupano’ anziché ‘sfruttare’ il suolo pubblico, lo fanno solo per poche ore alla settimana e non vendono ‘risorse naturali limitate’, ma semplicemente la loro merce: includere gli ambulanti nella Bolkestein è un grave errore. Come grave è il piano del Comune di Firenze: invitiamo Nardella e Bettarini a tornare sui loro passi e a non colpire un settore che porta ricchezza e occupazione".


Moschea Firenze: "Fermare tutto, serve legge nazionale sui finanziamenti"

"Obbligo predica in italiano. Chiederemo comunque referendum cittadino"

 

"Invece di accelerare con il bando per la moschea, credo occorra fermare la macchina: serve una legge nazionale perché i sindaci possano verificare da dove vengono i finanziamenti per gli edifici di culto islamico". Lo chiede il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, in merito agli annunci del sindaco di Firenze sulla moschea. "La libertà di culto è un valore garantito dalla Costituzione - ricorda Stella - ma come tutti i valori va calato nella realtà. E la realtà ci sta dicendo che alcune moschee sono luoghi di reclutamento per la jihad".

Per questo motivo, il coordinatore cittadino di Forza Italia chiede "delle garanzie: la provenienza dei fondi con cui si pensa di costruire la moschea; l’obbligo di predica in italiano; l'adesione dei soggetti gestori della moschea alla 'Consulta per l'Islam italiano', un organismo di carattere consultivo del Ministero dell’Interno, istituito con decreto nel 2005, e che ha la funzione di formare un islam aperto ed integrato, rispettoso della nostra identità nazionale e dei valori della nostra società".

Stella si dice "fermamente convinto della necessità di un referendum cittadino (previsto dallo Statuto Comunale) su un tema così delicato. Non si tratta di slogan elettorale o di una proposta populista, ma di un sincero desiderio di apporre un sigillo di democrazia a una decisione che, piaccia o no, suscita sentimenti contrastanti in una fetta rilevante della cittadinanza. Senza contare - conclude - che l'edificio religioso dovrà essere compatibile a livello urbanistico e architettonico con lo skyline di Firenze, patrimonio Unesco dal 1982".


Via Tornabuoni e degrado

In questi giorni sono intervenuto sulla vicenda del degrado in via Tornabuoni, il salotto buono della città, biglietto da visita per i turisti, che soffre per la presenza di sbandati e malviventi sulle scale della Chiesa di San Gaetano, e per i furti che si ripetono nei negozi. Come denunciano i commercianti, mancano le videocamere di sorveglianza.

Ecco l'intervento pubblicato nell'articolo:

"Via Tornabuoni è uno dei biglietti da visita della nostra città. Che immagine diamo ai turisti, con immigranti e nullafacenti stravaccati sui gradini di San Gaetano, con i negozi presi di mira dai furti?"

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Tav: Il solito spot

Su La Nazione ho commentato l’ennesimo annuncio del sindaco Nardella, che ha promesso di non ricandidarsi se prima non avrà finito la tramvia. Il suo predecessore Renzi, in effetti, non si ricandidò dopo aver promesso che non si sarebbe ripresentato se non avesse riqualificato il Parco delle Cascine.

Ecco il mio intervento riportato nell'articolo:

"Questa della mancata ricandidatura è una storiella già raccontata ai tempi del predecessore di Nardella - ironizza Marco Stella, coordinatore cittadino di Forza Italia - E sappiamo tutti come è andata"

 

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Ue boccia proroga concessioni ai balneari, FI: «Colpo di grazia per l’intero comparto. Politica si muova unita»

I vertici toscani di Forza Italia chiedono alla Regione uno scatto d’iniziativa presso il governo: «Noi pronti alle barricate insieme agli operatori del settore»

 

«Dalla Regione Toscana adesso ci aspettiamo uno scatto d’iniziativa presso il governo affinché intervenga a sostegno dei balneari, oggi così duramente colpiti dalla decisione della Corte di Giustizia europea. Per parte nostra, siamo pronti a fare con loro le barricate perché questi operatori non vedano vanificati decenni di lavoro, investimenti, fare impresa. La politica deve muoversi compatta a sostegno di una categoria che crea benessere e occupazione nella nostra regione e in tutto il Paese». Lo affermano il coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana Stefano Mugnai, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella e il vice coordinatore toscano del partito, il sindaco di Pietrasanta (Lucca) Massimo Mallegni, a seguito della sentenza con cui la Corte di Giustizia europea ha bocciato la proroga automatica delle concessioni ai balneari italiani.

«L’Italia, che in quanto penisola ha nell’economia del mare uno dei suoi punti forti, evidentemente non sa o non vuole far valere le proprie ragioni e quelle delle 30mila imprese balneari presenti lungo le sue coste – sottolineano Mugnai, Stella e Mallegni -. In Toscana, il settore si compone di 918 imprese ed oltre 2600 addetti. Prevedendo che l’orientamento europeo sarebbe stato quello che purtroppo oggi è stato espresso, noi presentammo in Consiglio regionale, a maggio, un ordine del giorno in cui si chiedeva alla giunta di intervenire presso il governo per rinnovare le concessioni esistenti per 75 anni, come è stato fatto in Spagna e Portogallo, ma l’odg ci venne bocciato».

«Adesso è urgente che la politica faccia la sua parte e che i partiti mettano da parte le loro divergenze, per risolvere i problemi di una categoria importantissima del tessuto economico nazionale – è l’appello di Forza Italia -. Le ripercussioni saranno enormi anche dal punto di vista occupazionale.  Con questa sentenza si perderanno posti di lavoro e gli investimenti dei nostri imprenditori, e non possiamo permettere che questo accada».


TAV Firenze, Stella: "Pd spaccato su tunnel, si mettano d'accordo"

"Attraversamento in superficie ok, investire soldi risparmiati su treni pendolari"

"Come sull'aeroporto, anche sul tunnel di Firenze della Tav il Pd si ritrova spaccato in due, con il governatore Rossi favorevole al sottoattraversamento, il sindaco Dario Nardella contrario e il governo su posizioni attendiste. Manca la chiarezza, e questo è un problema per la nostra città e per tutta la Toscana". Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella."Noi - ricorda Stella - non abbiamo dubbi e da tempo sosteniamo che occorre abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti, considerati anche i problemi di smaltimento delle terre di scavo, i costi lievitati, i rischi di stabilità per gli edifici. Evitiamo di sprecare i soldi per la stazione Foster nell'area ex Macelli, e adeguiamo lo scalo di Campo di Marte, che ha il vantaggio di essere ampia a sufficienza, e bidirezionale rispetto a Santa Maria Novella. I soldi risparmiati, circa 500 milioni di euro, vanno reinvestiti per potenziare il servizio ferroviario per i pendolari e per portare a compimento una rete metropolitana di superficie su rotaia degna di questo nome".


TAV Firenze, Stella: "Finalmente PD su nostre posizioni, attraversamento in superficie

"Si faccia presto, carenza infrastrutturale città penalizza lo sviluppo"

07.07 Tav Firenze

"Finalmente il Pd si accorge che non è più pensabile perdere altro tempo sull'alta velocità ferroviaria. Firenze ha assolutamente bisogno di un moderno sistema di Tav, e per questo da tempo sosteniamo che occorre abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti, considerati pure i problemi di smaltimento delle terre di scavo, i costi lievitati, i rischi di stabilità per gli edifici".
Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana.

"A questo punto - sottolinea Stella - evitiamo di sprecare i soldi per la stazione Foster nell'area ex Macelli, e adeguiamo lo scalo di Campo di Marte, che ha il vantaggio di essere ampio a sufficienza, e bidirezionale rispetto a Santa Maria Novella, che invece è monodirezionale. Con i fondi risparmiati, circa 500 milioni di euro, potremmo portare a compimento una rete ferroviaria metropolitana di superficie degna di questo nome, e investire sulle imprese, per creare lavoro".

"Non è solo la Tav il problema di Firenze, sono troppe le grandi opere necessarie alla città ancora ferme al palo - spiega il coordinatore fiorentino di Forza Italia -. A cominciare dalla pista dell'aeroporto, per arrivare all'ammodernamento del polo fieristico. Chi governa a Firenze deve capire che le infrastrutture efficienti sono fondamentali per il rilancio e la crescita economica del territorio, e il tempo speso finora è stato troppo: occorre una decisa inversione di tendenza".


BALNEARI, STELLA E MALLEGNI (FI): Invece di impugnare la legge Toscana, il Governo salvi le imprese con una norma nazionale

"L'unica soluzione è proroga concessioni 75 anni come Spagna e Portogallo"

07.07 balneari impugnazione legge toscana

"Il Governo ha perso l'ennesima occasione per aiutare i balneari. Invece di impugnare la legge regionale 31/2016 della Toscana, l'Esecutivo salvi le imprese del settore facendo una legge nazionale chiara". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), e il sindaco di Pietrasanta (Lucca), il vicecoordinatore vicario di FI Toscana Massimo Mallegni, commentando la decisione del Governo Renzi di impugnare la legge toscana del 9 maggio 2016 sul demanio marittimo.

"L'unica vera soluzione per le imprese balneari - sottolineano Stella e Mallegni - è rinnovare ai gestori degli stabilimenti le concessioni esistenti per 75 anni, come hanno già stabilito le norme approvate in Spagna e Portogallo, dando ai gestori uscenti il diritto di prelazione. In Portogallo nel 2007, recependo la direttiva Europea 2000/60/CE, è stata approvata la 'Lei de Agua', dove troviamo il diritto del concessionario uscente ad essere preferito rispetto ad altri concorrenti (è lo stesso articolo che la Commissione Europea ha fatto abrogare all'Italia con la procedura di infrazione del 2009). Stessa cosa in Spagna, dove la 'Ley de Costas' del 2013 prevede una proroga secca da 30 a 75 anni delle concessioni in essere, senza procedure di evidenza pubblica imposte invece per l'Italia"

"Nel nostro Paese, invece - accusano i due esponenti azzurri - i balneari vivono il periodo più incerto e buio della loro secolare storia arrestando gli investimenti, a causa del clima d'incertezza creatosi. Ci chiediamo che senso abbia questa guerra del Governo alle imprese balneari, che creano benessere e occupazione, e sono un fiore all’occhiello dell’offerta turistica toscana e italiana”.


Appalti, Stella (FI): “Non ci siano equivoci sulla correttezza delle procedure del Comune di Firenze

Appalti, Stella (FI): “Non ci siano equivoci sulla correttezza delle procedure del Comune di Firenze, perché ancora non è stato fatto l’appalto da 19 milioni per il servizio di pulizia degli uffici comunali?”
“E’ vero che una cooperativa che lavora per l’amministrazione fiorentina è legata ad una delle coop coinvolte nell’inchiesta di Roma?”

Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella

“Alla luce di quanto sta succedendo a Roma, non vi devono essere dubbi sulla correttezza delle procedure adottate dal Comune di Firenze sulla gestione degli appalti.
Ci domandiamo infatti perché da quasi un anno non si sia provveduto a fare il nuovo bando di gara per il servizio di pulizia degli uffici comunali.
Nel dicembre del 2013 è scaduto l’affidamento del multi service per la pulizia portierato e facchinaggio degli uffici comunali, un servizio della durata di cinque anni dal 2009 al 2013 e aggiudicato alla ATI costituita tra Manutencoop Facility Management S.p.A. e Co.l.ser. Servizi s.c.r.l.
Nel gennaio del 2014 si sarebbe dovuta svolgere una nuova gara per lo stesso servizio e per la stessa durata cioè cinque anni per un impegno di spesa complessivo per il comune di Firenze di € 19.361.608, ma per ora nessun bando è stato fatto ed i servizi continuano ad essere aggiudicati senza bando ma affidati in maniera diretta alla vecchia Ati costituita da Manutencoop Facility Management S.p.A. e Co.l.ser. Servizi s.c.r.l., perché?
Come si legge dalla determina n. 10889 del l ottobre 2014, i servizi vengono affidati in maniera diretta. La determina recita: “di affidare il servizio sopra citato, ai sensi dell’art. 57, comma 5), lettera b), del Decreto Legislativo n. 163/2006, ad integrazione dell’appalto aggiudicato dalla Direzione Risorse Finanziarie per multiservice – pulizia, portierato e facchinaggio – per Uffici Comunali nel quinquennio 2009 - 2013, a seguito di procedura aperta, con Determinazioni Dirigenziali n. 7806 del 12 agosto 2009 e n. 9710 del 5 ottobre 2009, interpellato conseguentemente il referente dell’R.T.I. fra Manutencoop Facility Management SPA e Co.l.ser. Servizi s.c.r.l., aggiudicatario del Lotto 1 della suddetta procedura comprendente il Cantiere 1.1- Museo di Palazzo Vecchio e 1.6 Museo di S. Maria Novella, in considerazione del fatto che nelle more dell’espletamento della procedura per l’individuazione di un nuovo soggetto affidatario di cui alla DD. 13/10109, l’appalto in essere è stato prorogato con determina n.11455 per il periodo gennaio – febbraio 2014, con DD. 14/1550 per il bimestre marzo-aprile 2014, con DD 14/3143 per i mesi di maggio e giugno 2014, con DD. 14/4464 per i mesi di luglio - agosto 2014, con DD.14/6239 per il mese di settembre 2014, on DD. 14/6816 per il mese di ottobre 2014 e con DD.14/7394 per il periodo novembre-dicembre 2014”.
Perché la gara non viene fatta?
Ci domandiamo poi se la Manutencoop alla quale noi affidiamo il servizio di pulizia degli uffici comunali sia la stessa Manutencoop che ha visto il proprio presidente, Claudio Levorato, indagato nell’inchiesta sugli appalti Expo 2015, ed inoltre se è la stessa Manutencoop che detiene il 49% delle azioni, insieme alla Veneta servizi, della cooperativa Roma Multiservizi, una delle Cooperative coinvolte nella cosiddetta inchiesta Mafia Capitale. Vi sono collegamenti tra le due cooperative?
Chiediamo massima trasparenza nella gestione della cosa pubblica, soprattutto oggi, alla luce di quanto sta succedendo a Roma. Non possiamo permetterci che vi siano equivoci sulle procedure e sulle cooperative alle quali affidiamo i servizi”.

(fdr)