MAGGIO MUSICALE FIORENTINO, “Nel 2013 persi oltre 9 milioni" DI CHI è LA COLPA?

Maggio musicale fiorentino, Stella (FI): “Lunedì in Consiglio comunale il piano di risanamento”
“Nel 2013 persi oltre 9 milioni, dal 2010 ad oggi persi oltre 31 milioni di euro, non siano i lavoratori a pagare per questo disastro”

Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella

“Negli ultimi quattro anni il bilancio della Fondazione del Maggio Musicale è stato sempre in rosso, arrivando a perdere oltre 31 milioni di euro dal 2010 ad oggi.
Un risultato che ha una responsabilità precisa: quella di chi ha guidato la Fondazione e scelto i sovrintendenti, una responsabilità politica di fronte alla quale prima Renzi ed ora Nadella non possono tirarsi indietro.
Prima di sentire altri slogan, vogliamo vedere lunedì in Consiglio Comunale il piano varato dal Sovrintendente, e così sapremo se siamo di fronte all’ennesimo piano fallimentare oppure se stavolta c’è una seria e ponderata riflessione sul futuro del Maggio collegata ad un vero piano industriale.
Ci ricordiamo ancora gli slogan di renziana memoria sul pareggio di bilancio, ma oltre gli slogan, ora che Renzi se ne è andato, rimangono soltanto i buchi di bilancio.
Nel 2010 la perdita fu di 8.358.042 euro, nel 2011 ci fu un meno 3.339.275 euro, per passare all’esercizio chiuso nel 2012 dove la perdita secondo il commissario Bianchi doveva essere di 3 milioni di euro ed invece fu di € 10.282.656, e ora arriviamo all’ultimo bilancio chiuso: quello del 2013 dove la perdita si è attestata a € 9.303.147.
E’ vero che le disgrazie del Maggio partono da lontano, dalle scellerate gestioni del centrosinistra fiorentino prima di Renzi, ma Renzi, la Colombo e gli altri sono entrati nel solco di questa infausta tradizione ed ora il commissario Bianchi sembra non cambiare strada.
Il Piano presentato da Bianchi fatto soltanto di tagli non porterà assolutamente da nessuna parte, i dati sono lì a dimostrarlo.
Oggi si fanno pagare soltanto ai dipendenti gli errori gestionali dei passati amministratori che hanno chiuso i bilanci in perenne perdita, l’unica soluzione trovata è licenziare i dipendenti: troppo poco e troppo facile.
Chi si assume le responsabilità delle scelte fatte fino ad oggi?
Ora occorre impegnarsi tutti insieme per salvare il Maggio, occorre rigore, serietà e un piano industriale concreto e credibile, non si può far ricadere le scelte sbagliate delle gestioni solo sui lavoratori. Siamo convinti che i lavoratori saranno i primi, come sempre, a dimostrare serietà al tavolo delle trattative, ma occorre tagliare gli sprechi, ottimizzare le risorse, rivedere le scelte strategiche, solo così sarà possibile salvare il nostro teatro.
Se occorrono ulteriori risorse per salvare il Maggio saremo i primi ad andare a Roma a chiedere soldi aggiuntivi, a condizione che siano una tantum e che vi sia un piano industriale serio per il futuro del teatro”.

(fdr)


Tasi, Stella(FI): Ecco arrivata la stangata

Tasi, Stella(FI): Ecco arrivata la stangata, ad un cittadino di brozzi arrivata una cartella di €699
"Per Nardella i fiorentini sono un bancomat per coprire i buchi di bilancio, occorre creare una Task Force per recuperare i residui attivi ed azzerare la Tasi"

"Cominciano ad arrivare le prime cartelle della Tasi e si conferma una vera e propria stangata per i fiorentini.

Ad un cittadino residente a Brozzi e proprietario di una abitazione a Brozzi è arrivata una cartella della Tasi di € 699, una vera follia.

Come si può chiedere quasi 700 euro per una abitazione a Brozzi? Quante cose avrebbe potuto comprare per i figli con quei soldi?

Oggi - spiega il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Marco Stella - a maggior ragione dobbiamo impegnarsi per eliminare la Tasi sulla prima casa, farlo è possibile come hanno dimostrato alcune città in Italia ed in Toscana.

I fiorentini sono i cittadini piu tassati d’Italia, infatti il comune di Firenze ha deciso di applicare l’aliquota massima per la Tasi, il 3,3per mille.

E’ in arrivo una vera e propria stangata per i fiorentini.

Il raffronto tra la vecchia Imu e la nuova Tasi è impietoso, i fiorentini pagheranno di più.

In un momento in cui le famiglie hanno grandi difficoltà a causa della grave crisi economica era necessario da parte del comune mettere in atto tutte quelle misure a sostegno delle famiglie e delle imprese compreso l’abbassamento delle imposte comunali, è stata fatta la scelta completamente opposta.

A Firenze la Tasi prima casa che equivale a 40 milioni di euro. Azzerarla è possibile, è’ un obiettivo importante, lo sappiamo, ma sappiamo come per coprire questo sforzo.

I revisori dei conti di Palazzo Vecchio ci dicono che nel bilancio del Comune di Firenze, che ammonta complessivamente a circa un miliardo di euro, alla voce dei residui attivi c’è un tesoretto da 586 milioni.

In campagna elettorale avevo promesso se fossi diventato sindaco l’azzeramento della Tasi, oggi ribadisco che è possibile non far pagare i fiorentini e porteremo in Consiglio comunale la nostra ricetta.

Si tratta, in pratica di quelle partite messe a bilancio da Palazzo Vecchio ma che il Comune non riscuote, perché questa amministrazione ha perso la concezione del bene comune.

Qualche esempio? Il Comune nel 2013 ha messo a bilancio la riscossione di 50 milioni di euro di multe ma ne ha incassati solo 16 e complessivamente sono 141 milioni di multe non riscosse dal 2009 a oggi. Quarantaquattro sono i milioni di Tares non pagata, 15 da affitti non riscossi.

Non possiamo lasciare questo tesoretto intonso. Per questo occorre creare una task force per la riscossione dei residui attivi. Se riusciremo a ottimizzare questa azione e incassare anche solo il 7% in più avremo la copertura delle tasse sulla prima casa a Firenze.

Per Nardella - conclude Marco Stella - i fiorentini sono un vero e proprio bancomat per coprire i buchi di bilancio.

Come era una favola quella che ci ha raccontato Renzi sull'aver abbassato le tasse a Firenze, oggi Nardella ne è il degno prosecutore"


Movida: Ma che città è diventata Firenze dove viene permesso tutto?

Movida, Marco Stella (FI): Ma che città è diventata Firenze dove viene permesso tutto?
"Occorre il coraggio delle scelte, chiudere i minimarket, combattere gli abusivi e avere vigili urbani per strada"

In oltre 5 anni di governo il centrosinistra non è riuscito a produrre nessuna idea concreta per regolamentare e gestire la movida a Firenze, 5 patti in 5 anni sono lì a dimostrare il fallimento L’unica soluzione proposta è stata quella di chiudere i locali, di ridurre gli orari, di responsabilizzare gli esercenti. Da parte del Comune nessuna idea.
Per colpa del centrosinistra - spiega il capogruppo di Forza italia in Consiglio comunale - siamo arrivati a questo punto, potrebbe essere un punto di non ritorno.

Ma che città siamo diventati dove durante la notte viene permesso tutto?

Se non si capisce che il problema non sono i locali ma i controlli non si arriverà da nessuna parte. Sono 10 anni che viene data la colpa ai locali per quello che succede durante la notte, e il problema non viene risolto, possiamo provare a pensare che il problema è di ordine pubblico? Possiamo provare a pensare che il problema sono i controlli?

Questo nuovo patto sarà un nuovo fallimento e a rimetterci come al solito sarà Firenze.

Come abitudine di questa amministrazione si tende a scaricare tutte le responsabilità sulle attività, e questo è inaccettabile oltre che offensivo nei confronti di imprese e lavoratori. Nel frattempo però le imprese sono in crisi e una ha addirittura chiuso. Se l’unica idea è far chiudere le attività noi diciamo subito no, sarebbe un errore e anche concorrenza sleale, si cominci a far chiudere i minimarket che danno da bere ad ogni ora alcolici.

A Firenze abbiamo un problema di controlli - ha proseguito il capogruppo -: non possono essere i gestori a fare servizio di ‘security’ fuori dai propri locali. Ciò che accade per strada, ad opera soprattutto di giovani che l’alcol lo acquistano, non nei locali incriminati, ma nei minimarket, deve essere monitorato in primis dalla Polizia municipale, coordinandosi nei modi più efficaci con le Forze dell’ordine.
Ecco le nostre proposte

1) z.t.l. notturna estiva ridotta al solo periodo 15 giugno / 15 settembre

2) ridotta negli orari, dalle 24.00 alle 2.00,

3) ridotta nel perimetro coincidente con quello della z.t.l. diurna, e non estesa come quella attualmente in vigore.

4) Tariffe agevolate nei parcheggi di struttura

5) servizio di navette gratuito dai parcheggi di struttura,

6) servizio taxi convenzionato a tariffe agevolate dentro il perimetro della z.t.l.

7) numero unico per le segnalazioni di schiamazzi notturni e degrado,

8) riunione ogni lunedì mattina con gli organi competenti e le associazioni dei cittadini per fare il punto sulla situazione.

9) più rastrelliere per bici in concomitanza con i parcheggi, e tutta una serie di servizi al fine di dare la possibilità alle famiglie fiorentine di riappropriarsi del Centro Storico della propria città

10) forte lotta all’alcolismo sfrenato imponendo la chiusura alle ore 21 di tutti i minimarket la cui proliferazione incontrollata e senza regole ha portato al degrado.

11) finanziamenti per l’installazione di doppi vetri e climatizzatori per le unità abitative in prossimità degli esercizi notturni.

12) Task Force di vigili urbani per il controllo del territorio nelle ore notturne

13) Servizio di Steward fuori dai locali collegati con la centrale delle forze dell’ordine per poter segnalare in tempo reale episodi di criminalità e disturbo della quiete pubblica

14) Implementazione del sistema di videosorveglianza.


Tramvia, Forza Italia: 20 proposte per salvaguardare le attività commerciali

avrebbe dovuto farlo il Sindaco, i lavori della Tramvia sono partiti ma nessuno ha detto quali sono gli aiuti per i commercianti che si trovano lungo i cantieri, stamani lo abbiamo fatto noi.
20 proposte concrete che porteremo in Consiglio Comunale

Tramvia, Forza Italia: 20 proposte per salvaguardare le attività commerciali
“Dalla maggioranza nessuna idea. Siamo gli unici ad avere idee chiare per Firenze. Deludente l’assessore Bettarini”

I consiglieri di Forza Italia in Palazzo Vecchio Marco Stella, Mario Razzanelli, Jacopo Cellai e Mario Tenerani, con i consiglieri di Quartiere Bruno Zoppi e Guido Castelnuovo Tedesco ed il consigliere regionale Tommaso Villa, hanno presentato i 20 punti per aiutare le imprese commerciali che subiranno gravi danni economici dai cantieri delle linee 2 e 3 della tramvia. I lavori della linea 1 della tramvia dovevano durare tre anni, sono durati sette anni ed hanno visto chiudere 300 attività commerciali. Sono oltre mille le attività interessate dai lavori delle linee 2 e 3 della tramvia. “Altri comuni come Torino e Bologna ed altre realtà hanno deciso per l’abbattimento della Tia e della Cosap. In alcuni Comuni le attività commerciali interessati da lavori non pagano l’Imu – spiega il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale – allora noi che siamo Forza di governo chiediamo di intervenire subito per andare incontro alle esigenze per salvaguardare un tessuto produttivo importante della nostra città. Abbattiamo Tia, Cosap, Cimp ed Imu, convochiamo un consiglio comunale per parlare esclusivamente di questi problemi e convochiamo Consigli di Quartiere aperti alla cittadinanza per informare i cittadini sui disagi, sui parcheggi, sulla nuova viabilità. Non basta mettere a disposizione un tecnico una volta alla settimana a rispondere ai quesiti dei cittadini che ancora non hanno capito cosa accadrà. Questa amministrazione – conclude Stella con gli altri consiglieri di Forza Italia – ha iniziato la cantierizzazione nel modo sbagliato. Noi ci stiamo impegnando a favore dei cittadini”.
Questi i 20 punti:
1. Attivarsi presso i gestori dei servizi, acqua, gas, energia elettrica al fine di garantire una moratoria nei pagamenti per le attività commerciali interessate dai cantieri della tramvia, fino alla fine dei lavori;
2. a stanziare 1.000.000 di euro, derivanti dall’imposta di soggiorno a sostegno delle imprese, per esempio per pagare i contributi Inps alle attività commerciali interessate dai lavori della tramvia che si impegnano a non licenziare;
3. ad attivarsi presso la proprietà del nuovo centro commerciale nato in via di Novoli, al fine di agevolare l’ingresso di attività commerciali interessate dai lavori della tramvia all’interno del centro commerciale;
4. a garantire il rispetto dei tempi dei cantieri per la realizzazione della Linea 2 e 3 della tramvia;
5. a dar vita ad un tavolo permanente sulla linea 2 e 3 della tramvia con il compito di eseguire un monitoraggio costante dei lavori;
6. a convocare a suddetto tavolo, così come promesso, i rappresentanti dei commercianti, degli artigiani e dei residenti;
7. ad allargare il tavolo ad un rappresentante per ogni forza politica presente in Consiglio Comunale,
8. a predisporre al più presto abbattimenti per la Tia per le attività commerciali interessate dai lavori della tramvia, il limite massimo rimborsabile del 100% dei canoni riconoscibile nel caso in cui venga impedito totalmente l’esercizio dell’attività. In tutti gli altri casi si provvederà secondo una percentuale in relazione al grado di disagio provocato;
9. a predisporre al più presto abbattimenti per la Cosap per le attività commerciali interessate dai lavori della tramvia, il limite massimo rimborsabile del 100% dei canoni riconoscibile nel caso in cui venga impedito totalmente l’esercizio dell’attività. In tutti gli altri casi si provvederà secondo una percentuale in relazione al grado di disagio provocato;
10. a predisporre al più presto abbattimenti per la Cimp per le attività commerciali interessate dai lavori della tramvia, il limite massimo rimborsabile del 100% dei canoni riconoscibile nel caso in cui venga impedito totalmente l’esercizio dell’attività. In tutti gli altri casi si provvederà secondo una percentuale in relazione al grado di disagio provocato;
11. a prevedere una riduzione minimo del 20% dell’Imu fino ad un massimo dell’80% per artigiani e commercianti lungo i cantieri della linea 2 e 3 della tramvia nel caso in cui siano titolari degli immobili nei quali è svolta l’attività;
12. A regalare le bici che si trovano presso al depositeria comunale ai residenti ed ai commercianti che si trovano lungo i lavori della tramvia;
13. A studiare insieme ad Ataf forme di incentivo per clienti delle attività commerciali interessate dai lavori della Tramvia che scelgono di utilizzare il trasporto pubblico, prevedendo anche sconti sulle tariffe;
14. Ad attivarsi con gli istituti bancari al fine di aprire linee di credito a tasso zero per le attività commerciali interessate dai lavori della tramvia;
15. Ad individuare soluzioni per le attività commerciali che si trovano all’altezza della strettoia di via di Novoli, che saranno completamente oscurate dai cantieri della tramvia.
16. A prevedere per suddette attività anche lo spostamento in immobili di proprietà comunale senza nessun costo di locazione;
17. Ad attivarsi con l’immobiliare Novoli al fine di mettere a disposizione a titolo gratuito nelle ore notturne il parcheggio sotto il Parco di San Donato per i residenti interessati dal taglio dei posti auto a seguito dei lavori della tramvia;
18. Ad attivarsi con l’immobiliare Novoli al fine di mettere a disposizione per i clienti delle attività commerciali della zona il parcheggio sotto il Parco di San Donato a tariffe agevolate
19. Attivarsi presso agenzia delle entrate per stabilire un tavolo di confronto sulle imprese interessate ai cantieri, probabili diminuzioni di incassi in relazione agli studi di settore
20. A prevedere forme di pubblicità per le attività lungo i cantieri della tramvia a spese del Comune di Firenze utilizzando tutti i mezzi possibili anche di proprietà dell’amministrazione.


San Lorenzo, Stella (FI): “Il tempo delle chiacchiere è finito, trovare una soluzione immediata che consenta alle imprese di svolgere il proprio lavoro”

18/06/2014
San Lorenzo, Stella (FI): “Il tempo delle chiacchiere è finito, trovare una soluzione immediata che consenta alle imprese di svolgere il proprio lavoro”
“Non si uccidano 80 attività commerciali”

“La sistemazione così come decisa dal Comune di Firenze per le attività spostate da Piazza San Lorenzo è una condanna a morte per 80 imprese. Ora è necessario trovare una sistemazione che consenta alle attività di lavorare”. Lo afferma Marco Stella, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale.
“Abbiamo sempre sostenuto che piazza del Mercato centrale non era il luogo giusto per mettere le attività – spiega Stella - , dopo 5 mesi i fatti ci danno ragione, e anche il sindaco Dario Nardella in campagna elettorale aveva dichiarato che sarebbe stato necessario trovare una soluzione alternativa. Qual è la soluzione che il Comune vuole proporre agli operatori di San Lorenzo, ma soprattutto quando? Gli operatori chiedono soltanto di lavorare, perché non dargli questa possibilità?”.
“Il Comune – prosegue - ha scelto di spostarli, ora deve metterli in condizione di svolgere la loro professione. Ci sono famiglie, lavoratori, imprese che hanno sottoscritto impegni, hanno acceso mutui ed hanno il suolo pubblico da pagare, come potranno far fronte agli impegni se non possono lavorare? Non esiste lo spazio fisico per le oltre 50 attività che dovrebbero essere collocate in piazza del Mercato centrale, troppo stretto il posto a loro riservato, fisicamente tutte lì non entrano. I banchi non possono aprire i loro teli, hanno difficoltà ad aprire gli scaffali, il compattatore della nettezza genera un puzzo incredibile, gli allacci alla corrente sono pericolosi perché i fili rimangono esterni e rappresentano un pericolo per gli avventori che potrebbero inciamparci”.
“Gli ambulanti – conclude hanno deciso di avere buon senso, spostarsi senza proteste clamorose, anche a fronte di una disponibilità del neo sindaco di intavolare una nuova trattativa, ma nel frattempo dobbiamo garantire il posto di lavoro. Occorre trovare una soluzione immediata sia alla sistemazione sin da domani per far aprire le attività, sia per la sistemazione definitiva, il tempo delle chiacchiere è finito”.


Tramvia,Stella(F.I): “Grave ritardo nel proporre le azioni per le attività, subito in commissione sviluppo economico i provvedimenti a favore dei commercianti”

Tramvia,Stella(F.I): “Grave ritardo nel proporre le azioni per le attività, subito in commissione sviluppo economico i provvedimenti a favore dei commercianti”
“Ma era proprio necessario far partire i lavori in contemporanea a Pitti ?”

“La prima convocazione della seduta della commissione sviluppo economico sia dedicata alle iniziative che il Comune di Firenze ha intenzione di intraprendere a favore delle attività commerciali interessate dai lavori delle linee della tramvia”. E’ quanto chiede Marco Stella, capogruppo di Forza Italia.
“Sono anni che assistiamo alle promesse del centrosinistra sugli aiuti alle attività commerciali coinvolte dai lavori della tramvia, ma ancora oggi non esiste niente di certo, nessuno sa quali saranno e per quale importo – spiega Stella -. A questo punto sia la commissione sviluppo economico a farsi promotrice di un tavolo con i commercianti e studi al più presto insieme alle associazioni di categoria misure a sostegno dei commercianti. Si rende conto il Sindaco che questo ritardo mette in seria difficoltà i commercianti e la stessa sopravvivenza delle attività? Cosa aspetta questa amministrazione a varare dei provvedimenti? Forse l’esperienza della linea 1 non è servita? Decine di attività che si trovavano lungo i lavori della linea 1 sono state costrette a chiudere, impoverendo il nostro tessuto commerciale e di fatto causando la perdita di posti di lavoro”.
“Sulla linea 2 e 3 non si faccia lo stesso errore – prosegue Stella -. Senza certezze si mette in crisi un tessuto commerciale importante come quello interessato dai lavori della Tramvia, in particolare penso ai centri commerciali naturali di Novoli e Piazza Dalmazia, ma più in generale a tutte le attività commerciali lungo i tragitti delle due linee tramviarie. I tempi sono fondamentali per le imprese, sapere su quali sgravi fiscali possono contare e quali incentivi metterà a disposizione il comune significa la sopravvivenza o la chiusura per decine di attività”.
“L’amministrazione – continua l’esponente di Forza Italia - aveva promesso di studiare forme di collaborazione con i gestori dei servizi, acqua, gas, energia elettrica per studiare forme di agevolazione nei pagamenti; queste società partecipate dal Comune sono mai state contattate? Si sono trovate forme per agevolare i commercianti? Inoltre era stato garantito proprio da Nardella quando era vicesindaco che si sarebbe impegnato per studiare forme di sconto sulle tariffe comunali, Tia e Cosap: quali sono le proposte dell’amministrazione? Quali agevolazioni sono state previste per i commercianti che si trovano interessati dai cantieri? I lavori sono partiti, ma i commercianti ancora non sanno niente: occorre rimediare al più presto”.
“Non possiamo non notare infine – conclude Stella – che i lavori sono partiti proprio nei giorni di Pitti: visto che si sono persi anni si poteva a questo punto aspettare un’altra settimana per non creare ulteriori disagi ai cittadini”.
(edl)


Io da Sindaco pronto a rinunciare allo stipendio

Marco Stella (FI): «Io da Sindaco pronto a rinunciare allo stipendio, Nardella è disposto a farlo? Sue dimissioni da deputato sono tardive»
<<Dimissioni tardive perché fino a oggi ha voluto tenere il doppio incarico ma Nardella non si preoccupi, il consiglio che gli dò è quello di inviare un po’ di curricula a giro perché in vita sua non ha mai lavorato. Io il 25 di maggio vincerò le elezioni, sarò il Sindaco di Firenze e rinuncerò anche allo stipendio da Sindaco, visto che io sono sempre andato avanti del proprio lavoro. Dario Nardella è pronto a fare la stessa cosa? Questa è la differenza tra chi fa politica per passione che chi per professione. Lo ripeto, inizi a mandare qualche curricula per cominciare a lavorare>>. Così il candidato Sindaco di Forza Italia al Comune di Firenze Marco Stella sulle accettate dimissioni, da parte della Camera, di Dario Nardella da deputato. Una situazione che si sarebbe dovuta venire a creare il giorno in cui Roma lo aveva rimandato a Firenze per fare il vicesindaco e partecipare alle elezioni amministrative a Firenze che con arroganza lui continua a dire la ‘sua città’.

«Firenze non è tua ma dei fiorentini, Nardella stai sereno che non vinci»

Marco Stella (FI): «Firenze non è tua ma dei fiorentini, Nardella stai sereno che non vinci»

<<La città di Firenze non è tua ma dei fiorentini, Nardella stai sereno che non vinci. Suono strano che uno nato a Torre del Greco, e imposto da Roma, si arroga il diritto di dire che Firenze è sua. Un atteggiamento irrispettoso nei confronti della città e dei fiorentini. Per quanto riguarda il programma elettorale, Nardella conosce molto bene il mio Progetto per Firenze, composto da dodici pagine piene di soluzioni per una città migliore per i cittadini. Per quanto riguarda il confronto, non contano le parole ma i fatti: se vuole veramente confrontarsi lo faccia e non lo rimandi di continuo>>.

Così il candidato Sindaco di Forza Italia al comune di Firenze Marco Stella dopo le affermazioni di Dario Nardella contro i candidati a Sindaco di Firenze, figlie di una vecchia politica che si vuol continuare a portare avanti, invece di pensare al miglior futuro per la città.


«Stop al multificio. Firenze deve tornare a essere una città accessibile.

 
Viabilità, Porte Telematiche e Multe, Marco Stella (FI): «Stop al multificio. Firenze deve tornare a essere una città accessibile. Apertura ai motocicli, riapriremo via Valfonda e via Faenza»
«Stop al multificio, Firenze deve tornare a essere una città accessibile. Se sarò eletto Sindaco assicuro che i motorini dei cittadini avranno l’accesso libero alle porte telematiche. Sarà mai possibile che dalla sola porta telematica di Via Valfonda vengono emesse 224 multe al giorno, 81.202 l’anno. E’ tutta colpa dei cittadini oppure la segnaletica è completamente sbagliata e tutta da rifare?». Così il candidato Sindaco di Forza Italia Marco Stella in conferenza stampa sotto la porta telematica di via Valfonda, assieme al vicepresidente del consiglio comunale Jacopo Cellai e al candidato al candidato a consigliere comunale Jacopo Bianchi sul problema delle accesso alle porte telematiche di Firenze, di recente bocciate dal giudice di pace, e le innumerevoli multe emesse ogni anno.
«E’ una battaglia che da tempo portiamo avanti assieme. Apriremo le corsie preferenziali al passaggio dei motocicli, oggi una cosa non consentita, segnaleremo col verde e con il rosso tutte le corsie preferenziali, riapriremo via Valfonda e riapriremo anche via Faenza. Abbiamo chiaramente in mente di come potrebbe essere la riorganizzazione del traffico a Firenze, che non è certo la riorganizzazione del traffico di via Fortini – ricorda Marco Stella -. Se si fa bene ad ammettere le colpe, come ho sentito dire da Nardella, il candidato imposto da Roma, che su via Fortini è stato fatto un errore, è anche vero che non basta dire ho sbagliato. Perché se qualcuno ha sbagliato, vogliamo sapere chi è. Chi sono i dirigenti che lo hanno fatto? Senza dimenticare l’assessore al traffico, che ora magari ha la testa che pensa a qualcos’altro visto che ha annunciato che non si ricandiderà, e il candidato imposto da Roma».
Infine, la questione autovelox: «Non siamo contrari agli autovelox. Capiamo che è uno strumento anche per prevenire gli incidenti  - sottolinea il candidato Sindaco Marco Stella - ma ci sembra strano che sulle 10 strade a maggior incidentalità del Comune di Firenze ci siano soltanto 3 autovelox. Allora il tema è: gli autovelox servono per fare multe o prevenire gli incidenti?>>.

«Noi siamo gente seria, che ha lavorato per cinque anni in consiglio comunale. Siamo nati a Firenze, fiorentini che fanno una battaglia per la città, convinti di avere un programma serio e certi che il 25 maggio i fiorentini ci premieranno» conclude Marco Stella.

«Via Fortini bloccata? C’è chi ha la testa a Roma invece di pensare al bene di Firenze e dei fiorentini»

Viabilità, Marco Stella (FI): «Via Fortini bloccata? Cè chi ha la testa a Roma invece di pensare al bene di Firenze e dei fiorentini»

«Sono tutti con la testa a Roma. Questi continuano a creare i disagi e non pensare al bene della città di Firenze. Non è possibile che ci devono rimettere sempre i fiorentini». Così il candidato Sindaco di Forza Italia al Comune di Firenze Marco Stella dopo che da questa mattina si sono registrate interminabili code, con la viabilità praticamente bloccata, nel primo giorno di cambio del senso di marcia in Via Benedetto Fortini e nelle zone limitrofe al Viale dei Colli e Piazza Ferrucci

 
«Ancora una volta la decisione di questa amministrazione comunale ha portato problemi e disagi ai cittadini fiorentini. Per arrivare da Via Fortini in Viale dei Colli, oltretutto allo I.O.T,. è infatti adesso diventato un vero delirio. Ma come è possibile prendere decisioni del genere? – sottolinea Marco Stella -. E’ l’ennesimo fallimento dell’attuale amministrazione comunale che invece di lavorare per i cittadini gli crea problemi e difficoltà. E i cittadini hanno tutte le ragioni per arrabbiarsi davanti a situazioni del genere con una parte di città praticamente paralizzata»
Una grave situazione che non ha permesso a molti di andare a lavorare o semplicemente portare i figli nelle varie scuole: «Via Fortini è l'ingresso in città per chi arriva dal Piazzale Michelangelo e aver fatto quel cambio del senso di marcia senza una vera e propria fattibilità della cosa poteva avere conseguenze anche più gravi, basti pensare che non c’era spazio per far passare ambulanze o mezzi d’emergenza se ci fosse stato bisogno – ricorda il candidato sindaco Marco Stella -. Via Fortini e tutta la zona deve subito tornare col vecchio senso di marcia. Il fallimento della scelta fatta è sotto gli occhi di tutti, l’ennesimo errore di chi ha guidato Firenze negli ultimi cinque anni. I cittadini non possono più passare intere giornate all’interno delle proprie auto per un piano delle viabilità che ha da sempre creato problemi e disagi».