Tramvia, Stella (FI): "Dopo stazione anche anche piazza San Marco e piazza Libertà avranno pali, Firenze si ribelli"

04.13 tramvia

"In altre città tram alimentati da terra, perché da noi no?"

 

- "Ci batteremo in ogni modo contro il ripetersi di errori che possano deturpare Firenze, come quelli che hanno portato a invadere piazza della Stazione con una selva di pali neri. Per questo, già da oggi annunciamo come Forza Italia che ci opporremo in ogni modo al progetto che prevede pali neri dell'alimentazione elettrica della tramvia in piazza San Marco e piazza della libertà". Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Come confermato dal sindaco e dall'assessore Giorgetti, un 'braccio' della linea 2 partirà dalla Fortezza, per passare su viale Lavagnini (su doppio binario, al centro della carreggiata) fino a piazza della Libertà. Da qui la tramvia raggiungerà piazza San Marco passando in via Cavour (previsto un solo binario in entrata), per tornare sui viali passando da via La Marmora (anche qui un solo binario, in uscita). I lavori per questo braccio della linea 2 dovrebbero partire nell'estate del 2019.

"Dunque, anche piazza San Marco avrà i suoi pali neri, come piazza Stazione - commenta Stella -. I pali di alimentazione elettrica sono previsti lungo tutto il percorso, dunque anche in piazza Libertà, non lontano dall'Arco dei Lorena. Ma come è possibile che in una città scrigno di arte e densa di monumenti come la nostra, non siano stati previsti progetti meno invasivi, come in altre città europee o del nord Italia? Un progetto preso in esame dai tecnici di Palazzo Vecchio nel 2013 prevedeva la possibilità di utilizzare la nuova tecnologia 'tramwave', cioè la possibilità di alimentare il tram da terra evitando l'invasiva catenaria di pali già utilizzata per la linea 1. Perché è stato poi scelto il sistema attuale, che ha prodotto la foresta di pali neri che deturpa la zona della stazione ferroviaria di Firenze?".

"Chiediamo che l'Amministrazione comunale stabilisca le responsabilità per quella scelta, e chi è colpevole paghi per questa grave ferita inferta al nostro patrimonio architettonico e urbanistico - conclude Stella -. E ci auguriamo che per eventuali progetti futuri di attraversamento del centro storico, la Giunta comunale prenda in seria considerazione il progetto di micrometropolitana, come andiamo dicendo da anni. Solo passando sotto la superficie stradale si possono evitare danni come quelli alla stazione e lasciare libera la sede stradale, combattendo così davvero il traffico. Anche in questa occasione, la sinistra ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza a governare e amministrare Firenze. La nostra non è una battaglia politica, ma una battaglia a difesa della bellezza della nostra città".


Amministrative, Stella e Marchetti (FI): “Da Carfagna e Bergamini sprint per successo in Toscana”

05.17 carfagna a fi

"Ora Pisa, Siena e Massa, poi obiettivo Firenze e Regionali 2020"

 

"La presenza, oggi in Toscana, della vicepresidente della Camera dei Deputati, Mara Carfagna, e della responsabile nazionale Comunicazione di Forza Italia, Deborah Bergamini, è segno che il centrodestra nella nostra regione vuole continuare a vincere, come negli ultimi tre anni. Da loro arriva uno sprint e un valore aggiunto per la campagna elettorale che stiamo facendo per le elezioni comunali del prossimo 10 giugno". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI) e il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana, Maurizio Marchetti, che oggi insieme alle due parlamentari azzurre ed altri esponenti locali forzisti stanno facendo un tour elettorale in alcuni Comuni toscani chiamati al voto.

"Nella nostra regione, già dal 2015 il vento è cambiato - osservano Stella e Marchetti - e sempre più amministrazioni comunali sono state conquistate dal centrodestra, unica coalizione in grado di intercettare la voglia dei toscani di voltare pagina. Il successo alle Politiche del 4 marzo in tante aree della Toscana finora rosse, ne è la conferma. I toscani si sono stancati del sistema di potere clientelare del Pd, che ha occupato le istituzioni da decenni. Forza Italia e il centrodestra puntano a vincere a Pisa, Massa e Siena, e negli altri Comuni chiamati alle urne. Una netta affermazione a questa tornata elettorale, ne siamo certi, sarà il preludio alle amministrative del 2019, quando la coalizione potrà puntare a strappare Firenze e Prato al Pd, e alle Regionali 2020: il centrodestra può e deve vincerle, aprendo una pagina nuova e di libertà nella storia politica della Toscana".


Ztl no stop, Stella (FI): "Comune ci ripensi, ascolti categorie e lasci almeno finestra serale"

06.07 ztl

"Provvedimento senza senso che penalizza attività commerciali e residenti"

"Siamo fortemente contrari alla Ztl no stop estiva che anche quest'anno, nelle intenzioni del Comune, dal 7 giugno chiuderà il centro dalle 7:30 del giovedì mattina alle 16:00 del sabato, penalizzando le attività commerciali e isolando ancora di più i residenti. Una decisione senza senso, di cui chiediamo la cancellazione tout court. Il Comune ascolti le richieste delle categorie: l'esperimento dello scorso anno è stato fallimentare, non capiamo perché Palazzo Vecchio voglia ripeterlo anche nel 2018". Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana.

"Le organizzazioni di categoria - sottolinea Stella - hanno tracciato un bilancio a tinte fosche del provvedimento sperimentato lo scorso anno. Le presenze nei locali del centro sono calate del 60%, i fatturati hanno subito una contrazione superiore al 30%. Sono numeri drammatici, ed è inaccettabile che il Comune di Firenze abbia fatto sapere che non ha nessuna intenzione di tornare indietro. Noi sosteniamo negozianti ed esercenti del centro e chiediamo il ritiro immediato di una norma insensata".

"Tra l'altro - aggiunge il vicepresidente dell'assemblea toscana - la chiusura del centro della città ha dimostrato di non avere alcun valore a livello pratico nell'eliminazione delle soste selvagge, e non ha incentivato minimamente l'uso di mezzi pubblici o bus navetta. Si è trattato di una norma dannosa e inefficace, come avevamo previsto sin dal giorno in cui il sindaco l'ha annunciata lo scorso anno, e ribadiamo il nostro giudizio. Purtroppo siamo di fronte a un'amministrazione che cede alla volontà di comitati che, oltre ad aver fatto saltare i parcheggi sotterranei in centro, non rappresentano le istanze della popolazione, di cui si autoproclamano paladini".

"E' grave che non venga prevista neppure una sola staffa di penetrazione per consentire la sosta breve, quella di cui potrebbe avere bisogno un genitore per riprendere un figlio in centro, ad esempio - conclude Stella -. In passato, almeno, era possibile individuare alcune 'finestre' che consentivano a chi vive in centro di poter condurre una vita normale, senza restrizioni eccessive. Facciamo nostro l'appello delle categorie economiche che chiedono, perlomeno, una fascia oraria di libero accesso dalle 20 alle 21:30, per consentire ai fiorentini di vivere il centro storico e recarsi nei ristoranti e nei locali. Una ztl no stop per tre giorni, come quella dello scorso anno, sarebbe un colpo tremendo per gli incassi dei locali".


Maggio Musicale Fiorentino, Stella (FI): "Debito altissimo, si presenti piano strutturale"

05.14 maggio

Non è possibile continuare a ripianare debiti con i soldi dei contribuenti"

 

“Il debito totale della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino è su livelli elevatissimi e di forte criticità, come ha detto il commissario straordinario per le fondazioni lirico sinfoniche, e si attesta infatti su un valore complessivo di 62,3 milioni di euro. Sono cifre spaventose, che arrivano dopo anni in cui si cerca di riportare in pari i conti”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia, commentando i dati della relazione semestrale 2018. “La Fondazione Maggio – sottolinea Stella – ha conseguito ricavi totali per 33,5 milioni di euro con uno scostamento negativo, rispetto al 2016, dell’8,8%. Ma sui 36,75 milioni della precedente gestione del Maggio ebbero un peso consistente alcune partite straordinarie, una tantum, che non si sono ripetute nel 2017, dato che influisce anche su quel margine di produzione (-3 milioni di euro) che eccede la già negativa performance del 2016 oltre il 18%”.

“Come dimostrano gli anni passati, con bilanci chiusi con perdite sempre più importanti – ricorda il vicepresidente dell’Assemblea toscana – le vendite immobiliari ed il conferimento degli immobili hanno effetti positivi sul breve periodo, ma se non si effettuano degli interventi strutturali la situazione per il Teatro del Maggio non può cambiare. E gli interventi strutturali finora non sono stati fatti. Fino ad oggi abbiamo ascoltato buone intenzioni, anche condivisibili, di riorganizzazione e razionalizzazione, aspettiamo di vedere le buone intenzioni trasformate in numeri. Chiediamo che sia fatto un vero piano industriale, che coniughi riorganizzazione aziendale, taglio agli sprechi e ai privilegi, valorizzazione dei lavoratori, incremento di vendite della biglietteria e contributo dei privati. Non è possibile continuare a ripianare debiti con i soldi dei contribuenti”.


Firenze, Stella (FI): "Pedonalizzare piazza Cestello sarebbe tragedia per l'Oltrarno"

05.11 piazza cestello

"Così residenti scapperanno e le botteghe artigiane chiuderanno"

"Hanno ragione commercianti, artigiani e residenti: la pedonalizzazione di piazza del Cestello sarebbe un vero e proprio colpo di grazia per l'Oltrarno". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia, commentando l'ipotesi avanzata dall'Amministrazione comunale per bocca dell'assessore Giorgetti. "Piazza del Cestello - ricorda Stella - oggi ha 86 posti auto, di cui 73 per i residenti e 13 a pagamento. Sono uno 'sfogo' importante per un'area rilevante dell'Oltrarno e in particolare di San Frediano, uno dei pochi rioni del centro in cui ancora sopravvivono botteghe artigiane storiche e negozi di vicinato. Se venisse pedonalizzata la piazza, assisteremmo a quel che è accaduto in altre zone del centro, ovvero la fuga di residenti e artigiani e l'arrivo in massa di pizzerie, kebab e take-away. Non è così che si tutela l'identità di una città".

"Anche l'Oltrarno - prosegue Stella - rischia di pagare presto le scelte miopi di una Giunta che non ha avuto il coraggio di fare due opere fondamentali per la funzionalità del centro storico, ovvero i parcheggi interrati di piazza del Carmine e di piazza Brunelleschi, per timore di mettersi contro comitati che rappresentano solo se stessi, e non certo le necessità di residenti e artigiani. Già adesso, come denunciano gli esercenti del rione, molti clienti disdicono le prenotazioni nei ristoranti o arrivano in ritardo agli appuntamenti nelle botteghe perché non sanno dove lasciare l'auto, e perdono ore alla ricerca di un parcheggio".

"Con la pedonalizzazione di piazza del Cestello, poi - conclude il vicepresidente dell'Assemblea toscana - sarebbero penalizzati anche i residenti: ma l'Amministrazione non si chiede dove possono lasciare la macchina, se vengono tolti anche i pochi posti auto esistenti? Senza contare gli operai che lavorano nel rione e i corrieri che consegnano merci e documenti. Purtroppo l'idea di città della sinistra è quella di una Disneyland del Rinascimento, in preda a un turismo mordi-e-fuggi, nemica di residenti, artigiani ed esercenti".


Tramvia Firenze, Stella (FI): "Dopo la foresta di pali, ora problemi con i supporti dell'alimentazione"

04.13 tramvia

"Traffico bloccato, assaggio di cosa ci aspetta quando la linea sarà operativa"

 

"Dopo la foresta di pali neri che deturpa piazza della Stazione, ora abbiamo anche problemi agli impianti della tramvia. Proprio oggi, durante le prove di collaudo della linea 3 all'incrocio tra viale Morgagni e via Vittorio Emanuele II, si è sganciato un degli elementi di sospensione della linea di contatto dell'alimentazione. Il traffico è andato in tilt, un pedone ha rischiato di restare ferito. Purtroppo è un assaggio dei problemi che avremo quando le linee entreranno a regime". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), in merito all'incidente di oggi, che ha paralizzato la circolazione in zona Careggi e Rifredi, con ripercussioni sul traffico in tutta la città.

"I progetti della tramvia sono stati fatti in fretta e senza grandi criteri logici - sottolinea Stella -. Basti pensare a tutte quelle strade che si vengono a trovare con il marciapiede quasi attaccato ai binari. Per chi ha la casa o il negozio lungo quelle vie, la vita quotidiana diventerà un incubo: lavori condominiali, svuotamento dei pozzi neri, traslochi, carico e scarico merci potranno essere fatti solo di notte o a prezzo di grandi sacrifici. Forse era il caso di pensarci prima, e di soppesare bene pro e contro di certi progetti, come la selva di pali neri che rovina la vista della stazione di Santa Maria Novella e della vicina basilica, una bruttura che si sarebbe potuta evitare adottando il sistema tramwave con alimentazione da terra".

 


Alluvione San Polo in Chianti, Stella (FI): "Chiudere i consorzi di bonifica"

05.10 sanpolo

"Strutture inadatte a tutelare l'assetto idrogeologico del territorio"

"Dopo la drammatica alluvione dell'8 maggio scorso a San Polo in Chianti, che solo per miracolo non ha causato vittime, torniamo a chiedere la chiusura dei consorzi di bonifica della nostra regione, che hanno mostrato la loro inadeguatezza nella tutela dell'assetto idrogeologico del territorio". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "L'esondazione dei torrenti Ema e Rubbiana - sottolinea Stella - ha causato allagamenti e inondazioni ovunque, in particolar modo nel centro storico del paese. L'acqua ha invaso le abitazioni private, danneggiando cantine, scantinati e garage, alcuni negozi, le attività artigianali e le piccole e medie imprese che si concentrano nella frazione grevigiana. Ora occorre verificare come sono state fatte la pulizia e la manutenzione di fiumi e torrenti, e perché questi sono esondati, causando i danni che sono sotto gli occhi di tutti".

"Per noi - prosegue il vicepresidente dell'assemblea toscana - è chiaro che i Consorzi di Bonifica non svolgono al meglio il loro ruolo e siamo convinti che la cosa migliore, per il bene di tutti, sia quella di chiuderli e di riportare in capo all'Ente Regione la tutela dell'assetto idrogeologico. I cittadini toscani versano tasse sufficienti a pagare anche le opere di messa in sicurezza di corsi d'acqua, fossi e torrenti. In Toscana, negli ultimi tre anni, sono esondati oltre 40 tra fiumi e torrenti, e francamente non si capisce quale opera di pulizia e contenimento degli argini svolgano i consorzi di bonifica, se questi sono i risultati". Sulla vicenda il vicepresidente Stella ha presentato un'interrogazione in Consiglio regionale.

 


Carrara, Lapucci e Stella (FI): "Comune spieghi cosa cambia con Imm-Carrara Fiere organizzatore Festa della Birra"

05.09 festa birra

"La tradizionale festa della birra cambia volto, non sarà più organizzata dai tedeschi di Ingolstadt ma direttamente da Imm-Carrara Fiere. La notizia, lanciata da una nota della partecipata del Comune di Carrara, spiega come gli storici organizzatori, a causa di non specificate problematiche interne alla società tedesca, non avrebbero potuto organizzare la festa per l’anno 2018, e per scongiurare che il consueto appuntamento di fine estate venisse cancellato dopo oltre 40 anni, si è fatta carico direttamente dell’organizzazione dell’evento. Sottolineando l’importanza di avere trovato una soluzione che garantisca lo svolgersi di una importante manifestazione che da tanti anni anima l’estate di Marina di Carrara, chiediamo al Comune di spiegare le ragioni del cambiamento e del tipo di impegno richiesto a Imm-Carrara Fiere". Lo chiedono il capogruppo di Forza Italia al Comune di Carrara, Lorenzo Lapucci e il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI).

I due esponenti di Forza Italia domandano di conoscere "quali sono le problematiche interne alla società tedesca che non le consentono di organizzare la festa", ma anche "se sarà un esercizio temporaneo in attesa che si risolvano i problemi dell’organizzatore tedesco o se si tratta di un’acquisizione definitiva. In tale caso, se ci sono stati esborsi o investimenti da parte di Imm-Carrara Fiere. Non avendo a disposizione il bilancio della società - osservano - è impossibile fare una valutazione sulla congruità e disponibilità dell’investimento. L’amministrazione comunale, vista la natura di azienda partecipata della Imm-Carrara Fiere della quale è socio di maggioranza, dato che non poteva non essere a conoscenza della novità, come mai non ha informato preventivamente il Consiglio comunale della nuova gestione dell’evento? Come verranno gestite le varie componenti organizzative? A chi verrà affidato il servizio cucina, le forniture di alimenti, il servizio di intrattenimento ed ogni altro elemento che era in capo agli organizzatori tedeschi? Verranno fatti dei bandi per tutti questi servizi?".

Stella e Lapucci chiedono anche di sapere "se sono stati messi a conoscenza della novità i rappresentanti nel cda della Regione Toscana, che ha il 36% di quote di Imm-Carrara Fiere" e "se la decisone è stata presa dal Cda della società partecipata. Vorremmo sapere se la società tedesca ha pagato totalmente il dovuto per la locazione dell’area Imm-Carrara Fiere negli anni scorsi o ci sono pendenze in essere tra le due società. Inoltre, visto che organizzare direttamente un evento del genere comporta l’assunzione di un rischio di impresa da parte della società partecipata, nel caso non venissero coperte le spese di realizzazione della festa della birra e si creasse un passivo nel bilancio della Imm-Carrara Fiere, la società sarebbe in grado di coprirlo autonomamente o occorrerebbe l’intervento del Comune a ripianare il bilancio della partecipata? Forza Italia - concludono i due esponenti azzurri - richiede chiarimenti in merito agli aspetti sopra citati ai fine di fare chiarezza sul cambiamento avvenuto e auspica il proseguimento della tradizionale festa della birra per questo anno e per il futuro".


Turismo, Stella (FI): “Gap infrastrutturale penalizza la Toscana, sinistra ha gravi colpe”

05.10

Voto contrario a modifica Testo Unico: "Svantaggiati rispetto a nostri competitor"

“La gestione del turismo da parte della Regione Toscana è inadeguata alle esigenze del momento. Non ci sono idee per promuovere la Toscana da parte di chi amministra, basta fare un paragone con un’altra Regione come il Veneto, che ha 63 milioni di presenze l’anno contro le 44 della Toscana: è inaccettabile, ed è chiaro che il problema è eminentemente politico”. Lo afferma Marco Stella (Forza Italia), commentando la votazione favorevole da parte del Pd e della maggioranza di sinistra alla modifica al Testo Unico sul Turismo varato a dicembre 2016, e approvata oggi nell’aula del Consiglio regionale della Toscana.

“Il punto – sottolinea Stella – è che, a differenza di regioni come il Veneto, noi abbiamo qui un gap infrastrutturale enorme, che penalizza la promozione e l’appetibilità turistica, a fronte di un patrimonio di arte, natura e mare che può competere con chiunque. Centri congressuali, aeroporti, ferrovie, sistema dei porti, autostrade: su questo fronte la Toscana parte dietro ai competitor del centro-nord, e questa è una responsabilità della sinistra che da decenni amministra la Regione e i Comuni. Occorre fare in fretta e dare il via al Master Plan aeroportuale che prevede la riqualificazione dello scalo di Firenze”.

Il vicepresidente dell’Assemblea regionale si dice “critico nel complesso con il sistema turismo così come previsto dalle modifiche al Testo Unico, pur condividendo alcuni articoli della legge. Ad esempio, l’apertura alle attività di centro benessere è positiva mentre esprimo apprezzamento con riserva alla possibilità, per gli alberghi, di offrire il servizio di ristorazione anche ai non alloggiati. Se infatti questo può essere un beneficio per le grandi città, nei piccoli centri potrebbe creare concorrenza tra attività. Mancano comunque investimenti nel settore turistico – conclude Stella – aspetteremo la presentazione del bilancio regionale per capire dove poter intervenire”.


Livorno, un anno per risonanza a malata oncologica. Stella-Bottino-Pieraccioni (FI): "Scandaloso"

liste

"Liste d'attesa lunghe sono vera emergenza della sanità toscana"

Un anno di attesa per fare un esame di risonanza magnetica a una malata oncologica. Protagonista della disavventura una signora di 85 anni residente a Castagneto Carducci (Li). L'anziana è la madre della consigliera del Quartiere 1 di Firenze, Roberta Pieraccioni (Forza Italia). "Ho chiamato ad aprile il CUP di Livorno - racconta la consigliera Pieraccioni - per richiedere una risonanza magnetica per mia mamma, una donna anziana e malata oncologica. Mi sono sentita rispondere che la prima data utile sarebbe stata ad aprile 2019, cioè fra un anno. Mi chiedo come questo sia possibile in un Paese civile europeo".

Sulla vicenda intervengono il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e la coordinatrice provinciale del partito a Livorno, Maristella Bottino: "Quella delle liste d'attesa troppo lunghe - dichiarano - è un'emergenza che squalifica il sistema sanitario toscano. Ormai non passa giorno senza che in Toscana non si registrino casi di pazienti costretti ad aspettare mesi, o addirittura oltre un anno, per poter fare esami diagnostici importanti. Chi può permetterselo, si rivolge alla sanità privata, gli altri sono costretti a stare alla sorte. Ci chiediamo come sia possibile che una Regione come la nostra, che spende 6,3 miliardi di euro all'anno per la sanità, non sia in grado di fornire i servizi essenziali".

"E' inaccettabile offrire servizi del genere a cittadini che pagano tasse altissime - accusano gli esponenti di Forza Italia -. Come fa Rossi a parlare di sistema sanitario all'avanguardia, con tempi di attesa così lunghi? E nel frattempo, il governatore e la sua giunta si permettono anche il lusso di stanziare 2 milioni di euro per le cure dentistiche ai migranti. Gravi disservizi del genere si stanno moltiplicando ogni giorno di più, ricordiamo qualche giorno fa l'anziana di Aulla che si è vista prospettare 20 mesi per una mammografia, o il pensionato pistoiese a cui hanno detto di attendere 18 mesi per una visita endocrinologica. Il diritto alla salute è un diritto basilare, fondamentale, ed è gravissimo che la Toscana non riesca a garantirlo".