Pisa, Stella-Marchetti-Bonsangue (FI): "Senegalese aggredisce carabiniere, va rimpatriato subito"

06.06 pisa

"Solo con vittoria Conti e centrodestra città tornerà sicura"

"Chiediamo il rimpatrio immediato dell'immigrato senegalese che ha aggredito a Pisa un carabiniere, durante controlli ad ambulanti abusivi a due passi dal Duomo. Non è pensabile che i tutori dell'ordine rischino in continuazione la loro vita a causa di malviventi che, invece di essere grati al Paese che li ospita, vengono qui a delinquere". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), il capogruppo di FI all'Assemblea toscana, Maurizio Marchetti e la coordinatrice provinciale di Forza Italia Pisa, Raffaella Bonsangue.

"Questa aggressione brutale - proseguono gli esponenti forzisti - non deve restare impunita. Non è accettabile il clima di totale anarchia che regna a Pisa, dove gli abusivi agiscono indisturbati, fanno concorrenza sleale ai commercianti che pagano regolarmente le tasse e rovinano l'immagine di una città che deve molto al turismo. Per fortuna tra poco tempo, con la vittoria di Conti e del centrodestra alle elezioni comunali, la tendenza verrà invertita e riusciremo a riportare ordine e decoro a Pisa. Al carabiniere ferito va la solidarietà nostra personale e di tutta Forza Italia".


Livorno, Stella-Marchetti-Bottino (FI): "Allarme inquinamento fosso Torretta, autorità intervengano"

06.05 sostanza oleosa

E' allarme inquinamento nel fosso lungo via dei Pazzi in zona Torretta (Livorno), dove vengono segnalate sostanze oleose e maleodoranti nel torrente, sostanze miste a catrame che hanno danneggiato alcune barche del locale circolo nautico. "Le autorità competenti hanno il dovere di intervenire celermente - affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana, Maurizio Marchetti e Maristella Bottino, coordinatrice provinciale di Forza Italia Livorno -. I soci del circolo nautico di Torretta hanno informato l'Autorità Portuale in merito alla vicenda, da tempo stanno segnalando episodi di inquinamento del fosso e hanno presentato un esposto. Nonostante questo, ancora non sono stati presi provvedimenti".

"La preoccupazione dei cittadini - sottolineano i tre esponenti azzurri - è che l'inquinamento del fosso di Torretta potrebbe anche determinare la diffusione delle sostanze oleose direttamente nel mare, con un conseguente rischio di danno ambientale e di problemi igienico-sanitari. Senza contare che dalla fogna che corre lungo la strada arriva di tutto, persino rifiuti ospedalieri. Per queste ragioni, è stata presentata dal Gruppo di Forza Italia un'interrogazione a risposta scritta alla Regione Toscana, perché si confronti con i soggetti competenti (Autorità portuale, Comune ed Arpat) per eseguire tempestive verifiche e capire l'origine dell'inquinamento delle acque del fosso di Torretta, nonché per attuare provvedimenti definitivi e risolutivi".


CONSORZI DI BONIFICA - MODULO RICORSO DIFENSORE CIVICO

04.20 FAI RICORSO al difensore civico

Gentile Amico,

se sei arrivato a leggere questa pagina è perché hai ricevuto il bollettino del consorzio di bonifica e non vuoi procedere al pagamento.

Gli “scritti difensivi” al Difensore civico regionale comportano l’intervento di questo nei confronti dell’ente e/o pubblica amministrazione che ha emesso il provvedimento impugnato. In questo caso il difensore civico può invitare la pubblica amministrazione ad annullarlo.

Compila con i tuoi dati il modulo indicato sotto e consegnalo unitamente a una copia della lettera arrivata dal consorzio e a una copia di un documento di identità direttamente al Difensore civico della Toscana, di cui lascio di seguito le informazioni di contatto:

Difensore civico della Toscana
Via Cavour, n°18 -50129 Firenze
Tel. 055 2387800
Numero verde 800018488
Fax. 0552387655
difensorecivico@consiglio.regione.toscana.it
difensorecivicotoscana@postacert.toscana.it

Il modulo può essere inviato con raccomandata, via pec o altrimenti consegnato anche a mano - in quest'ultimo caso, suggeriamo di andare dal difensore con già le fotocopie pronte in mano e di farsi lasciare un numero di protocollo dall'ufficio. 

Nel caso abbia ricevuto più avvisi per più immobili, non basta un unico deposito, ma è necessario ripetere l’operazione per tutti gli immobili oggetto del contributo. Nel caso però in cui le proprietà incidano su uno stesso immobile - ad esempio, più appartamenti di un condominio allo stesso numero civico - basta un solo modulo.

Sperando di averti reso un servizio utile, ti chiedo di farci sapere come è andata, in modo da poter valutare i risultati ottenuti per nuove azioni politiche.

Per qualsiasi informazione o aiuto di cui tu abbia bisogno non esitare a contattarmi: segreteria.stella@consiglio.regione.toscana.it
055.238.7750 - 055.238.7245
331.52.79.611 su whatsapp

 

Cordiali saluti,
Marco Stella
Vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana

 

"Al DIFENSORE CIVICO

C/o REGIONE TOSCANA

Via

 

Richiesta di intervento dell’ Ufficio del Difensore Civico nei confronti del CONSORZIO DI BONIFICA……..

 

Il sottoscritto                                  nato a                       il                      e residente in                                   , quale proprietario di un immobile posto in                     via

espone quanto segue

In data                             veniva recapitato al mio indirizzo, a mezzo posta ordinaria, bollettino di €                       inviato dal Consorzio di Bonifica                    quale contributo di bonifica.

Il contributo di bonifica è quel contributo che ricade sui proprietari di beni immobili situati nel perimetro di contribuenza, ovvero quei proprietari che traggono un beneficio diretto e specifico dalle opere pubbliche di bonifica gestite dal Consorzio.

E proprio in virtù di tale beneficio essi sono obbligati al pagamento dei contributi di bonifica relativi alle spese per la manutenzione, esercizio e gestione delle opere pubbliche di bonifica e delle spese di funzionamento del Consorzio.

Dal momento che tale imposizione ha creato, da tempo, numeroso contenzioso riguardo alla individuazione degli immobili gravati da tale contributo, la giurisprudenza (di merito e di legittimità) ha individuato i presupposti di tale imposizione, ovvero:

1) la proprietà di un immobile incluso nel perimetro consortile

2) una condizione distintiva di tale bene, che è al tempo stesso uno stato di  fatto e una situazione di diritto, per cui il cespite in parola deve trarre dalle opere sopra menzionate una utilitas, ovvero un vantaggio particolare, un beneficio speciale che incida in via diretta sull’immobile, comportandone un incremento di valore in rapporto causale con l’esecuzione delle opere di bonifica e con la loro manutenzione.

Questo vantaggio o beneficio derivante dalla bonifica – che non è provato dalla pura e semplice inclusione dell’immobile nel perimetro comprensorio – proprio per la natura corrispettiva del tributo che i consorzi sono autorizzati ad esigere dai proprietari degli immobili siti nel comprensorio, non può essere indiretto o generico, perché altrimenti sarebbe perduta l’inerenza al cespite, ma deve risultare concreto, effettivo e deve essere accertato con riferimento a ciascun bene.

Ma vi è di più.

Esso deve inoltre essere valutato anno per anno sulla base dei reali incrementi di valore dell’immobile determinati dalle opere di bonifica e/ o dalla loro manutenzione.

Il vantaggio de quo, può pertanto essere anche comune a più immobili, ed a tutte le proprietà ma in nessun caso presunto, o desumibile in via indiretta per il solo fatto che altri immobili abbiano tratto il beneficio in questione. Se fosse sufficiente un beneficio generico, si sarebbe perduta l’inerenza al fondo beneficato, la quale è assicurata soltanto dal carattere particolare.

Difatti la stessa Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con sentenza n. 8960 del 14 ottobre 1996, ha sancito che, ai fini della contribuenza, gli immobili devono conseguire un incremento di valore direttamente riconducibile alle opere di bonifica ed alla loro manutenzione. “ Il beneficio derivante dalla bonifica non è provato dalla pura e semplice inclusione del bene nel comprensorio, pur potendo essere potenziale o futuro perché non attiene al territorio nel suo complesso, ma al bene specifico di cui si tratta. “

Non rileva, quindi, il beneficio complessivo che deriva dalla esecuzione di tutte le opere di bonifica destinate a fine di interesse generale; non rileva il miglioramento complessivo dell’igiene e della salubrità dell’aria. Occorre un incremento di valore dell’immobile soggetto al contributo, in rapporto causale con le opere di bonifica ( e con  la loro manutenzione)

Quindi il beneficio deve essere diretto e specifico, conseguito o conseguibile a causa della bonifica, deve cioè tradursi in una qualità del fondo.

Per quanto riguarda gli oneri probatori, la stessa Cassazione ha altresì rilevato che, trattandosi della necessità di raggiungere un vantaggio diretto e specifico per il singolo cespite, la sussistenza del beneficio ( specifico e diretto anche se non immediato) deve essere necessariamente provata dal Consorzio che richiede il pagamento dei contributi consortili ( Cfr. Cass. n. 8960/1996 e n. 654/2012).

Alla luce di quanto sopra, pertanto, facendo riferimento al quadro normativo vigente ed alla giurisprudenza, i requisiti necessari per tale imposizione sono:

  1. a) approntamento del piano generale di bonifica
  2. b) che l’immobile ricada nel comprensorio consorziale
  3. c) che vi sia un piano di classifica
  4. d) che gli immobili traggano benefici concreti dalla esecuzione delle opere di bonfiica e dalla loro manutenzione

Tutti questi requisiti riferiti all’immobile soggetto, dovevano essere presenti nella richiesta del pagamento inviata dal Consorzio al contribuente, in quanto  è applicabile la Legge 27 luglio 2000, n. 212 (c.d. Statuto del Contribuente). In particolare, il disposto dell’art. 7 (Chiarezza e motivazione degli atti) stabilisce che gli atti dell’Amministrazione Finanziaria sono motivati secondo quanto prescritto dall’articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente la motivazione dei provvedimenti amministrativi, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell’amministrazione.

Ciò significa che, per poter considerare assolto da parte del Consorzio l’onere della prova circa il vantaggio diretto e specifico conseguito dal contribuente in relazione all’opera di bonifica svolta, così come riconosciuto dalla giurisprudenza della Suprema Corte, occorre che vi sia una esaustiva motivazione ai sensi dell’articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241. Inoltre deve essere indicato quale beneficio concreto deriverebbe all'immobile del ricorrente e con quale modalità e mediante quali parametri è stato calcolato l'ammontare del contributo.

A sostegno di quanto sopra esposto rileva la recente sentenza della Corte di Cassazione del 6 febbraio 2015, n. 2241 che ha accolto il ricorso proposto da un contribuente e la cui difesa si è incentrata sulla mancata elaborazione, da parte del consorzio, del piano generale di bonifica e sulla mancanza di un beneficio diretto e specifico per i beni di sua proprietà.

L’odierno esponente, quindi, ritiene che il comportamento tenuto dal Consorzio di Bonifica                     sia contrario alle vigenti disposizioni di legge e comunque sia in contrasto con i principi di correttezza ed efficienza nei rapporti tra P.A. e cittadini e utenti di pubblici servizi.

Tutto quanto sopra premesso, il sottoscritto

RICHIEDE

Un sollecito e fattivo intervento del Vs. Ufficio presso il Consorzio di Bonifica                    affinché il problema sopra evidenziato sia positivamente e rapidamente risolto.

In particolare, si chiede che, una volta verificata l’effettiva sussistenza  dei requisiti richiesti per tale imposizione, laddove questi non siano stati rispettati, la presente imposizione n.

venga annullata.

Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ed in attesa di conoscere l’esito dell’attività svolta da Codesto Spett.le Ufficio, porgo

Distinti saluti.

 

Luogo e data

 

Firma

 

NOME COGNOME

INDIRIZZO"


Firenze, Stella (FI): “Nardella mentiva su aumento biglietti bus. Al via gazebo Forza Italia”

06.01 aumento ticket

“Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, evidentemente mentiva quando assicurava che non sarebbe scattato l’aumento del biglietto dell’autobus se non quando sarebbero entrate a pieno regime le linee 2 e 3 della tramvia. Per noi è inaccettabile che Palazzo Vecchio non si sia opposto all’applicazione del nuovo contratto regionale sul trasporto locale, e dalla prossima settimana, per tutti i mesi di giugno e luglio faremo gazebo in città, per raccogliere firme contro questa decisione sbagliata e punitiva”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia. Stella riporta una dichiarazione del 30 ottobre 2017 del sindaco di Firenze, che assicurava: “Noi abbiamo posto tuttavia due importanti condizioni per accettare l’adeguamento del titolo di viaggio (l’aumento da 1,20 a 1,50 €, ndr): la prima – spiegava Nardella in Consiglio comunale – è che questo adeguamento non deve entrare in vigore se non quando partono le nuove tramvie, perché ovviamente il cittadino deve anche poter riscontrare un miglioramento del servizio; la seconda condizione è che non vi sia alcun tipo di aumento, di nessuna natura, sugli abbonamenti. Queste sono le due condizioni inserite nell’accordo regionale che per noi erano irrinunciabili”.

“Come se nulla fosse – osserva Stella – l’amministrazione comunale di Firenze si è ben guardata dal far rispettare queste clausole, e così tra un mese scatteranno gli aumenti del biglietto, a Firenze come negli altri Comuni capoluogo. Lo troviamo un aumento vergognoso, sia perché va a colpire economicamente i cittadini in un periodo di grave crisi, sia perché, nel caso specifico di Firenze, i bus Ataf saltano le corse e hanno spesso ritardi a causa dei cantieri della tramvia. Gli amministratori Pd e LeU farebbero meglio a recuperare, con controlli capillari, i milioni di euro che non entrano nelle casse delle aziende di trasporti a causa dei ‘furbetti’ che regolarmente non pagano il biglietto, a cominciare dai rom e da tanti immigrati irregolari. Invece, le giunte di sinistra che reggono la Regione e Palazzo Vecchio si confermano legate alla vecchia ideologia del ‘tassa e spendi'”.

“Il paragone con i prezzi del biglietto in altre città lascia perplessi – aggiunge il coordinatore fiorentino di Forza Italia -. In città di dimensioni simili a Firenze, come Padova e Bologna, il biglietto costa 1,30 euro, e lì non hanno i disagi del capoluogo toscano a causa dei cantieri. A Roma il biglietto ‘Metrebus’ costa 1,50 euro ma consente di viaggiare in bus, metropolitana e tram per 100 minuti. Stesso prezzo a Milano, dove il ticket però consente di viaggiare per 90 minuti in bus, tram, metropolitana e sulle tratte ferroviarie urbane. Siamo stanchi di dover sottostare a questi soprusi, per questo dalla prossima settimana inizieremo la raccolta di firme contro l’aumento del biglietto del bus, ai gazebo, per email (segreteria.stella@consiglio.regione.toscana.it) o via WhatsApp al numero 331/5279611″.


Treni, Stella e Boni (FI): "Eccessive sette settimane di stop estivo a circolazione Pistoia-Montecatini"

06.04 treni montecatini"Si potevano potenziare i lavori notturni e fare interruzioni meno lunghe in periodo turistico"

"Sono eccessive le sette settimane di sospensione della circolazione ferroviaria sulla tratta Montecatini-Pistoia dal 15 luglio al 2 settembre prossimi. Una scelta che creerà dei disagi per gli utenti, soprattutto in un periodo di sovraffollamento dei convogli, dovuto alla stagione turistica. Comprendiamo la necessità di bloccare il transito per fare lavori di ammodernamento, ma ci chiediamo se non si fosse potuto gestire il tutto in un altro modo e in un altro periodo dell'anno". Lo chiedono il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il coordinatore provinciale di Forza Italia Pistoia, Massimo Boni. Lo stop programmato al passaggio dei treni è dovuto ai lavori del primo lotto per il raddoppio ferroviario proprio nel segmento compreso tra Montecatini e Pistoia. Interventi che includeranno, nello specifico, la realizzazione di diversi tratti della sede ferroviaria, in affiancamento al binario attuale, il nuovo ponte sul torrente Stella, oltre al completamento delle opere propedeutiche all'eliminazione dei passaggi a livello.

"Chi dalla Versilia si recherà verso Firenze (o viceversa) - spiegano Boni e Stella - dovrà servirsi dei convogli che transitano da Pisa e Empoli oppure sfruttare il servizio sostitutivo con autobus (attivo per l'intero periodo dell'interruzione) disposto da Trenitalia. Tra Firenze, Lucca e Viareggio i tempi di viaggio si potrebbero dilatare di circa mezz'ora per l'interscambio treno-bus tra Montecatini e Pistoia. Chiediamo alla Regione Toscana di spiegarci i motivi di questa decisione che appare irragionevole a noi come a molti utenti che ci hanno contattato. Si sarebbe potuto scegliere un altro periodo dell'anno per fare i lavori, e chiudere la tratta per più weekend (quando il servizio non è utilizzato dai pendolari), invece che per 50 giorni di fila". Sulla vicenda, Stella ha presentato un'interrogazione in Consiglio regionale.


Campi Bisenzio, Stella (FI): "Gravissimo ennesimo atto vandalico contro sede Forza Italia e Quercioli"

06.04 vandalismo"L'ennesimo atto vandalico contro la sede di Forza Italia a Campi Bisenzio, è un atto gravissimo. Mai nella recente storia politica campigiana si erano registrati così tanti e ripetuti attacchi alla sede di un partito politico, mai un candidato sindaco era stato così preso di mira. Evidentemente qualcuno ha paura e cerca di intimidire la nostra squadra". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"Sui vetri e sui manifesti della sede azzurra di Campi - ricorda Stella - sono comparse scritte minacciose contro il pool antimafia, contro la nostra candidata sindaco Quercioli e contro il capolista di Forza Italia, Paolo Gandola. Nei giorni scorsi l'esterno della sede era stato imbrattato più volte. Noi non ci facciamo intimidire. A Maria Serena, a Paolo e agli amici di Campi va tutta la mia solidarietà e vicinanza".


Toscana, Stella e Marchetti (FI): "Giusto e sacrosanto richiamo Confindustria su infrastrutture e grandi opere"

06.01 grandi opere

"Cave, aeroporto, termovalorizzatore sono priorità per l'economia regionale"

 

Il richiamo di Confindustria Toscana Nord alla politica sulla necessità di realizzare e completare le grandi opere e le infrstrutture, è giusto e sacrosanto. Cave, aeroporto di Firenze, termovalorizzatore di Case Passerini, autostrade e ferrovie sono dei pilastri imprescindibili senza i quali l'economia regionale non può che restare al palo". Lo affermano Marco Stella e Maurizio Marchetti, rispettivamente vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana. "Gli impianti per la gestione dei rifiuti sono essenziali per le nostre imprese e la nostra competitività, e bene ha fatto il presidente di Confindustria Toscana Nord, Giulio Grossi, a ricordarlo - sottolineano Stella e Marchetti -. Quali soluzioni propone Rossi per le 280mila tonnellate di rifiuti solidi urbani che rimarrebbero comunque da smaltire? E come intende gestire i rifiuti del tessile, della carta e del manifatturiero in genere?".

"La politica - proseguono i due esponenti di Forza Italia - deve saper dare risposte chiare su questi come su tutta una serie di altri temi, come i costi penalizzanti dell'energia e del gas (soprattutto per il settore carta, ma anche per il tessile); l'etichettatura d'origine e l'origine preferenziale per i prodotti tessili; i ritardi della Regione Toscana nel valutare le domande sui bandi europei che penalizzano le aziende due volte; il codice degli appalti, che ha aperto la strada ad aberrazioni come il sorteggio; il quadro ancora confuso della formazione post-diploma".

"C'è poi il nodo dolente delle infrastrutture, come lo hanno definito giustamente gli industriali - ricordano Marchetti e Stella -. Un grave deficit con cui le imprese si trovano a doversi misurare. C'è la storia infinita dell'ampliamento dell'aeroporto di Firenze, il completamento della Tirrenica e della 'Due Mari', e c'è l'improvvisa cancellazione decisa dal governatore Enrico Rossi della previsione dell'inceneritore di Case Passerini. E' grave si siano create le condizioni perché questa infrastruttura venisse di fatto cancellata. Senza contare, altro problema, che il Piano regionale cave attende ancora di essere completato".


Empoli, Stella (FI): "Inefficienza centralino ospedale, Asl dia risposte tempestive"

05.31 ospedale

"Uomo per due giorni non è riuscito a contattare nosocomio"

"I disagi che i cittadini subiscono nella sanità toscana stanno raggiungendo ormai livelli non più tollerabili. L'altro giorno un cittadino di Montelupo ha denunciato l'inefficienza del centralino dell'ospedale San Giuseppe di Empoli, con il quale ha provato a mettersi in contatto per due giorni, telefonando ripetutamente sia di pomeriggio che alle 5 del mattino, senza mai riuscire a parlare con un operatore. L'uomo aveva urgenza di mettersi in contatto con il reparto di neurologia del nosocomio empolese per chiedere un farmaco necessario al figlio affetto da una grave malattia, e non riuscendo a parlare con un operatore del San Giuseppe, è stato costretto a recarsi fisicamente presso il presidio ospedaliero per richiedere il farmaco indispensabile al bambino". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che ha presentato sulla vicenda un'interrogazione alla Regione.

"L'Asl ha il dovere di chiarire le ragioni del disservizio - chiede Stella nell'interrogazione -. E' ora di dire basta ai tagli al 118, a liste d'attesa infinite, a disagi di vario tipo e a tutte le prestazioni sanitarie che da diritto diventano miraggio. Il diritto alla salute è un diritto basilare, fondamentale, ed è gravissimo che la Giunta Rossi non riesca a garantirlo, considerato che i tre quarti del bilancio regionale vanno nel capitolo sanità. Quando il centrodestra governerà la Regione Toscana, offriremo servizi sanitari efficienti e tempestivi".


Trasporti Toscana, Stella (FI): "Vergognoso l'aumento del biglietto dei bus. Giunte Pd sono le giunte delle tasse"

Aumento ataf con biglietto"Invece di colpire anziani e fasce deboli, si faccia pagare ticket a evasori e rom"

 

"L'aumento del costo del biglietto dei bus in Toscana da 1,20 a 1,50 euro è vergognoso. Mi chiedo come la Giunta comunale di Firenze e la Regione Toscana possano pensare da un lato di colpire anziani, studenti e fasce deboli della popolazione, e dall'altro come facciano a dire di sostenere il trasporto pubblico, quando invece lo disincentivano". Lo afferma Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e coordinatore fiorentino di Forza Italia. Dal 1° luglio a Firenze e nei Comuni capoluogo il biglietto del bus aumenterà infatti di 30 centesimi, a seguito dell'affidamento del trasporto pubblico su gomma da parte della Regione a un unico gestore per tutta la Toscana.

"Quelle a guida Pd si confermano ancora una volta le amministrazioni del 'tassa e spendi', in ossequio all'ideologia tradizionale della sinistra - accusa Stella -. Non ci sono parole per commentare un atto che andrà a colpire nel portafogli migliaia di fiorentini e di toscani, in un periodo di crisi economica come l'attuale. Gli amministratori Pd e LeU farebbero meglio a recuperare, con controlli capillari, i milioni di euro che non entrano nelle casse delle aziende di trasporti a causa dei 'furbetti' che regolarmente non pagano il biglietto, a cominciare dai rom e da tanti immigrati irregolari. Nel nuovo contratto sparisce la carta Agile da 10,20 o 30 euro e nasce il carnet da 10 biglietti per 14 euro. Spariscono i biglietti timbrabili davanti e dietro da una, due o quattro corse, con un'ulteriore penalizzazione per gli utenti".

"A rendere ancora più grave questo provvedimento - sottolinea Stella - è il paragone con altre realtà italiane. In città di dimensioni simili a Firenze, come Padova e Bologna, il biglietto costa 1,30 euro, e lì non hanno i disagi, i ritardi e le corse saltate come nel capoluogo toscano a causa dei cantieri. A Roma il biglietto 'Metrebus' costa 1,50 euro ma consente di viaggiare in bus, metropolitana e tram per 100 minuti. Stesso prezzo a Milano, dove il ticket però consente di viaggiare per 90 minuti in bus, tram, metropolitana e sulle tratte ferroviarie urbane gestite da Trenord, Passante Ferroviario compreso: a parità di prezzo, una bella differenza con Firenze"


Trasporti, Stella (FI): "Potenziare treni per Siena, linee ferme all'Ottocento"

05.31 Ferrovia_Siena_-_Grosseto"La Regione Toscana ha il dovere di potenziare la linee ferroviarie da Siena a Firenze e da Siena a Grosseto. Si tratta di linee ferme sostanzialmente all'Ottocento. E' ridicolo che nel XXI secolo per andare da Firenze a Siena in treno (neanche 60 i km di distanza tra le due città), si impieghino un'ora e 45 minuti. In 200 anni l'unico passo in avanti è stato il raddoppio, nel 2006, del tratto fra Poggibonsi e Granaiolo, con la prospettiva, oggi, di fare altrettanto nel tratto da  Granaiolo a Empoli". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "Servirebbe un raddoppio su tutta la linea - prosegue Stella - per consentire a turisti, studenti e lavoratori di raggiungere agevolmente la città del Palio".

Ma anche "il collegamento tra Siena e Grosseto è messo decisamente male - sottolinea il vicepresidente dell'Assemblea toscana -. Occorrono un'ora e venti minuti di media per andare nel capoluogo maremmano, ma spesso ritardi e guasti allunghino i tempi di percorrenza. Va potenziata anche la direttrice Siena-Chiusi, con treni cadenzati e con coincidenza con i treni veloci, visto che a Chiusi da dicembre si fermeranno le Frecce. La Regione deve assolutamente mettere tra le sue priorità i collegamenti su rotaia da e per Siena, contribuendo così a rilanciare il territorio sotto un profilo economico e turistico. Il gap infrastrutturale nella nostra regione è ancora lontano dall'essere colmato".