Consiglio regionale ha approvato mozione per proteggere qualità

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Parte dalla Toscana la campagna per tutelare la qualità del riso e per chiedere l’etichettatura del prodotto. Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità una mozione, che vede come primo firmatario Marco Stella (Fi), oltre a Simone Bezzini (Pd), che chiede di “proteggere la qualità e l’immagine del riso e dei prodotti derivati, fondamentali per l’economia di alcune aree della Toscana come la Maremma”. L’atto, ricordando come “nel 2016 è arrivata in Italia un’enorme quantità di riso straniero”, e che “sono state riscontrate partite di riso pericolose per la salute dei consumatori per la presenza di residui antiparassitari e tossine oltre i limiti di legge”, impegna anche la Giunta ad “aumentare l’attenzione e il controllo sulla produzione e sul commercio di riso, con un opportuno monitoraggio dei prodotti importati”.

“Quello dell’etichettatura del riso – sottolinea Stella – è un obbligo che va disciplinato per legge, come per il latte e il grano, e salutiamo positivamente l’annuncio della sperimentazione per l’origine dell’etichetta per il riso annunciata oggi dal ministro Martina. Il Dossier #SosRisoItaliano, elaborato della Coldiretti su dati Istat, ci informa dell’aumento di importazioni di riso dai Paesi asiatici. Un pacco di riso su 4 venduto in Italia è straniero ma non si vede per la mancanza dell’obbligo della provenienza in etichetta. Occorre invece indicare al consumatore la provenienza del prodotto, per informarlo e renderlo consapevole della scelta”.