Senegalesi Firenze, Stella (FI): "Vogliamo rassicurazioni su manifestazione sabato o meglio vietarla"

“Comunità africana sta gettando benzina sul fuoco senza un motivo”.

Polizia e manifestanti si fronteggiano durante la manifestazione contro il razzismo a ponte Vespucci a Firenze, 3 Marzo 2018. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

"La comunità senegalese e le autorità preposte ci diano rassicurazioni sulla manifestazione di sabato prossimo a Firenze promossa da immigrati, sinistra e centri sociali. Firenze e i fiorentini devono avere la garanzia che il corteo si svolgerà in maniera pacifica e che non ci saranno problemi di ordine pubblico. Altrimenti, l'evento va vietato preventivamente con la revoca dell'autorizzazione". E' quanto chiede il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, in merito alla manifestazione di sabato prossimo convocata a Firenze a seguito dell'omicidio di un cittadino senegalese.

"Le premesse sono decisamente negative - osserva Stella -. Lunedì decine di connazionali della vittima hanno devastato fioriere in centro e i cantieri della tramvia in piazza della Stazione. Ieri hanno provato a forzare il cordone delle forze dell'ordine e hanno aggredito il sindaco, spalleggiati dagli antagonisti. Stanno gettando benzina sul fuoco e creando in città un clima di tensione senza motivo, dal momento che anche gli inquirenti hanno stabilito che non ci sono motivi razziali dietro l'omicidio, che è invece il frutto di un raptus di follia del killer, che ha dichiarato a più riprese che voleva uccidere qualcuno a caso per andare in galera. Invito i soggetti coinvolti a tornare sui loro passi e a non esasperare la situazione. Tra l’altro siamo ancora in attesa di sapere chi pagherà i danni per gli atti vandalici dell'altro giorno".


Stella e Gorlandi (Forza Italia): "Dopo aver asfaltato il Pd alle politiche ora l'obiettivo è governare la Toscana"

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"L'elezione di 23 parlamentari toscani di centrodestra è un risultato straordinario, che premia il lavoro della coalizione. Dopo aver asfaltato il Pd, ridotto ormai ad un cumulo di macerie, ora l'obiettivo è governare la Toscana". Così il coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Toscana, Juri Gorlandi, commenta il risultato delle elezioni politiche.

Gorlandi plaude all'elezione di Deborah Bergamini e Massimo Mallegni: "L'elezione, nel nostro collegio, di un deputato e un senatore di questo valore dimostra la bontà dell'impegno di tutto il Coordinamento Provinciale di Massa Carrara. Dobbiamo essere grati ai coordinatori, ai consiglieri e ai sindaci, ma soprattutto a Deborah e Massimo che hanno raggiunto un risultato straordinario staccando i candidati Pd, giunti solo terzi".

Il programma di Juri Gorlandi prevede di visitare tutti i Comuni della Toscana con il vicepresidente del Consiglio Regionale, Marco Stella: "E' la massima carica istituzionale di centrodestra in tutta la Regione. E' la dimostrazione di come sia possibile il cambiamento e sono certo che tutti insieme guideremo il centrodestra alla vittoria alle prossime elezioni regionali".


Politiche 2018, Stella (FI): "Centrodestra unito può conquistare Firenze"

Coordinatore cittadino: “Forza Italia non smette campagna elettorale”

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"Il crollo del Partito Democratico sotto il 36% e la crescita del centrodestra dimostrano come il prossimo anno, alle elezioni amministrative, uniti, possiamo vincere la città di Firenze. I Cinque Stelle non sfondano e il centrodestra viene percepito come unica alternativa credibile". Esprime soddisfazione il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, per i risultati ottenuti dal centrodestra e da Forza italia nel capoluogo di regione. "E' il premio per questi due anni di lavoro in città - sottolinea Stella - grazie all'impegno dei nostri dirigenti di partito, del gruppo consiliare a Palazzo Vecchio, e dei consiglieri di quartiere, una squadra che ha saputo stare sul territorio, proporre idee per Firenze dimostrandosi pronta a governare".

"Non perdiamo questa occasione, è l’appello che lanciamo a tutte le forze di centrodestra, troviamoci subito - chiede il coordinatore fiorentino di FI - e iniziamo a discutere del programma per la nostra città, a partire dal lavoro che i gruppi hanno già fatto in Comune, per passare poi alla scelta di quella che sarà la persona migliore per fare il Sindaco di Firenze. Forza Italia non smette di girare per il territorio, ma farà una campagna elettorale permanente fino alle elezioni amministrative con gazebo, incontri, presenza sul territorio, girando tutti i quartieri della città".


Firenze, Stella (FI): "Preoccupante escalation furti e rapine, serve task force"

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"Nove rapine in meno di due ore, tre colpi contro altrettanti negozi in tre giorni, un noto ristoratore rapinato a mano armata: l'escalation di criminalità a Firenze è particolarmente preoccupante: serve quella task force che noi chiediamo invano da anni, inascoltati, all'amministrazione comunale". Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"La sicurezza dei centri urbani – prosegue il coordinatore di Forza Italia – è una delle priorità, definitivamente accertate, per tutte le società moderne, e Firenze non fa certo eccezione in questo senso, come dimostrano gli ultimi avvenimenti. In questi anni questa amministrazione non è stata in grado di dare risposte in merito alla sicurezza dei fiorentini e del nostro territorio. Non bastano più le promesse e gli spot sulla sicurezza senza seguito: la città ha bisogno di risposte concrete ed efficaci per contrastare criminali, abusivi e degrado".

"Firenze – dice ancora Stella – è diventata una città non solo insicura ma anche ostaggio degli abusivi, i parcheggi degli ospedali sono in mano ai parcheggiatori abusivi, il nostro centro storico invaso da venditori irregolari, Firenze è diventata la città delle illegalità. I livelli toccati sono inaccettabili per una città come la nostra. A rimetterci, tra l'altro è la nostra immagine all'estero, Firenze ha una vocazione turistica, e questo clima di insicurezza è deleterio".


Firenze, Stella (FI): "Grave chiusura sartoria teatrale nell'indifferenza del Comune"

 

"Sgravi fiscali e agevolazioni economiche per sostenere gli esercizi storici"

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"La chiusura della Sartoria Teatrale di Firenze dopo 158 anni di attività è un fatto grave, reso ancora più grave dall'indifferenza del Comune. Questa amministrazione sta permettendo la morte degli esercizi commerciali del centro, molti dei quali storici ed espressione dell'identità più profonda di Firenze". Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella.

"Dai giornali - prosegue Stella - apprendiamo che l'unica struttura che si è offerta di ospitare gratuitamente la Sartoria Teatrale è il Teatro di Pisa. Questo la dice lunga sulla reale attenzione che la giunta comunale di Firenze riserva agli esercizi storici. La Sartoria Teatrale è un'istituzione di Firenze, che custodisce pezzi di storia che risalgono addirittura al '700, tra bozzetti, costumi e sceneggiature. Non è possibile lasciar morire attività del genere, ne va della memoria della nostra città".

"Nel castrum romano deve sorgere un centro commerciale naturale - è la proposta dell'esponente di Forza Italia - con un proprio marchio che diventi riconosciuto a livello internazionale: è l'unico modo per invertire la tendenza negativa. Chiediamo l'aggiornamento immediato dell'elenco degli esercizi storici e la stesura di un nuovo regolamento che preveda, per chi è iscritto, una serie di agevolazioni economiche da un lato (quindi finanziamenti), e dall'altro sgravi fiscali, come l'abbattimento di Cosap e Tia".

 


Consorzi di Bonifica, Stella (FI): "Scandalosa consulenza a ex direttrice Toscana Nord"

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"L'incarico di consulenza da 55mila euro, assegnato tra l'altro sulla fiducia, senza alcuna selezione pubblica, all'ex direttrice del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, è semplicemente scandaloso. Ci auguriamo che la Regione Toscana intervenga in questa vicenda che ha dell'incredibile". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) in merito all'incarico di consulenza per Daniela Marini, ex direttrice del Consorzio.

"Premesso che per noi i Consorzi di Bonifica vanno chiusi, l'incarico - ricorda Stella - è stato assegnato all'ex direttrice, ora in pensione da sette mesi, per portare a termine 89 cantieri entro il 2019. Riteniamo inaccettabile che per portare a termine un lavoro si debba stipendiare una persona, tra l'altro in pensione, come è inaccettabile la risposta data dai vertici del Consorzio Toscana Nord, secondo cui la consulenza è andata all'ex direttrice perché non ci sarebbero altre figure in grado di svolgere adeguatamente quella mansione. Segnaleremo la vicenda alla magistratura contabile".


Toscana, Stella (FI): "Bene approvazione legge su ludopatia, ma si poteva osare di più"

Anziano slot"E' positivo che il Consiglio regionale della Toscana abbia approvato la legge regionale per il contrasto alla ludopatia e al gioco d'azzardo patologico, ma si poteva osare di più e prevedere norme più stringenti, come quelle che avevamo inserito nella nostra pdl. Comunque, anche grazie alla battaglia di Forza Italia, un primo passo importante è stato fatto. Noi continueremo a vigilare e a combattere contro questo grave fenomeno di disgregazione sociale ed economica". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"Ogni minuto in Toscana vengono bruciati davanti alle slot machines 1.250 euro, il corrispettivo di uno stipendio medio - ricorda Stella -. Quello del gioco d'azzardo patologico è un problema sociale gravissimo, con ricadute in ogni ambito (lavorativo, familiare, psicologico). Si pensi che solo in Toscana, secondo i dati raccolti dai Servizi per le Dipendenze, prendendo come riferimento 3.310.131 abitanti di età compresa fra i 18 e i 75 anni, risultano 30mila persone con problemi di gioco d'azzardo patologico (Gap), di cui 1334 in cura presso le apposite strutture sanitarie che trattano la dipendenza da gioco, con una media di 4,03 casi ogni 10.000 abitanti (dati 2015)". Secondo i dati raccolti dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato (Aams), in Toscana nel 2015 la raccolta di denaro da gioco è arrivata a 4,6 miliardi di euro, le vincite a 3,5 miliardi di euro e le spese dei giocatori a oltre 1 miliardo.

"Sono cifre spaventose, se pensiamo che il gettito dell'Imu in tutta Italia è intorno ai 4 miliardi di euro - evidenzia Stella -. Per questo, sarebbe stato opportuno prevedere nella legge le limitazioni di orario per le sale slot, e sgravi fiscali per quei bar che rinunciano alle macchinette. Siamo soddisfatti, però, del fatto che siano state inserite nel dispositivo misure quali i percorsi educativi di prevenzione nelle scuole e il divieto di collocare apparecchi in locali che si trovano ad una distanza non inferiore a 500 metri da scuole, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali e centri sanitari, banche e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi e oro usati, parchi giochi".


Firenze, Stella (FI): "Intensificare controlli su orti cinesi contro concorrenza sleale e a tutela salute"

01-15-orti-cinesiOccorre intensificare i controlli sugli orti cinesi che stanno proliferando nell'area fiorentina e pratese. Si tratta di un fenomeno grave per la salute dei cittadini e anche sotto il profilo della concorrenza sleale che queste ditte clandestine fanno agli agricoltori regolari". Lo afferma Marco Stella, Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e coordinatore fiorentino di Forza Italia. Oggi un'operazione congiunta interforze ha scoperto nei pressi di Campi Bisenzio (Firenze) degli orti in cui cittadini cinesi coltivavano ortaggi di origine orientale in serra, senza alcuna cautela e tracciabilità.

"E' stato riscontrato - sottolinea Stella - un accumulo di rifiuti speciali e all'interno di alcune serre sono stati trovati numerosi contenitori di prodotti diserbanti e fitosanitari tossici e altamente nocivi. Gli ortaggi erano destinati al consumo sia delle comunità cinesi sia dei mercati rionali del comprensorio. Non è accettabile che simili prodotti finiscano sulle nostre tavole. La Asl ha il dovere di battere a tappeto tutte le coltivazioni sospette della zona, per debellare un fenomeno che anche gli investigatori hanno definito preoccupante e in continuo aumento".

 


Tasse, Stella (FI): "Inaccettabile aumento bollette da società che fanno utili"

"Rincari portano le famiglie toscane a pagare fino a mille euro in più"

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"I rincari per utenze e servizi penalizzeranno le famiglie toscane, che nel 2018 arriveranno a pagare fino a mille euro l'anno in più per un nucleo familiare composto da quattro persone. Questa è pura follia, gli Enti Locali intervengano e blocchino gli aumenti, che sono ingiustificati: è inaccettabile che aumentino le bollette società che fanno utile, come ad esempio Publiacqua (9 milioni di utili) o Toscana Energia (40 milioni di utili netti)". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"Il 1° gennaio - ricorda - sono scattati i rincari per le tariffe dei treni e per le tratte autostradali. Ma costeranno di più anche le bollette di Publiacqua, del gas, dell'energia elettrica. Sono aumenti che non trovano giustificazione alcuna, visto che nelle bollette finiscono oneri di sistema come gli incentivi fiscali per l'efficientamento energetico o le dismissioni delle centrali nucleari".

"A luglio aumenteranno anche i biglietti e gli abbonamenti studenti di Ataf, e anche la tariffa sui rifiuti è a rischio rincaro - sottolinea Stella -. Non è giusto nei confronti dei cittadini, che sono già strangolati in Toscana da una tassazione che è tra le più alte d'Italia. Qui è a rischio la tenuta sociale di una nazione e di una regione. Il Pd e la sinistra, che governano la Toscana e la maggioranza dei Comuni, fermino questa corsa al rialzo delle tariffe e taglino piuttosto sprechi, consulenze e spese improduttive. Solo un governo di centrodestra, a livello nazionale come a livello locale, potrà abbassare davvero la pressione fiscale".


Moschea, Stella (FI): "No all'islamizzazione della Toscana. Izzedin smetta di provocare"

"Siamo pronti al referendum sia per Sesto Fiorentino che per Firenze”

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"La firma odierna del protocollo che porterà a realizzare a Sesto Fiorentino una moschea, ci spinge a fare alcune valutazioni in merito. Fermo restando il diritto alla libertà di culto, come Forza Italia ribadiamo la necessità di mettere alcuni paletti e pretendiamo che si chiariscano alcuni punti: provenienza dei fondi, rispetto delle leggi e dei valori della nostra civiltà, il rispetto dei diritti della donna, la necessità di tenere le prediche in italiano e il rifiuto netto della sharia". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella.

"Abbiamo appreso con rammarico e stupore - prosegue Stella - della decisione della Curia di cedere i terreni per l'edificazione del tempio islamico. Non entriamo nel merito, ma ci domandiamo il senso di un'area di 8300 metri quadrati. Ci colpisce anche l'atteggiamento dell'Imam Izzedin Elzir, che pretende di avere il diritto di islamizzare la Toscana, chiedendo di costruire moschee a Firenze e in quasi tutti i Comuni della Piana fiorentina. Ci sembrano provocazioni inutili".

"In linea generale – sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale - siamo contrari a opere impattanti dal punto di vista urbanistico e di identità paesaggistica per la nostra città e per il nostro territorio. Per la complessità dei temi che la realizzazione di una moschea comporta, crediamo che sia doveroso consentire ai sestesi, e ai fiorentini (se e quando si porrà la questione), di esprimere un loro giudizio con un referendum. A Firenze il referendum è un istituto previsto dal nostro Statuto comunale, quindi disciplinato per legge, e il sindaco si deve attenere alla volontà degli elettori".

"Ci piacerebbe, poi - aggiunge Stella - che vi fosse un'adesione dei soggetti gestori della moschea alla Consulta per l'Islam italiano, un organismo di carattere consultivo del Ministero dell'Interno, istituito con decreto nel 2005 dall'allora ministro Pisanu, e che ha la funzione di formare un islam aperto e integrato, rispettoso della nostra identità nazionale e dei valori della nostra società. Sarebbe bello e auspicabile, tra l'altro, che le comunità islamiche italiane facessero sentire la loro voce in quei Paesi musulmani (e sono tanti) in cui non è consentito avere una Bibbia o un crocifisso al collo, per non parlare della possibilità di costruire una chiesa".