Tpl, mozione Stella (FI): "Regione Toscana stipuli convenzione con Trenitalia per gratuita circolazione vigili del fuoco su treni locali"
"In Toscana manca una convenzione che permetta al Corpo dei Vigili del Fuoco di viaggiare gratuitamente sui treni quando sono in servizio. L'attuale contratto di servizio di Tpl stipulato da Regione Toscana con Trenitalia include una convezione che consente agli appartenenti delle Forze dell'Ordine, ad eccezione dei Vigili del Fuoco, la gratuità del viaggio sui treni di competenza regionale, implicitamente alla loro identificazione al momento della salita mediante un'apposita app. Chiediamo che questa mancanza sia sanata e che anche i vigili del fuoco possano godere della stessa facilitazione di cui godono gli altri appartenenti alle forze dell'ordine". E' quanto chiede, in una mozione, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"La gratuita circolazione degli appartenenti alle Forze dell'Ordine - osserva Stella - consente una più agevole mobilità in ambito locale e moltiplica le possibilità di un eventuale pronto intervento in casi di bisogno, contribuendo ad una positiva percezione della qualità del servizio del trasporto pubblico, e ad aumentare la sicurezza sui treni regionali. In altre regioni italiane, con apposita convenzione, è data la possibilità ai membri del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblico locale. E visto che un'apposita legge ha conferito alle Regioni e agli Enti Locali funzioni e compiti in materia di Tpl, tra cui la stipula di convezioni, chiediamo che sia riconosciuta, di concerto con Trenitalia Spa, la gratuità sui treni regionali della Toscana al personale dei Vigili del Fuoco, in viaggio per motivi di servizio, così come avviene in altre regioni italiane".
Sanità, Stella (FI): "Pd in Toscana capace solo di chiedere soldi e aumentare Irpef. Bocciato nostro odg per abbassare tasse"
"Perché non ci dite, su questa variazione di bilancio, dove vanno questi 70 milioni di euro? Perché non ci dite i 250 milioni di euro dell'aumento dell'aliquota Irpef, dove sono andati? A cosa sono serviti? E la discussione sul rapporto tra Pil e spesa sanitaria, la trovo fuori luogo e poco contemporanea. I parametri dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie, in Toscana, sono per la maggior parte rossi. E' inutile che continuate a chiedere più soldi per il sistema sanitario toscano, se poi questi sono i risultati". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, in un passaggio del suo intervento in aula. "Come se non bastasse - ha aggiunto - la maggioranza di sinistra ha bocciato il nostro ordine del giorno che chiedeva l'abbassamento della pressione fiscale".
"Non razionalizzate la spesa, non efficientate - ha proseguito, rivolto ai consiglieri del Pd - siete stati capaci solo di aumentare l'aliquota Irpef, la più alta in Italia, e di mettere le mani nelle tasche dei cittadini toscani. E quei 250 milioni di euro li avete spesi, senza dire dove sono andati, dove sono stati allocati. Se non farete nessun efficientamento, domani sarete costretti a chiedere nuovi soldi e a mettere nuove tasse".
"Mi sarei aspettato la presenza dell'assessore alla Sanità, Bezzini. Il fatto che siano assenti tutti gli assessori, tranne Ciuoffo che ringrazio - ha osservato Stella - o è segno di un disinteresse generale, o è segno che questa variazione è una variazione di Consiglio, e non di Giunta; ed in particolare, è stato il gruppo consiliare del Pd a scegliere dove allocare risorse per 70 milioni di euro. Quando si parla di sistema sanitario, il primo ringraziamento va al personale e al mondo del volontariato, che danno una risposta eccezionale, tra mille difficoltà, e al governo, che ha aumentato le risorse per il sistema sanitario di oltre 2 miliardi e mezzo".
Toscana, Stella (FI): "Pd lottizza consorzi bonifica. Si usano istituzioni per fare campagna elettorale"
"Il Pd ha scelto di lottizzare i Consorzi di Bonifica, ma così si fa solo un danno al territorio, si usano le istituzioni per fare campagna elettorale". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in un passaggio del suo intervento in aula. Le scelte dei membri dei Consorzi di Bonifica "passano dall'Anci, passano dal Cal, non passano soltanto dal Consiglio regionale - ha evidenziato Stella, rivolto ai consiglieri del Pd -. Però, la scelta è vostra. Siamo vicini alle elezioni, fatevi tutto tra di voi, una nomina, un nome, lottizzate tutto quello che è lottizzabile: se pensate di fare un buon uso delle istituzioni facendo questo tipo di ragionamenti, fatelo. È del tutto evidente che il sottoscritto, questo tipo di ragionamenti, non li supporta e non li vota. Comprendo che siamo in campagna elettorale, ma a noi sarebbe piaciuto fare ragionamenti condivisi proprio per il bene del territorio".
"Avete deciso di lottizzare i consorzi di bonifica - ha proseguito Stella - avete fatto una scelta in controtendenza rispetto al ragionamento complessivo che di solito si fa tra le forze politiche, avete deciso di escludere i Comuni a guida centrodestra, che pure nel Cal avevano rivendicato la legittimità di una proposta che tenesse in considerazione la loro rappresentanza, abbiamo cercato di trovare un punto di unione anche sul nome, che fosse espressione del Consiglio regionale. Non c'è un nome che non sia del Partito Democratico. Con grande rammarico osservo che sul Consorzio di Bonifica 1 non si è voluto trovare un punto di equilibrio tra le rappresentanze legittime dei Comuni, per questo Forza Italia voterà contro tutte le nomine espressione del Consiglio regionale. Visto che la scelta della sinistra è stata quella di lottizzare i Consorzi di Bonifica, noi votiamo contro questa scelta
Moda, Toscana. Centrodestra: "Urgente Consiglio regionale aperto su grave crisi del settore"
Un Consiglio regionale dedicato alla grave crisi che sta investendo il settore toscano della moda, aperto alle rappresentanze dei lavoratori e aziendali, in cui si discuta di prospettive e strategie concrete. E la volontà di destinare a imprese e lavoratori del comparto parte delle risorse straordinarie del bilancio regionale. È quanto chiedono il capigruppo della Lega, Elena Meini, di Forza Italia, Marco Stella e il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Sandra Bianchini (che questa mattina ha seguito il tavolo). “È doveroso e imprescindibile - affermano - dedicare una seduta consiliare alla crisi del settore moda. Siamo tutti d'accordo sulla necessità di estendere la cassa integrazione per tutto il 2025. Ma oltre a risolvere problematiche nel breve periodo, occorrerà avere una visione a lungo termine, prevedendo un'accurata progettualità da parte della Regione per scongiurare di ritrovarsi, nel prossimo futuro, nelle attuali medesime condizioni. Per questo tutti conveniamo sulla necessità di costruire politiche strutturali per rilanciare il settore e difenderlo dalla concorrenza sleale". La moda in Toscana impiega circa 130 mila persone, di fatto quindi il 6-8 per cento di tutti gli occupati della regione lavora nel settore, il 40% di tutto il manifatturiero, per un valore aggiunto di oltre 5,5 miliardi di euro.
"Dobbiamo ripensare a un modello, il settore della moda è completamente cambiato. Si tratta - sottolinea il centrodestra - di un lavoro molto complesso, per salvaguardare quello che noi oggi abbiamo. Non basta la cassa integrazione in deroga, anche se dovessimo farla non per 12 settimane, ma per 12 mesi. Non basta, occorre guardare in maniera globale ai distretti industriali legati al mondo della moda come quello toscano, basti pensare a quello che è successo al distretto della moda pratese o aretino. Noi dobbiamo reinventare un modello di distretto industriale toscano, che sia un modello di filiera, che tenga conto di tutti i fattori, che parli con il livello nazionale, senza contrapposizioni tra governo locale e governo centrale. La parola d'ordine è fare sistema, anche tra di noi, fare sistema tra i distretti industriali e la moda italiana. Per questo è necessario fare una seduta del Consiglio regionale della Toscana interamente dedicata a questo tema, e per questo chiediamo che alcune risorse del bilancio regionale vadano a lavoratori e imprese del comparto moda".
Sanità, Toscana: in ogni consiglio comunale mozione Forza Italia per abbassare addizionale Irpef
In ogni consiglio comunale della Toscana, gli eletti di Forza Italia presenteranno una mozione per chiedere all'Amministrazione regionale toscana di abbassare l'aliquota Irpef alzata lo scorso anno dal governatore Eugenio Giani. E' quanto deciso oggi da Forza Italia Toscana, che ha convocato una riunione degli eletti negli Enti Locali, alla presenza, tra gli altri, del segretario regionale del partito, Marco Stella, e del vice segretario vicario, Roberto Berardi. La stessa mozione verrà presentata in Consiglio regionale, e il partito organizzerà dei gazebo per tutto il mese di dicembre, a partire da venerdì 6, per raccogliere firme per chiedere l'abbassamento dell'Irpef.
"Parte una mobilitazione per chiedere al governatore Giani di mantenere le promesse, perché i politici - ha sottolineato Stella - sono giudicati su quello che dicono, sulle promesse che fanno, ma soprattutto sugli atti conseguenti. Ci era stato detto, rispetto all'aumento dell'addizionale Irpef, che è la più grande stangata che ci sia mai stata in Italia con oltre 250 milioni presi dalle tasche dei cittadini, che l'aliquota sarebbe stata abbassata. Ci rendiamo conto che non è così, nei bilanci della Regione non c'è una sola voce che preveda un abbassamento".
"Il tema della sanità è un tema centrale per la campagna elettorale in vista delle Regionali del prossimo anno - sottolinea il vice segretario regionale, Berardi -. E' un appuntamento importante, tutto il partito è mobilitato, dalla classe dirigente ai militanti, siamo tutti pronti per questa sfida. Forza Italia c'è, dobbiamo dialogare con gli alleati di FdI, Lega, Noi Moderati, Udc e incontrarci, per elaborare un programma comune che unisca sotto una stessa bandiera coloro che vogliono essere alternativi alla sinistra che mette le mani nelle tasche dei cittadini".
Sanità, mozione Forza Italia: "Utilizzare droni speciali per consegnare farmaci salvavita su Isole e in aree montane"
Utilizzare droni per la consegna di farmaci salvavita nelle isole dell'Arcipelago toscano, ma anche nelle aree montane più disagiate. A proporlo, in una mozione in Consiglio regionale, il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana, Marco Stella. "Recentemente - ricordano Stella, la coordinatrice provinciale di Forza Italia Livorno, on. Chiara Tenerini e il coordinatore azzurro dell'Isola d'Elba, Adalberto Bertucci - una società italiana ha portato a termine una missione molto importante: quella che ha permesso ad un rivoluzionario drone a 5 eliche, partendo da Livorno, di raggiungere l'isola di Capraia con un carico utile di un kg, percorrendo quindi 40 miglia nautiche. Il drone usato, che è stato assemblato e customizzato tutto nel territorio di Livorno, ha impiegato meno di un'ora per coprire le 40 miglia nautiche, con la guida autonoma programmata da terra alla partenza".
"Considerato anche il recente taglio del numero di corse dei traghetti da e per l'Arcipelago effettuato dalle compagnie di navigazione, che si ripercuote inevitabilmente sia sui lavoratori pendolari, sia sull'accesso alle cure sanitarie e sulla consegna di farmaci degli isolani", Stella chiede alla Giunta di adoperarsi "per elaborare un progetto più ampio che riguardi le isole del nostro Arcipelago, per dislocare una rete di droni in grado di effettuare attività di monitoraggio, controllo, tutela delle coste e dei porti dell'Arcipelago Toscano", e di approntare una rete di droni che possa "effettuare operazioni di consegna di generi urgenti come farmaci e medicinali salvavita" non solo per le isole, ma da estendere anche alle aree montane più disagiate e distanti da presidi ospedalieri.
Siena, Stella e Bondi (FI): "Piano vertici Beko è inaccettabile, no chiusura sito produttivo"
Quello presentato dai vertici di Beko Europe è un piano inaccettabile". Lo dichiarano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e la capogruppo di FI-Udc-Nuovo Psi al Comune di Siena, Lorenza Bondi, in merito alla decisione di chiudere anche il sito produttivo di Siena. "Purtroppo questo territorio, oltre a questa drammatica vicenda occupazionale - denunciano Stella e Bondi - sconta decenni di miopia politico-industriale, per cui negli anni d'oro in cui sarebbe stato possibile attrarre investimenti che si radicassero sul territorio, non c'è stata una visione a medio/lungo termine di sviluppo produttivo. E questa triste vicenda è uno degli effetti di quella miopia".
"Le logiche di mercato non possono asfaltare quelle del vivere delle famiglie - sottolineano i due esponenti azzurri -. Nel particolare momento sociale in cui ci troviamo, la perdita anche di un singolo stipendio al mese non impatta solo su quella famiglia che disgraziatamente deve subirla. Il venire meno di quel potere di acquisto si incardina in un meccanismo più ampio che è quello dell'impoverimento dell'economia reale. In questo caso, sul solo stabilimento di Siena gli esuberi sono 300. Quegli stessi 300 che hanno dovuto dire alle proprie famiglie che dalla fine del 2025 l'azienda non garantirà loro più un posto di lavoro".
"Nel tempo è stata dismessa, incomprensibilmente, anche la produzione di pezzi come il K20 e il K40, prodotti di eccellenza nella produzione del ghiaccio, sui quali l'azienda avrebbe potuto fare investimenti con buoni margini di ritorno - osservano Stella e Bondi -. Da parte nostra proseguiamo il nostro impegno mettendoci a disposizione, nei consessi istituzionali in cui sediamo, per tenere alta l'attenzione su quella che, purtroppo, può definirsi una macelleria sociale ad opera della multinazionale Beko Europe. La nostra priorità è la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali per l'ottenimento della quale occorre una riflessione più ampia possibile, per capire come poter reindustrializzare il sito senese".
Toscana, Stella (FI): "Su aggressioni in ospedali Pd ignora azione del governo. Dov'è polizia regionale promessa da Giani?"
"Mi sarei aspettato che al primo punto di questo atto vi fosse la solidarietà nei confronti del personale sanitario che è stato aggredito, delle famiglie che hanno subito una violenza psicologica, di tutti coloro che hanno subito una violenza all'interno delle strutture ospedaliere. Se non si parte da questo presupposto, per quanto ci riguarda l'atto diventa invotabile. Come si può pensare di votare un atto che al primo punto, dove si parla di violenza contro il personale sanitario, non esprime solidarietà alle vittime? E rispetto a tutta l'azione del governo nazionale per contrastare il fenomeno, non c'è una parola". Lo ha detto in aula il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in merito alla proposta di risoluzione presentata dalla maggioranza di sinistra sulle "Azioni di contrasto al fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario".
"Non c'è una parola - ha proseguito Stella - neanche riguardo alla polizia regionale, che il governatore Giani ci aveva detto avrebbe messo in campo. Dove sta l'atto di indirizzo del Presidente Giani, che con forza alla riunione al Meyer aveva detto che si sarebbe fatto portavoce di questa lotta contro il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario? Dov'è l'atto di indirizzo della Giunta per istituire la polizia regionale? E perché non avete usato una parte dei 270 milioni di euro, frutto dell'aumento delle aliquote Irpef più clamoroso della storia, per destinarlo a reprimere e combattere le aggressioni negli ospedali? Queste sono le risposte che i toscani vorrebbero avere".
Stella (FI): "Tutta la nostra vicinanza a Meloni e ministro Bernini. Sinistra condanni con nettezza collettivi"
Non è più possibile tacere. Qui si è oltrepassato ogni limite. Dopo le violenze contro le forze di polizia e contro gli ebrei, collettivi e centri sociali continuano la loro campagna di odio e hanno lanciato, per il 15 novembre, il 'no Meloni Day', con tanto di locandina che riporta delle mani insanguinate sui volti del Presidente del Consiglio e del ministro Bernini". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Nell'esprimere tutta la nostra solidarietà politica e vicinanza umana alla premier e al ministro Bernini - aggiunge Stella - ci chiediamo se questa volta le forze di sinistra, a partire dal Pd, condanneranno questo evento ignobile, che tra l'altro istiga alla violenza contro le donne".
Toscana, Forza Italia riunisce coordinamento regionale e dipartimenti: "Avanti con primarie e programma elezioni 2025"
Primarie con gazebo nelle piazze, per far scegliere ai toscani il candidato governatore del centrodestra e il programma della coalizione. Il Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana, allargato ai dipartimenti regionali del partito, accoglie e promuove la proposta del segretario toscano di Forza Italia, Marco Stella. All'incontro, svoltosi oggi a Firenze, hanno preso parte insieme a Stella, tra gli altri, le tre deputate azzurre toscane Deborah Bergamini, Erica Mazzetti e Chiara Tenerini, il vicecoordinatore vicario regionale Roberto Berardi e la vicecoordinatrice Raffaella Bonsangue, tutti i membri del coordinamento e i responsabili dei dipartimenti.
"Abbiamo la consapevolezza della sfida che ci attende nel 2025 con le elezioni regionali - ha detto Stella - e lavoreremo per dare ai cittadini un programma credibile e un candidato affidabile, competente e moderato, sapendo che la prima cosa è tenere il Centrodestra unito e avere la capacità di allargare se vogliamo vincere. Voglio ricordare a tutti in maniera molto chiara, senza Forza Italia non si vince". In quest'ottica, "le primarie sono uno strumento che consente di ampliare il perimetro della coalizione - ha spiegato Stella - di guardare oltre i partiti tradizionali e che consente di coagulare intorno alle figure dei candidati governatori anche persone che magari potevano guardare con interesse al centrosinistra. Perché non lasciare la parola agli elettori toscani?".
Il vicesegretario nazionale, on. Deborah Bergamini, ha puntato l'attenzione sulla "debolezza della sinistra che non riesce a trovare altro collante che non sia la contrarietà a questo governo. Noi abbiamo uno spazio enorme - ha invitato a riflettere - e questo vale tanto più per una regione come la Toscana, dove la sinistra domina incontrastata da 50 anni. Quindi abbiamo il dovere, la responsabilità e il privilegio di offrire ai toscani una prospettiva diversa, e lo facciamo con una proposta e un programma elettorale precisi, che articoleremo in questi mesi, attraverso un calendario molto denso di iniziative programmatiche, che prevedono anche una stretta interlocuzione con tutti i segmenti produttivi, culturali e sociali della nostra regione".
La deputata Erica Mazzetti, dal canto suo, ha invitato il centrodestra toscano a "fare un salto di qualità e pianificare la vittoria, ma soprattutto a governare la Regione. Condivido pienamente l'esigenza di partire dai contenuti all'interno di Forza Italia, con un confronto con il mondo produttivo, professionale e civico, poi da condividere con gli alleati per definire il programma e arrivare a individuare, con un metodo oggettivo, il soggetto che può meglio rappresentare queste istanze. Noi proponiamo le primarie - ha ricordato - gli alleati possono proporre un altro strumento, che però non deve essere soggettivo e di bandiera, se vogliamo conquistare la Toscana come noi vogliamo".
L'on. Chiara Tenerini si è concentrata sull'importanza del lavoro dei Dipartimenti, che "sarà fondamentale - ha sottolineato - per attestare sempre di più l'attitudine di Forza Italia di essere partito delle soluzioni, pragmatico, attento alle istanze dei territori, delle associazioni di categoria, dei corpi intermedi, delle attività produttive, nell'ottica di elaborare strategie e proposte adeguate anche in vista delle prossime elezioni regionali".