Firenze, Stella (FI): "Basta degrado e atti vandalici in Santo Spirito, serve la cancellata a tutela della basilica"

"Tutelare la basilica e la piazza di Santo Spirito dai vandali e dagli spacciatori, con un presidio fisso delle forze dell'ordine e con una cancellata a protezione del sagrato. Questo chiedevamo in una mozione presentata nell'aprile del 2022", che impegnava la Giunta regionale toscana a "farsi tramite con l'Amministrazione comunale di Firenze per mettere in sicurezza l'area attorno alla Basilica, se necessario anche con l'apposizione di una cancellata di protezione, soprattutto in corrispondenza delle aree più soggette a degrado, come le facciate, il sagrato e l'abside; cancellata anche amovibile, per essere aperta durante l'orario di apertura della Basilica per recarsi alle funzioni religiose". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"I graffiti e le scritte con cui l'altra sera è stata vandalizzata la basilica, sono gesti gravissimi - sottolinea Stella -. Purtroppo, tutte le notti, centinaia di giovani si ritrovano sul sagrato della chiesa fino a tardi, per cantare e ballare utilizzando, come testimoniato dalle immagini diffuse dai residenti della zona, il sagrato come un orinatoio a cielo aperto, soprattutto in corrispondenza del muro laterale della Chiesa, sul lato di via del Presto di San Martino e via dei Coverelli. Per questo chiediamo al Comune di affrontare questa emergenza permanente anche mediante l'installazione di telecamere, di una maggiore illuminazione e di un presidio fisso di forze dell'ordine, che allontani il rischio di spaccio, bivacchi, risse, danneggiamenti e atti di vandalismo. La realizzazione della cancellata è assolutamente indispensabile".

 


Piano rifiuti Toscana, Stella(FI): "Continueranno ad aumentare le tariffe perché il ciclo non si chiude"

"Il Piano dei Rifiuti in discussione in Consiglio Regionale ha certificato che le tariffe Tari in Toscana aumenteranno perché non la Sinistra ha scelto di non chiudere il ciclo dei rifiuti, ha scelto di non scegliere rispetto alla localizzazione degli impianti". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che parla di "Piano che non serve alla Toscana, non serve alle imprese toscane e non serve ai cittadini: dopo anni di sbandieramento sull’economia circolare, il ciclo non vogliono chiuderlo".

"Il ministero dell’Ambiente - ricorda Stella - lo ha detto molto chiaro, il Piano deve localizzare gli impianti: perché la Regione Toscana ha scelto di non scegliere? Questo porterà all’impugnazione del Piano? Questo porterà alla perdita dei finanziamenti europei?

Abbiamo sempre detto che occorre chiudere il ciclo dei rifiuti, altrimenti le tariffe rimarranno le più alte d’Italia".


Livorno, Stella-Guarducci-Amato (FI): "Spariti i soldi per il nuovo ospedale. Lavori dovevano iniziare nel 2025, slittati di tre anni"

"Livorno è l'unico capoluogo della Toscana a non avere un ospedale nuovo o rinnovato, e la responsabilità di questo vulnus alla sanità livornese è tutta a carico delle giunte regionali targate PD che si sono succedute negli ultimi 25 anni e del Pd labronico, sempre succube nei confronti della Regione. Era stato deciso di realizzare il nuovo ospedale nelle aree ex Pirelli, a poca distanza dall'attuale presidio ospedaliero, nel 2023 fu presentato il progetto vincitore del nuovo ospedale di Livorno, e il governatore Giani disse che la Regione si sarebbe fatta carico delle spese, con un investimento di 195 milioni di euro con altri 40 circa per gli arredi. Ora questi soldi non ci sono più e non è stata ancora posata la prima pietra". Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Comune di Livorno, Alessandro Guarducci, il capogruppo al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il segretario comunale del partito livornese, Elisa Amato. Forza Italia ha presentato al riguardo un'interpellanza in Comune e un'interrogazione in Consiglio regionale.

"Soltanto un anno e mezzo fa - ricordano Stella, Guarducci e Amato - veniva assicurato che la prima pietra del nuovo ospedale sarebbe stata posta nel dicembre 2025 e che la struttura sarebbe stata completata nell'agosto 2028 e sarebbe diventata operativa entro il dicembre dello stesso anno. Scadenze ben precise, insomma, che sono state ripetute come un ritornello dal sindaco Salvetti per tutta la campagna elettorale. Nel frattempo, da qualche giorno, è emerso che i soldi per l'ospedale non ci sono più, i lavori inizieranno nell'ottobre 2028 e termineranno nel 2031, e i costi sono saliti da 235 a 315 milioni di euro. Secondo gli ultimi intendimenti, dovrebbe essere l'Inail a pagare il conto. Un particolare di grande rilevanza: il finanziamento della Regione era in conto capitale (cioè un contributo a fondo perduto), mentre quello dell'Inail dovrà essere restituito in 30/40 anni. Vogliamo capire perché la Regione ha rinunciato a finanziare l'opera e dove sono finiti i 235 milioni promessi da Giani: speriamo di ottenere risposte chiare".


Sanità, Stella (FI): "Record negativo bilancio Toscana. E dalla prima busta paga 2025 si vedrà aumento Irpef"

"Nel 2023 la Toscana ha chiuso il bilancio sanitario con un passivo di 251 milioni di euro. Un rosso che è stato ripianato soltanto grazie alle tasse, cioè all'aumento dell'Irpef deciso un anno fa dal presidente Eugenio Giani, aumento che il governatore aveva promesso sarebbe stato cancellato dopo un anno, e che invece non è stato toccato: i toscani inizieranno adesso, cioè dal primo stipendio del 2025, a pagare questo aumento delle tasse. E a dire tutto questo, a certificare i dati non è l'opposizione di centrodestra, ma la Ragioneria dello Stato". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Era stato detto che si trattava solo di una decisione una tantum per coprire i buchi di bilancio della sanità, invece ci rendiamo conto che quest'aumento ormai è strutturale", afferma Stella, evidenziando che "tra l'altro, a questo aumento non corrisponde neppure un miglioramento dei servizi sanitari. Rispetto ai tempi medi previsti per legge, per l'erogazione delle prestazioni in Toscana c'è una disomogeneità abissale, alcune zone sono dei veri e propri buchi rossi in cui viene soddisfatto solo il 10% delle persone. Questo è inaccettabile in generale, a maggior ragione - aggiunge - se vengono aumentate le tasse di oltre 250 milioni per coprire la spesa sanitaria".

"Nessuna delle altre grandi Regioni italiane ha avuto un risultato negativo come quello della Toscana - evidenzia il capogruppo di Forza Italia -. Il Mef rende noto che nel 2023 la Toscana era stata diffidata, perché mancavano le coperture del rosso nel bilancio sanitario. C'è da chiedersi come si sia potuti passare, in Toscana, dal bilancio sanitario in attivo per 7 milioni, ai 251 milioni di passivo del 2023. Dalla prima busta paga di quest'anno i lavoratori toscani potranno vedere gli effetti di questa pessima gestione della sanità da parte della sinistra".

 


Firenze, Stella e Locchi (FI): "Nuovo sistema sosta, aumenti fino al 4.000%. Cittadini tartassati dalla sinistra"

"Il nuovo sistema della sosta a Firenze cambia, e cambia in peggio. In sostanza, al posto della vetrofania, che negli ultimi anni ha consentito ai residenti a Firenze di parcheggiare praticamente in tutta la città al costo di 10 euro totali all'anno, si passa ad un sistema di abbonamenti, con un rincaro che va dal 1.000% al 4.000%, a seconda di quante sono le ZCS a cui il possessore di auto sceglie di abbonarsi. I residenti continueranno a parcheggiare gratuitamente solo nella propria Zcs di appartenenza, annuncia Palazzo Vecchio, pensando così di indorare la pillola, mentre la realtà è quella di un nuovo salasso economico per i fiorentini". Lo dichiarano i capigruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e a Palazzo Vecchio, Alberto Locchi.
"E' una preoccupante parcellizzazione del territorio comunale quella a cui ha dato origine il provvedimento voluto dall'assessore Giorgio e dal sindaco Funaro - accusano Stella e Locchi -. I residenti potranno scegliere di aggiungere una o più Zcs, al costo di 10 euro mensili ciascuna, che diventano 40 euro nel caso siano prescelte tutte e quattro le Zcs. L'abbonamento annuale costerà invece, per una singola Zcs esterna rispetto alla propria, 100 euro. Per cui, se una persona ha bisogno di parcheggiare anche nelle altre quattro Zcs, si tratta di 400 € annuali. Questo significa solo una cosa: Palazzo Vecchio fa ancora una volta cassa sulla pelle dei cittadini, sulla pelle di un figlio che deve andare ad aiutare gli anziani genitori che vivono in un altro quartiere, è inconcepibile".


Toscana, Stella (FI): "Governatore Giani venga a nostri gazebo per firmare abbassamento Irpef regionale" "Il Presidente è senza autonomia reale, è mero ostaggio delle scelte del Pd"

"Chiediamo al governatore Eugenio Giani di venire a firmare ai gazebo di Forza Italia la nostra proposta di abbassamento dell'aliquota Irpef regionale. Sembrava che il presidente fosse disposto a un timido abbassamento nella fascia di reddito fra i 28 e i 50 mila euro di reddito annuo, ma è stato bloccato ieri in Giunta dal suo partito, il Pd, che non ne vuol sapere di diminuire le tasse. La nostra non è una boutade, ma una proposta seria: Giani dimostri di essere una persona libera, e venga a firmare". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, dopo che Giani ha presentato oggi alla stampa la manovra di Bilancio 2025, in cui non ci sarà nessun abbassamento dell'Irpef, "nonostante Giani avesse promesso, lo scorso anno, che lo avrebbe poi abbassato ora a dicembre", ricorda Stella.

"Questo episodio conferma ancora una volta, e in maniera plateale, che il governatore è mero ostaggio delle scelte del Pd, e la sua autonomia è formale e non certo sostanziale", sottolinea Stella, che poi annuncia: "Oggi ho scritto al Presidente del Consiglio regionale e al Prefetto, perché da parte di Giani e della sua Giunta è in corso una violazione grave delle norme, in base alle quali 'entro il 31 ottobre di ogni anno la Giunta regionale presenta al Consiglio regionale la proposta di legge di bilancio'. Siamo al 28 novembre, e noi ancora aspettiamo di vedere numeri e cifre. Pertanto - è la richiesta del capogruppo di Forza Italia - sollecitiamo formalmente ad avere la documentazione integrale, nel rispetto delle prerogative dei consiglieri eletti".


Tpl, mozione Stella (FI): "Regione Toscana stipuli convenzione con Trenitalia per gratuita circolazione vigili del fuoco su treni locali"

"In Toscana manca una convenzione che permetta al Corpo dei Vigili del Fuoco di viaggiare gratuitamente sui treni quando sono in servizio. L'attuale contratto di servizio di Tpl stipulato da Regione Toscana con Trenitalia include una convezione che consente agli appartenenti delle Forze dell'Ordine, ad eccezione dei Vigili del Fuoco, la gratuità del viaggio sui treni di competenza regionale, implicitamente alla loro identificazione al momento della salita mediante un'apposita app. Chiediamo che questa mancanza sia sanata e che anche i vigili del fuoco possano godere della stessa facilitazione di cui godono gli altri appartenenti alle forze dell'ordine". E' quanto chiede, in una mozione, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"La gratuita circolazione degli appartenenti alle Forze dell'Ordine - osserva Stella - consente una più agevole mobilità in ambito locale e moltiplica le possibilità di un eventuale pronto intervento in casi di bisogno, contribuendo ad una positiva percezione della qualità del servizio del trasporto pubblico, e ad aumentare la sicurezza sui treni regionali. In altre regioni italiane, con apposita convenzione, è data la possibilità ai membri del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblico locale. E visto che un'apposita legge ha conferito alle Regioni e agli Enti Locali funzioni e compiti in materia di Tpl, tra cui la stipula di convezioni, chiediamo che sia riconosciuta, di concerto con Trenitalia Spa, la gratuità sui treni regionali della Toscana al personale dei Vigili del Fuoco, in viaggio per motivi di servizio, così come avviene in altre regioni italiane".

 


Sanità, Stella (FI): "Pd in Toscana capace solo di chiedere soldi e aumentare Irpef. Bocciato nostro odg per abbassare tasse"

"Perché non ci dite, su questa variazione di bilancio, dove vanno questi 70 milioni di euro? Perché non ci dite i 250 milioni di euro dell'aumento dell'aliquota Irpef, dove sono andati? A cosa sono serviti? E la discussione sul rapporto tra Pil e spesa sanitaria, la trovo fuori luogo e poco contemporanea. I parametri dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie, in Toscana, sono per la maggior parte rossi. E' inutile che continuate a chiedere più soldi per il sistema sanitario toscano, se poi questi sono i risultati". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, in un passaggio del suo intervento in aula. "Come se non bastasse - ha aggiunto - la maggioranza di sinistra ha bocciato il nostro ordine del giorno che chiedeva l'abbassamento della pressione fiscale".
"Non razionalizzate la spesa, non efficientate - ha proseguito, rivolto ai consiglieri del Pd - siete stati capaci solo di aumentare l'aliquota Irpef, la più alta in Italia, e di mettere le mani nelle tasche dei cittadini toscani. E quei 250 milioni di euro li avete spesi, senza dire dove sono andati, dove sono stati allocati. Se non farete nessun efficientamento, domani sarete costretti a chiedere nuovi soldi e a mettere nuove tasse".
"Mi sarei aspettato la presenza dell'assessore alla Sanità, Bezzini. Il fatto che siano assenti tutti gli assessori, tranne Ciuoffo che ringrazio - ha osservato Stella - o è segno di un disinteresse generale, o è segno che questa variazione è una variazione di Consiglio, e non di Giunta; ed in particolare, è stato il gruppo consiliare del Pd a scegliere dove allocare risorse per 70 milioni di euro. Quando si parla di sistema sanitario, il primo ringraziamento va al personale e al mondo del volontariato, che danno una risposta eccezionale, tra mille difficoltà, e al governo, che ha aumentato le risorse per il sistema sanitario di oltre 2 miliardi e mezzo".

 


Toscana, Stella (FI): "Pd lottizza consorzi bonifica. Si usano istituzioni per fare campagna elettorale"

"Il Pd ha scelto di lottizzare i Consorzi di Bonifica, ma così si fa solo un danno al territorio, si usano le istituzioni per fare campagna elettorale". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in un passaggio del suo intervento in aula. Le scelte dei membri dei Consorzi di Bonifica "passano dall'Anci, passano dal Cal, non passano soltanto dal Consiglio regionale - ha evidenziato Stella, rivolto ai consiglieri del Pd -. Però, la scelta è vostra. Siamo vicini alle elezioni, fatevi tutto tra di voi, una nomina, un nome, lottizzate tutto quello che è lottizzabile: se pensate di fare un buon uso delle istituzioni facendo questo tipo di ragionamenti, fatelo. È del tutto evidente che il sottoscritto, questo tipo di ragionamenti, non li supporta e non li vota. Comprendo che siamo in campagna elettorale, ma a noi sarebbe piaciuto fare ragionamenti condivisi proprio per il bene del territorio".

"Avete deciso di lottizzare i consorzi di bonifica - ha proseguito Stella - avete fatto una scelta in controtendenza rispetto al ragionamento complessivo che di solito si fa tra le forze politiche, avete deciso di escludere i Comuni a guida centrodestra, che pure nel Cal avevano rivendicato la legittimità di una proposta che tenesse in considerazione la loro rappresentanza, abbiamo cercato di trovare un punto di unione anche sul nome, che fosse espressione del Consiglio regionale. Non c'è un nome che non sia del Partito Democratico. Con grande rammarico osservo che sul Consorzio di Bonifica 1 non si è voluto trovare un punto di equilibrio tra le rappresentanze legittime dei Comuni, per questo Forza Italia voterà contro tutte le nomine espressione del Consiglio regionale. Visto che la scelta della sinistra è stata quella di lottizzare i Consorzi di Bonifica, noi votiamo contro questa scelta


Moda, Toscana. Centrodestra: "Urgente Consiglio regionale aperto su grave crisi del settore"

Un Consiglio regionale dedicato alla grave crisi che sta investendo il settore toscano della moda, aperto alle rappresentanze dei lavoratori e aziendali, in cui si discuta di prospettive e strategie concrete. E la volontà di destinare a imprese e lavoratori del comparto parte delle risorse straordinarie del bilancio regionale. È quanto chiedono il capigruppo della Lega, Elena Meini, di Forza Italia, Marco Stella e il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Sandra Bianchini (che questa mattina ha seguito il tavolo). “È doveroso e imprescindibile - affermano - dedicare una seduta consiliare alla crisi del settore moda. Siamo tutti d'accordo sulla necessità di estendere la cassa integrazione per tutto il 2025. Ma oltre a risolvere problematiche nel breve periodo, occorrerà avere una visione a lungo termine, prevedendo un'accurata progettualità da parte della Regione per scongiurare di ritrovarsi, nel prossimo futuro, nelle attuali medesime condizioni. Per questo tutti conveniamo sulla necessità di costruire politiche strutturali per rilanciare il settore e difenderlo dalla concorrenza sleale". La moda in Toscana impiega circa 130 mila persone, di fatto quindi il 6-8 per cento di tutti gli occupati della regione lavora nel settore, il 40% di tutto il manifatturiero, per un valore aggiunto di oltre 5,5 miliardi di euro.

"Dobbiamo ripensare a un modello, il settore della moda è completamente cambiato. Si tratta - sottolinea il centrodestra - di un lavoro molto complesso, per salvaguardare quello che noi oggi abbiamo. Non basta la cassa integrazione in deroga, anche se dovessimo farla non per 12 settimane, ma per 12 mesi. Non basta, occorre guardare in maniera globale ai distretti industriali legati al mondo della moda come quello toscano, basti pensare a quello che è successo al distretto della moda pratese o aretino. Noi dobbiamo reinventare un modello di distretto industriale toscano, che sia un modello di filiera, che tenga conto di tutti i fattori, che parli con il livello nazionale, senza contrapposizioni tra governo locale e governo centrale. La parola d'ordine è fare sistema, anche tra di noi, fare sistema tra i distretti industriali e la moda italiana. Per questo è necessario fare una seduta del Consiglio regionale della Toscana interamente dedicata a questo tema, e per questo chiediamo che alcune risorse del bilancio regionale vadano a lavoratori e imprese del comparto moda".