“Mi sarei aspettato che al primo punto di questo atto vi fosse la solidarietà nei confronti del personale sanitario che è stato aggredito, delle famiglie che hanno subito una violenza psicologica, di tutti coloro che hanno subito una violenza all’interno delle strutture ospedaliere. Se non si parte da questo presupposto, per quanto ci riguarda l’atto diventa invotabile. Come si può pensare di votare un atto che al primo punto, dove si parla di violenza contro il personale sanitario, non esprime solidarietà alle vittime? E rispetto a tutta l’azione del governo nazionale per contrastare il fenomeno, non c’è una parola”. Lo ha detto in aula il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in merito alla proposta di risoluzione presentata dalla maggioranza di sinistra sulle “Azioni di contrasto al fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario”.
“Non c’è una parola – ha proseguito Stella – neanche riguardo alla polizia regionale, che il governatore Giani ci aveva detto avrebbe messo in campo. Dove sta l’atto di indirizzo del Presidente Giani, che con forza alla riunione al Meyer aveva detto che si sarebbe fatto portavoce di questa lotta contro il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario? Dov’è l’atto di indirizzo della Giunta per istituire la polizia regionale? E perché non avete usato una parte dei 270 milioni di euro, frutto dell’aumento delle aliquote Irpef più clamoroso della storia, per destinarlo a reprimere e combattere le aggressioni negli ospedali? Queste sono le risposte che i toscani vorrebbero avere”.