“Lunedì in Consiglio mozione di sfiducia per il Presidente Brotini”

30/10/2013
Firenze Fiera, Stella (PdL): “Lunedì in Consiglio mozione di sfiducia per il Presidente Brotini”
“Nel 2013 perdite oltre 1milione di euro, non si scarichino le responsabilità sui lavoratori”

Questo l’intervento del capogruppo PdL-Forza Italia Marco Stella

“Lunedì in Consiglio Comunale porteremo la mozione di sfiducia per il Presidente di Firenze Fiera Brotini.
L’audizione di stamani in commissione controllo ha confermato tutti i nostri dubbi in merito alla gestione attuale di Firenze Fiera, e le risposte ai tanti interrogativi sia sulla gestione che sulle spese sostenute dal Presidente non ci hanno soddisfatto.
Abbiamo plaudito al ritiro dei 13 licenziamenti quando vi è stato l’annuncio, ma stamani il Presidente ha insistito a dire che alcuni licenziamenti vanno fatti, noi diciamo un no chiaro e forte: come si può pensare in un momento come questo di mandare a casa le persone?
Questo consiglio comunale si è sempre battuto in tutte le vertenze dove vi erano licenziamenti per mantenere i livelli occupazionali; a maggior ragione chiediamo di farlo dove il Comune è azionista e la maggioranza appartiene ai soci pubblici.
Oggi Firenze Fiera conta 41 dipendenti, licenziarne 13 cioè 1/3 dell’intera forza lavoro è strategia aziendale o pura incapacità gestionale? Forse si pensa di risanare i bilanci sulla pelle dei lavoratori? A questo gioco a scaricare sui lavoratori le responsabilità dei manager noi non ci stiamo.
Brotini ha dimostrato numeri alla mano di non essere all’altezza dell’importante compito che riveste, le due manifestazioni che lui ha voluto e definito addirittura “gioiellini” come BiciFi e Florence Fantastic Festival avrebbero prodotto un saldo negativo in bilancio di oltre 200.000 euro, se questa era la sua scommessa, è stata persa.
Stamani abbiamo appreso che le perdite di Firenze fiera nel 2013 ammonteranno ad oltre 1 milione di euro, è inaccettabile che le responsabilità gestionali siano scaricate sui lavoratori.
Firenze ha bisogno di un centro espositivo congressuale che funzioni al meglio e che sia vero motore economico per il tessuto della città, i manager scelti fino ad oggi hanno fallito la loro missione”.


Inaccettabile il ricatto di Rossi sulla pista, si blocca lo sviluppo per 400 metri

25/10/2013
Aeroporto di Firenze, Stella (PdL-FI): “Inaccettabile il ricatto di Rossi sulla pista, si blocca lo sviluppo per 400 metri”
“Mentre la sinistra discute, il titolo in borsa di AdF ha perso 9 euro dal 2009, passando da 18,10 agli attuali 9,70”

Questo l’intervento del capogruppo PdL-FI Marco Stella

“E’ inaccettabile il ricatto del presidente della regione Enrico Rossi sulla nuova pista dell’aeroporto di Peretola.
Rossi dice che la pista dell'aeroporto o sarà di 2000 metri o non sarà, non possiamo accettare questo atteggiamento talebano nei confronti dell’infrastruttura più importante del nostro territorio.
Se per realizzare lo sviluppo di Peretola occorre una pista di 2400 metri si faccia una pista di 2.400 metri, non possiamo perdere altri 20 anni in discussioni inutili.
Rossi invece di ricattare dovrebbe spiegare come sia stato possibile che nessuno si sia accorto che occorrevano 2.400 metri e non 2.000 come previsto nel Pit.
I ritardi e le continue discussioni interne al centrosinistra toscano e fiorentino hanno fatto perdere al nostro territorio oltre 1.600 posti di lavoro ed oltre 20 milioni di ricavi per la società che gestisce lo scalo fiorentino, un danno di proporzioni colossali per la nostra regione e per Firenze, sia in termini occupazionali che di competitività.
Ora siamo ad un passo dal veder realizzata la nuova pista, non possiamo fermarci per 400 metri.
Non solo stiamo perdendo una grande occasione occupazionale e di sviluppo per il territorio, ma l’indecisione della sinistra e l’instabilità hanno creato anche ripercussioni sul titolo azionario di Aeroporto di Firenze spa. Infatti dal 2009 ad oggi le quotazioni del titolo sono crollate, passando da € 18,10 del 2009 agli attuali € 9,70.
Non abbiamo più tempo, il nostro territorio non può più aspettare, gli investitori chiedono certezze, la politica ha l’obbligo di dare risposte.
Ci domandiamo, in base anche a questi dati, come sia possibile vincolare lo sviluppo di Peretola alla costituzione della Holding unica tra Firenze e Pisa: l’aeroporto di Firenze ha bisogno di cambiare la pista a prescindere.
Crediamo che sia necessaria una integrazione tra i due aeroporti per costituire un polo toscano dove vincano le sinergie e non le appartenenze, ma se Peretola non si sviluppa a perdere sarà la Toscana”.

(fdr)


Firenze Fiera ritira la procedura di licenziamento

23/10/2013
Firenze Fiera ritira la procedura di licenziamento, Stella (PdL-FI): “Bene, ora si ritiri anche Brotini inadatto al ruolo”
“Chiediamo una verifica sull’operato del presidente e sui costi delle mostre BiciFi e Florence Fantastic Festival”

Questo l’intervento del capogruppo di PdL-Forza Italia Marco Stella

“Apprendiamo con sollievo la decisione di Firenze Fiera di ritirare la procedura di licenziamento per 13 lavoratori. Questo riporta un clima sereno in città e in Firenze Fiera che fa ben sperare per il futuro della società e per quello di Firenze.
Comprendiamo che possa esserci l’esigenza di una organizzazione diversa dell’azienda, ma non potevamo accettare i licenziamenti; ora il confronto tra azienda e lavoratori vada avanti nel bene di entrambi.
All’interno di Firenze Fiera vi sono grandi professionalità, con grande esperienza nel settore delle fiere e dei congressi, lavoratori che conoscono benissimo la società e che da anni hanno rapporti consolidati anche internazionali con il mondo in cui operano, non era giusto privarsi di questo valore aggiunto.
Ci domandiamo però se Brotini possa da oggi essere la persona giusta per guidare Firenze Fiera.
Ritirati i licenziamenti, ora si ritiri anche Brotini, per decenza rassegni le sue dimissioni e si proceda a cambiare guida ad una delle società strategiche per la nostra città.
Firenze Fiera svolge un ruolo fondamentale nella promozione di questa città e deve essere un veicolo economico per il nostro territorio, ecco perché chiediamo chiarezza sulle strategie portate avanti da Brotini, su ciò che ha fatto il Presidente e di come avrebbe dovuto rilanciare la società, chiediamo una verifica su questo e sui conti, vogliamo conoscere le spese sostenute per le manifestazioni come BiciFi e Florence Fantastic Festival, e quali benefici economici abbiano portato, o se siano stati due flop che hanno pesato sui bilanci della società”.


"L'istituto a custodia attenuata per le detenute madri a Firenze è un'altra bugia di Renzi?"

16/10/2013
ICAM, Stella (PdL-FI) "L'istituto a custodia attenuata per le detenute madri a Firenze è un'altra bugia di Renzi?"

"Il sindaco Renzi ha dichiarato che Firenze è stata la prima città italiana ad aver attuato l’ICAM – l’istituto a custodia attenuata per le donne detenute madri – mentre il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria lo ha contraddetto sostenendo che a Firenze non esistono strutture protette alternative al carcere per detenute con prole inferiore ai 6 anni e che la prima città italiana che ha istituito l’ICAM è stata Milano nel 2006". Lo afferma il capogruppo del PdL-Fi Marco Stella che chiede: " Delle due l’una: o il sindaco Renzi, travolto dall’ansia del primato, finisce per fare confusione oppure, pur di acquisire consensi, non esita a strumentalizzare neppure argomenti delicati come la presenza di bambini in carcere che rappresentano purtroppo una dolorosa realtà. Al fine di fare chiarezza sullo stato di attuazione dell’ICAM a Firenze- ha concluso stella-, ho ritenuto opportuno presentare un’interrogazione che consenta di fugare i dubbi sollevati da divergenti dichiarazioni pubbliche, al fine di garantire serietà alla trattazione di tematiche così delicate e che hanno riflessi importanti per la formazione e la vita di minori"


Salviamo la giostra storica di piazza della Repubblica

Stella e Cerchiai (Forza Italia-PdL): “Salviamo la giostra storica di piazza della Repubblica”

 

Attivata raccolta di firme, manda una mail a scrivi@marcostella.it con scritto "salviamo la giostra"

"Dal prossimo mese di novembre i bambini di Firenze non potranno più fare un giro sui cavallini e sulle carrozze della giostra “storica” di piazza della Repubblica. L’amministrazione comunale di Firenze ha infatti deciso di chiudere questa giostra il prossimo giovedi 31 ottobre"Lo ribadiscono il consigliere comunale Marco Stella insieme con la consigliera di Quartiere Ginevra Cerchiai che "chiedono a gran voce che questa decisione assunta dall’assessore Biagiotti venga rivista perché la giostra è tutt’ora uno dei ritrovi per i bambini di tutti i quartieri della città.
Pertanto i consiglieri hanno deciso di attivare una raccolta di firme per salvare la storica giostra di piazza della Repubblica.E’ possibile firmare presso l’indirizzo internet www.marcostella.it


Il centro storico di Firenze diventi centro commerciale naturale,

Nuovo piano del commercio, Stella (FI): “Il centro storico di Firenze diventi centro commerciale naturale, no alla media distribuzione nel castrum”
“L’amministrazione Renzi vuole uccidere artigiani ed esercizi storici, noi chiediamo di valorizzarli”

“Questa amministrazione vuole uccidere artigiani e piccoli esercizi commerciali del centro, molti dei quali storici ed espressione dell’identità più profonda di Firenze. Diciamo un secco no alla delibera voluta da Renzi che dà il via libera alla media distribuzione in centro storico, causando lo snaturamento dell’identità della nostra città. Nel castrum romano deve sorgere un centro commerciale naturale, con un proprio marchio che diventi riconosciuto a livello internazionale”. Questa la dichiarazione del capogruppo di Forza Italia Marco Stella.
“Firenze non può farsi fagocitare dai grandi marchi, perdendo la propria identità e la storia che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Un centro commerciale naturale (come dimostrato da molte realtà di questo tipo in città) rappresenta un sistema di esercizi commerciali coordinati e integrati tra loro da una politica comune di sviluppo e promozione del territorio – ha aggiunto Stella –. Solo così i nostri negozi e attività storiche potranno accedere ai fondi regionali e comunitari per elaborare progetti specifici. Il marchio dovrà essere lanciato a livello internazionale per identificare Firenze come la ‘terra dei negozi storici’”.
“Le argomentazioni addotte dall’assessore Biagiotti per giustificare il ‘far west’ della media distribuzione nel centro storico, già penalizzato pesantemente dalle aperture indiscriminate di minimarket e kebab, non tengono conto delle opportunità urbanistiche per il Comune, come già dimostrato dalla replica dell’assessore regionale al commercio Scaletti. Affermare che la liberalizzazione selvaggia sia inevitabile rappresenta una scelta politica di questa amministrazione comunale. Non ci si nasconda dietro obblighi di legge che non esistono: il Comune ha tutte le armi di tutela necessarie, a patto che si attenda l’approvazione del regolamento urbanistico, per porre un freno all’utilizzo delle superfici fino a 2.500 metri quadri, non ultimo lo standard dei parcheggi. Com’è possibile pensare di avere medie distribuzioni dove non ci sono parcheggi disponibili, in un’area sottoposta a ztl?” sottolinea il consigliere di centrodestra.
“Presenteremo una mozione con le nostre richieste, che vanno nella direzione opposta rispetto a quella imboccata dall’amministrazione Renzi. Oltre alla creazione del centro commerciale naturale del centro storico – vera svolta culturale per Firenze – chiediamo l’aggiornamento immediato dell’elenco degli esercizi storici e la stesura di un nuovo regolamento che preveda per chi è iscritto una serie di agevolazioni economiche da un lato (quindi finanziamenti), e dall’altro sgravi fiscali, come l’abbattimento di Cosap e Tia.
Infine, insieme al freno all’apertura della media distribuzione, occorre introdurre il divieto di nuove aperture all’interno del castrum romano di kebab e minimarket, attività che portano solo degrado e che causano un coro di proteste da parte dei cittadini” ha concluso Stella.

Questi i punti che il capogruppo Stella porterà all’attenzione del consiglio comunale:

1) che la delibera in questione venga votata dopo l’approvazione del Regolamento Urbanistico
2) che non venga concessa la possibilità di aprire medie distribuzioni di vendita in centro storico, ma al massimo fino a 500mq
3) Creazione del Centro Commerciale Naturale - Centro Storico.
Il Centro Storico delimitato dal Castrum Romano deve diventare un unico grande Centro Commerciale Naturale.
Un centro commerciale naturale rappresenta un sistema di esercizi coordinato e integrato fra loro da una politica comune di sviluppo e di promozione del territorio, una rete commerciale fatta da attività collocate su una stessa area.
Soltanto così avremo la possibilità di coordinare azioni di tutela delle attività, promozione del territorio e accessibilità ai finanziamenti della Comunità Europea per progetti specifici.
4) Istituzione della figura del town center manager, che ha la funzione di guida unitaria con incarichi di direzione su:
• visione strategica delle diverse attività;
• aggregazione delle risorse;
• mobilitazione degli interessi comuni;
• Coordinamento del Centro Naturale Commerciale – Centro Storico
5) Realizzazione di un Marchio da produrre e diffondere, in grado di identificare il nostro territorio come “la terra dei negozi storici”.
Aggiornamento subito dall’elenco degli esercizi storici e stesura di un nuovo regolamento che preveda a chi è iscritto una serie di agevolazioni economiche da un lato, quindi finanziamenti, e dall’altro sgravi fiscali, come abbattimenti su Cosap e Tia.
6) Divieto di nuove aperture all’interno del castrum Romano di attività di Kebab e Minimarket


Introdotto l’indice di sostenibilità nel regolamento”

Dehors, Stella (FI) e Alessandri (FdI): “Introdotto l’indice di sostenibilità nel regolamento”
“Una grande vittoria del centrodestra di governo l’approvazione della nostra mozione”

“Una grande vittoria del centrodestra fiorentino di governo, un importante passo in avanti culturale per il Comune di Firenze l’approvazione oggi in consiglio comunale della nostra mozione per introdurre l’indice di sostenibilità nel regolamento per i dehors”. Questo il commento dei capogruppo Marco Stella (FI) e Stefano Alessandri (FdI).
“L’obiettivo: mettere subito un freno alla discrezionalità nella concessione da parte del Comune del suolo pubblico per i dehors, sbloccando le domande attualmente sospese, e mettere mano al regolamento per introdurre criteri certi per la quota di suolo occupabile, attraverso l’indice di sostenibilità area per area” spiegano i due consiglieri.
“L’amministrazione negli ultimi mesi stava facendo ‘marcia indietro’ tornando a riproporre proprio quegli inaccettabili criteri soggettivi di valutazione per cui per primi avevamo proposto di introdurre il regolamento – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Gli uffici pubblici dicono ‘sì’ o ‘no’ in base a una presunta eccessiva concentrazione di strutture, che viene stabilita non si sa in base a quale principio, anzi, si ha proprio la certezza che l’unico principio è la totale discrezionalità. Questo è inaccettabile: servono trasparenza e uguali condizioni per tutti. Quindi innanzitutto l’amministrazione sblocchi le domande di chi, rispettando al 100% il regolamento, ha diritto di costruire il dehor per il proprio locale. Poi, dal momento che problemi di eccessiva concentrazione di strutture in un centro storico come quello di Firenze si possono effettivamente creare, diciamo: sì alla tutela del nostro paesaggio, ma con un indicatore che valga per tutti e sia uno strumento oggettivo”.
“Ora, con questo strumento, gli assessorati all’urbanistica e allo sviluppo economico possono finalmente mettere rimedio alla situazione. Non è pensabile riproporre la vecchia ‘deregulation’ selvaggia che in passato ha avvantaggiato alcuni esercenti a scapito di altri. Grazie alla mozione approvata oggi, verrà creato un gruppo di lavoro composto da tecnici della direzione sviluppo economico e urbanistica per individuare gli adeguati strumenti di governo del territorio per le nuove occupazioni di suolo pubblico” hanno concluso Stella e Alessandri.


“Renzi liberalizza i centri commerciali dentro il centro storico”

Commercio, Stella (FI): “Renzi liberalizza i centri commerciali dentro il centro storico”
“Così si uccide il tessuto delle nostre attività storiche”

Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella

“Se dovesse passare la modifica al Piano del commercio così come presentata oggi in commissione sarebbe una sciagura per le nostre attività storiche.
Renzi con questa delibera liberalizza l’apertura delle medie strutture di vendita fino a 2.500 mq all’interno del centro storico, una rivoluzione per la città di Firenze e per il commercio del nostro territorio.
Fino ad oggi l’apertura di nuove strutture di vendita di medie dimensioni era possibile soltanto per l’accorpamento di precedenti esercizi, ma solo se complessivamente non superano i 400 metri quadri di superficie di vendita: cambiare questa regola significa uccidere il nostro tessuto commerciale fatto da esercizi storici ed attività artigianali.
Disciplinare l’insediamento commerciale nel centro storico significa evitare che le strutture si trasformino in veri e propri supermercati “dell’uguale” dove le vendite di merci avvengono in modo standardizzato, in una completa ed assoluta omologazione.
Siamo consapevoli che stiamo vivendo una fase di grande evoluzione normativa per quanto riguarda il commercio e le liberalizzazioni, abbiamo i due provvedimenti del governo Monti, la legge ‘Salva Italia’ e il decreto ‘Cresci Italia’ che intervengono in modo incisivo nel settore delle attività produttive, per questo occorre agire attraverso gli strumenti urbanistici.
Non possiamo abdicare al concetto delle liberalizzazioni, chiediamo che l’amministrazione non rinunci alla propria potestà di pianificazione del territorio.
Abbiamo degli strumenti di garanzia: la legge ‘Salva Italia’ infatti prevede deroghe che riguardano la difesa della salute, dei lavoratori, dell’ambiente e dei beni culturali. Questo ci rassicura sulla validità del nuovo Piano del commercio e ci permette di utilizzare proprio la leva della tutela del patrimonio culturale per difendere le botteghe artigiane, i negozi storici e altri particolari contesti urbani.
Ancora più stringenti possono essere le norme urbanistiche attraverso le quali possiamo tutelare il centro storico e mettere vincoli restrittivi anche ai nuovi insediamenti commerciali, ecco perché chiediamo all’amministrazione comunale di aspettare il regolamento edilizio che sarà discusso e votato a breve prima di prendere qualunque decisione che riguardi il commercio”.


Mobilità, Stella (FI): “Il sindaco del fare sostenuto dalla maggioranza del traccheggiare”

Mobilità, Stella (FI): “Il sindaco del fare sostenuto dalla maggioranza del traccheggiare”
“Bocciate dal PD le nostre proposte perché avrebbero risolto i problemi dei fiorentini”

Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella

“Oggi abbiamo assistito alla peggior manifestazione della politica: di fronte ad una mozione che con azioni mirate risolveva in maniera serie alcune criticità in città e dava soluzioni innovative alla mobilità in centro storico, il PD ha scelto di votare contro perché la mozione era troppo concreta e le soluzioni individuate chiare e precise.
Ora non vi sono dubbi, il sindaco del fare è sostenuto dalla maggioranza del traccheggiare, ecco forse perché molte cose a Firenze non si realizzano.
Abbiamo anche dato la disponibilità di votare per punti, dando così la possibilità di avere convergenze su alcuni aspetti, ma ha prevalso la logica di partito e non il bene dei cittadini.
Ci è stato rimproverato molte volte, a torto, di criticare solamente senza dare soluzioni, oggi abbiamo portato 11 proposte per la mobilità e ci è stato detto che sono troppo concrete.
Abbiamo sempre messo nella nostra azione politica prima il bene dei fiorentini poi gli interessi di partito, peccato che il PD preferisca prima i propri interessi a quelli dei fiorentini.
Ecco le proposte bocciate

1) Modificare l’orario della ZTL diurna riducendo l’attuale fascia oraria 7.30 – 19.30 all’intervallo 8.30-18.30, al fine di consentire ogni giorno l’accesso alla zona a traffico limitato per un breve arco di tempo durante l’orario di apertura delle attività;
2) Abolire la ZTL nel pomeriggio del giorno di sabato agevolando gli ingressi al centro storico e agli esercizi che vi operano;
3) Creare all’interno della ZTL alcune staffe di penetrazione per il solo transito aperte a tutti, sul modello di tutte le maggiori città europee;
4) Disporre una revisione dell’ubicazione dei dispositivi di rilevazione degli accessi alla ZTL in prossimità delle autorimesse pubbliche, arretrandone la postazione in modo da consentire ai veicoli di raggiungere legittimamente i garage, con un incremento dei posti sosta per auto stimato intorno ai 1200 stalli;
5) Potenziare il servizio navetta che colleghi i parcheggi pubblici con il centro storico;
6) Attuare un piano dei parcheggi che preveda la sosta gratuita per i residenti del centro storico, al fine di liberare vie e piazze dalle auto;
7) Incrementare il numero e l’estensione delle piste ciclabili, con la creazione di specifici percorsi casa-scuola rivolti ai genitori che accompagnano i figli in bicicletta, garantendo loro tragitti sicuri;
8) Incrementare il servizio di bike sharing consentendo ai ciclisti di portare con sé la bicicletta su tram e bus;
9) Incrementare il progetto PIEDIBUS per consentire ai bambini di raggiungere collettivamente la scuola a piedi con un accompagnatore, al fine di ridurre il traffico e l’inquinamento nelle fasce orarie e nei percorsi seguiti per arrivare agli istituti scolastici;
10) Istituire un’unica tessera elettronica ricaricabile di abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico quali bus, tram, bike sharing e car sharing, distribuita gratuitamente a tutti i cittadini - sul modello della Oyster card di Londra – che preveda la possibilità di ricarica anche via internet;
11) Promuovere urgentemente una revisione della segnaletica stradale in grado di orientare i veicoli dopo la recente modifica dei sensi di marcia attuata in svariati distretti cittadini”.


Femminicidio, Stella (FI): “Approvata la mozione contro il femminicidio, è una battaglia culturale”

Femminicidio, Stella (FI): “Approvata la mozione contro il femminicidio, è una battaglia culturale”
“Grazie alla presidente Giuliani e alla commissione per il lavoro costruttivo”

Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella

“E’ stata approvata in consiglio comunale la mozione presentata a giugno insieme alle consigliere di Quartiere.
Un ringraziamento va alla presidente della commissione pari opportunità Maria Federica Giuliani per il lavoro che ha fatto insieme a tutta la commissione facendo propria la mozione ed introducendo nuovi elementi qualitativi.
Portare al centro dell’azione dell’amministrazione comunale il tema del femminicidio, e qualificare Firenze come la città capofila in Italia per combattere il fenomeno, sempre più grave, della violenza contro le donne: questo l’obiettivo della mozione presentata dal Gruppo di Forza Italia in consiglio comunale e in tutti i consigli di Quartiere.
Siamo convinti che di fronte alle dimensioni del fenomeno del femminicidio non possa bastare la ratifica della Convenzione di Istanbul a livello nazionale, chiediamo che Firenze si qualifichi come capofila nella lotta al fenomeno e per questo, nella nostra mozione, individuiamo 12 punti da realizzare, tra i quali: promuovere la città di Firenze come sede ideale per la convocazione degli Stati Generali contro la violenza sulle donne, e proporre anche per Firenze l’adozione della rete del 1522 (numero antiviolenza), uno strumento fondamentale per combattere il fenomeno che la nostra città non ha ancora adottato. Inoltre crediamo sia di una fondamentale valenza culturale introdurre all’interno dello Statuto comunale il concetto di femminicidio.
Riteniamo la mozione doverosa di fronte ai numeri drammatici del fenomeno che riguarda donne di ogni estrazione sociale, colore e nazionalità, senza eccezioni. Per noi questo impegno è un obbligo morale, e speriamo che dall’iter iniziato con questo atto Firenze possa diventare la capitale d’Italia della lotta alla violenza sulle donne”.

(fdr)