Alluvione, Stella (FI): "Oggi giorno del ricordo, ma pensiamo anche ai lavori urgenti da finire"
"Oggi è il giorno in cui Firenze ricorda la tragedia e le ferite di 50 anni fa. Ringraziamo gli Angeli del Fango per la loro opera preziosa, i fiorentini che nel 1966 dettero prova di coraggio e generosità, guidati dal sindaco Bargellini, il Presidente della Repubblica Mattarella che ha voluto essere presente, tutte le istituzioni e le associazioni coinvolte. Però, proprio perché amiamo Firenze, dobbiamo pensare ai lavori urgenti da finire: di quattro casse di espansione previste, ne è stata realizzata solo una, gli argini del fiume vanno puliti". E' l'appello del vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che ha presentato una mozione in cui chiede "agli enti locali preposti, Comuni e Regione, di rispettare gli impegni presi".
"Dei 90 interventi previsti, ne sono stati ultimati soltanto 30, un terzo, mentre gli altri sono ancora da realizzare o addirittura da progettare - sottolinea Stella -. Noi chiediamo di sapere in maniera chiara qual è lo stato di avanzamento dei lavori, come vengono programmati gli interventi e le risorse disponibili, soprattutto per le opere più urgenti e immediatamente cantierabili a partire da quelle per la difesa dalle alluvioni nel bacino dell'Arno".
"In particolare - avverte l'esponente di Forza Italia - vanno portate a termine le opere resesi necessarie dopo le emergenze che hanno colpito i territori negli ultimi anni: casse di espansione e vasche di laminazione di fiumi e torrenti, argini anti-alluvioni, briglie per la regimentazione delle acque, messa in sicurezza di frane, stabilizzazione di versanti a rischio crollo. Non è neppure pensabile che questo territorio possa correre dei rischi".
Tav Firenze, Stella (FI): "Ferrovie presenti il progetto definitivo, basta ritardi"
“Commissione Trasporti Consiglio Regionale chieda audizioni vertici FS"
"Ferrovie presenti il suo progetto definitivo sul nodo dell'Alta Velocità ferroviaria di Firenze. Se ne parla da mesi, è ora di mettere uno stop ai ritardi e ai rimpalli di responsabilità, e far conoscere ai fiorentini cosa ne sarà del piano Tav fiorentino". E' quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI). "Questa città ha assolutamente bisogno di un moderno sistema di alta velocità ferroviaria - osserva Stella - e per questo da tempo sosteniamo che occorre abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti. E' assolutamente necessario, allo stesso tempo, liberare binari per il trasporto regionale: chiediamo che i soldi risparmiati in caso di No alla Foster, vengano investiti per potenziare i treni dei pendolari".
"Spendere 350 milioni per costruire una mega stazione che di fatto sarebbe stata una semplice fermata - ribadisce Stella - è evidentemente una follia. Ora però bisogna andare fino in fondo e azzerare anche i due tunnel. La soluzione preferibile, sia in termini di fattibilità che di costi, resta quella dell'aggiunta dei binari di superficie valutata a suo tempo dalla Facoltà di Ingegneria di Firenze. La separazione dei flussi di cui tanto si parla verrebbe garantita, il tutto con una spesa di 300 milioni contro i 2 miliardi del progetto originario”.
"Ferrovie e le istituzioni regionali devono dirci cosa intendono fare e come vogliono procedere - sottolinea l'esponente di Forza Italia -. Sono state espropriate case e terreni, spostate scuole, i fiorentini hanno già fatto abbastanza sacrifici. Chiederò che la Quarta Commissione del Consiglio regionale della Toscana (Trasporti e Infrastrutture) convochi in audizione i vertici delle Ferrovie dello Stato, perché si capisca in tempi brevi qual è il progetto definitivo che verrà realizzato, e quali sono i costi previsti".
WhatsApp Stella, valanga di messaggi
La voce dei cittadini nelle istituzioni e nei palazzi della politica.
Grande successo per la nuova iniziativa.
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Ecco l'articolo che mi ha dedicato La Nazione:
Migranti, Stella (FI): "In Toscana 11mila arrivi, costo 140 mln. Nardella e Biffoni se ne accorgono ora?"
Da sindaci PD mossa elettorale. Fallite politiche immigrazione.
"La lettera del sindaco Nardella e del presidente di Anci Toscana Biffoni al prefetto di Firenze, per chiedere al Governo di non mandare più migranti in Toscana, sa tanto di mossa elettorale in vista del referendum del 4 dicembre. I sindaci del Pd sanno che sul territorio il loro partito sta perdendo consensi proprio sul tema immigrazione, e corrono ai ripari, ma non sono credibili". Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana.
"Dopo aver teorizzato per anni l'accoglienza indiscriminata - accusa Stella - proprio ora, a qualche settimana dal voto, i sindaci del Pd si accorgono che quel tipo di accoglienza non va bene. In realtà sanno benissimo che anche tra i loro elettori c'è grande malumore per le politiche fallimentari del governo di centrosinistra su questo tema. E nel timore fondato che questo malcontento influisca sull'esito del referendum, tentano di mostrare un altro volto, più severo. Ma quel che manca è la credibilità".
"I politici del centrosinistra - ricorda il coordinatore fiorentino di Forza Italia - sono gli stessi che ci hanno attaccato duramente quando ci siamo permessi di sollevare il problema dell'accoglienza indiscriminata e dei soldi spesi per gli immigrati. Sono cifre da capogiro: l'Italia spende 9,7 miliardi di euro nel triennio 2015-2017. In Toscana, solo nell'ultimo anno gli 11mila nuovi migranti costano 385mila euro al giorno, oltre 140 milioni nei 12 mesi. La marcia indietro di Nardella e Biffoni è solo uno specchietto per le allodole dal sapore pre-elettorale".
Tav, Forza Italia: "Firenze non ha bisogno di domande, ma di risposte"
“Il Comune spieghi quali sono le sue alternative”
"Firenze ha bisogno di risposte, non di domande come le dieci che il sindaco ha rivolto alle Ferrovie dello Stato. Il piano di modifica del progetto Tav fiorentino illustrato da FS a Comune e Regione Toscana è ancora nebuloso. Nardella e il Pd hanno cambiato idea, sposando la posizione storica di Forza Italia, ma ora devono dirci quali sono le proposte alternative. Sono state espropriate case e terreni, spostate scuole, ci dicano cosa vogliono fare adesso: siamo ormai all'improvvisazione". Lo affermano Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana; Stefano Mugnai, coordinatore regionale del partito e capogruppo all'assemblea toscana e Jacopo Cellai, capogruppo a Palazzo Vecchio.
"Questa città ha assolutamente bisogno di un moderno sistema di alta velocità ferroviaria - osservano Stella, Mugnai e Cellai - e per questo da tempo sosteniamo che occorre abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti, considerati anche i problemi di smaltimento delle terre di scavo, i costi lievitati, i rischi di stabilità per gli edifici. È assolutamente necessario, allo stesso tempo, liberare binari per il trasporto regionale, per evitare di penalizzare i pendolari".
"Spendere 350 milioni per costruire una mega stazione come la Foster che di fatto sarebbe stata una semplice fermata, era evidentemente una follia da fermare tempo fa - sottolineano gli esponenti di Forza Italia -. Ora però bisogna andare fino in fondo e azzerare anche i due tunnel. Nel frattempo sono stati chiesti grossi sacrifici ai fiorentini, che dopo anni ancora non sanno quale progetto verrà approvato. Quindi, invece di fare domande, chi amministra Firenze pensi a dare delle risposte. Indicando anche chi pagherà per le responsabilità amministrative e le penali alle ditte".
IL 4 DICEMBRE VOTEREMO NO CON CONVIZIONE
Questa è la lettera inviata qualche giorno fa dal nostro Presidente, Silvio Berlusconi, in merito all’appuntamento referendario.
Cari amici,
quella del NO è una battaglia che ci vede impegnati con convinzione e con determinazione. Nelle prossime settimane in tutt’Italia daremo vita ad una serie di manifestazioni per spiegare sempre più a fondo le ragioni del nostro impegno, che è per una riforma vera, profonda, radicale delle nostre istituzioni. Una riforma, quella che abbiamo in mente, molto diversa da quella imposta dal Governo al Parlamento, che non cambia nulla in termini di efficienza e di risparmi, ma è pericolosa perché riduce gli spazi di democrazia a tutto vantaggio di un solo partito e di una sola persona.
E’ per questo che, dopo aver tentato di collaborare al processo riformatore, ci siamo chiamati fuori quando abbiamo capito che non c’era buona fede da parte dei nostri interlocutori, non c’era una vera volontà di cambiamento, ma solo quella di assicurarsi il potere senza il consenso degli italiani. D’altronde siamo di fronte al terzo governo consecutivo che non ha avuto il voto dei cittadini: non dobbiamo mai dimenticare che l’ultimo governo scelto davvero dagli italiani è stato il nostro, nel 2008. Noi siamo da sempre per le riforme, non certo per lasciare le cose come stanno. Fin dal 1995 io personalmente illustrai in parlamento la nostra idea dell’assoluta necessità di una profonda trasformazione delle istituzioni.
La nostra idea di riforma comprende l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, cosicché siano i cittadini a scegliere davvero; il dimezzamento – e non una semplice riduzione – del numero dei parlamentari; il vincolo di mandato, per cui sia vietato agli eletti di cambiare schieramento (chi cambia idea deve dimettersi); poteri più forti al premier, per esempio quello di cambiare un ministro che non funziona; una vera riforma delle regioni nello spirito di un autentico federalismo; un limite in Costituzione alla pressione fiscale in rapporto al PIL.
Su questi contenuti, che abbiamo confrontato e condiviso con i nostri alleati, potremo costruire istituzioni più moderne, più efficienti e soprattutto più vicine ai cittadini. Solo così potremo dare una risposta credibile alla sfiducia di tanti elettori nei confronti non solo della politica, ma dello stato nella sua interezza, quella sfiducia che si manifesta nel crescente assenteismo elettorale come nel voto per forze politiche di sola protesta, come il Movimento Cinque Stelle, non in grado di governare una grande città e tanto meno un paese come l’Italia.
Solo con una vittoria del NO, che elimini questa finta riforma, ci sarà spazio per lavorare ad una riforma vera.
E naturalmente il Presidente del Consiglio, per sua stessa ammissione, dovrà trarre le conseguenze del fallimento di un progetto al quale ha legato la sua intera azione politica. Noi non diciamo NO alla riforma per ostilità preconcetta a Renzi e al PD, se la riforma fosse utile agli italiani la appoggeremmo anche se siamo profondamente contrari a questo governo e alle sue politiche. Però è innegabile che il voto del 4 dicembre sarà anche un voto sul governo e sul Presidente del Consiglio. Dunque ci sono tutte le condizioni per una svolta, sul piano istituzionale e politico. Una svolta non verso la confusione e l’ingovernabilità, come dice Renzi, ma al contrario verso governi che siano finalmente espressione vera degli elettori.
A tutti voi un abbraccio affettuoso e un augurio di buon lavoro per la grande battaglia di democrazia e libertà che stiamo conducendo.
Vicepresidente Stella incontra delegazione imprenditori di Montecatini
“Politica e istituzioni facciano squadra per rilanciare turismo termale”
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella ha incontrato stamani una delegazione del comitato spontaneo imprenditori di Montecatini (accompagnati dai loro tecnici), che hanno illustrato la situazione delle imprese e dell'economia cittadine. "Ci siamo confrontati - spiega Stella - sul turismo e in particolare sul sistema termale, perché Montecatini non può prescindere da questo settore che fa parte da sempre della sua storia. Si è trattato di un confronto positivo, uno scambio franco di opinioni, e abbiamo convenuto sul fatto che il rilancio di Montecatini non possa che passare dal rilancio del turismo termale".
"In questi anni - ha sottolineato il vicepresidente dell'assemblea regionale - non è mai mancato l'impegno di tutti i soggetti coinvolti nel sistema termale, a prescindere dallo schieramento politico di appartenenza. L'auspicio è che questa convergenza continui anche nei prossimi anni, e che tutti insieme possiamo proseguire questo impegno nelle sedi istituzionali, a cominciare dalle commissioni consiliari competenti, in stretta relazione con gli assessorati di riferimento".
Dai dati Irpet 2014 emerge che il settore turistico termale di Montecatini è in sofferenza strutturale da diverso tempo (-14% di presenze dal 2000). "Per rilanciare il sistema Toscana - ha concluso Stella, che nell'Ufficio di Presidenza ha le deleghe alle Imprese - occorre fare squadra tutti insieme, al di là del colore politico, per il bene dello sviluppo economico e occupazionale della nostra regione". Il vicepresidente ha annunciato che porterà la questione all'attenzione della prossima riunione dell'Ufficio di Presidenza.
Tav, Cellai, Mugnai e Stella (FI): “Un pasticcio infinito. Ora dovremmo tenerci il tunnel pensato per la Foster ma senza la Foster…”
“Nardella e Rossi si prendono tempo per valutare, ma avrebbero dovuto rifiutare subito la proposta di Ferrovie. Passaggio in superficie unica soluzione"
"Prima la fantascientifica stazione Foster (200 milioni già spesi) e un tunnel pensato per servire quella stazione. Poi niente più stazione, ma solo un nuovo tunnel. Oggi niente stazione, ma col vecchio tunnel. Sull’alta velocità ormai sembra davvero di averle viste e sentite tutte, ma purtroppo quel che è certo è che a Firenze al posto della Foster resterà un’enorme buca di cui ancora non si sa cosa fare, mentre ancora non si è capito se e come i treni ad alta velocità potranno fermarsi; sembra più importante che possano bypassare la città col tunnel”. Queste le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai insieme al capogruppo in Regione Stefano Mugnai e al consigliere regionale Marco Stella.
“Nardella e Rossi hanno annunciato di prendersi un mese di tempo per valutare la ‘nuova’ soluzione proposta da Ferrovie, ma di tempo ne è passato già troppo, e giunti a questo punto occorre compiere scelte chiare – aggiungono i tre esponenti azzurri –: cancelliamo il tunnel, che senza stazione non ha alcun senso, se non quello di lasciare Firenze fuori dagli scali Alta Velocità, e si studi il passaggio dei treni in superficie”.
“Riguardo poi alla stazione, siamo passati dalla fantascienza al modernariato. È impensabile utilizzare Campo di Marte come stazione AV com’è stato ipotizzato. Se questa è la scelta (forse tutto sommato obbligata), che almeno si studi un progetto serio per ristrutturarla e per garantire collegamenti veloci al centro della città. Con la Foster doveva essere la linea 2 della tramvia a svolgere questo compito, ma ormai è chiaro che i grandiosi progetti della sinistra per Firenze sono rimasti tutti sulla carta, quando non hanno lasciato crateri vuoti dietro di sé” concludono Cellai, Mugnai e Stella.
Toscana/Consiglio regionale: al via servizio WhatsApp vicepresidente Stella
“Così accorciamo la distanza tra i cittadini e il mondo della politica ”
Utilizzare la tecnologia per accorciare la distanza tra le persone e il mondo delle istituzioni. Questo l'obiettivo del nuovo servizio WhatsApp presentato oggi dal vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "Abbiamo deciso di aprire un servizio WhatsApp - spiega Stella - rivolto a tutti i cittadini che vogliono comunicare con il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana. Con questo strumento vogliamo accorciare ancora di più le distanze tra i cittadini e la politica: non basta internet, non bastano le email. Con WhatsApp chi vuole può scriverci un messaggio e noi risponderemo in tempo reale, comunicando cosa fa la Regione Toscana, quali sono i bandi, come poter partecipare, quali sono le opportunità di finanziamento, quali attività sta svolgendo il Consiglio".
"E' un nuovo modo di comunicare, ci mettiamo al passo con i tempi - ha aggiunto il vicepresidente dell'assemblea toscana -. Rispondiamo a qualsiasi ora, cercando di risolvere le questioni che ci vengono poste. Tutti i cittadini possono quindi mandare un messaggio al 331/5279611. Il servizio è rivolto anche a chi si trova ad esempio in fila in auto, o a chi vuole segnalare disagi e disservizi nel suo quartiere o città. Noi ascoltiamo tutti e ci impegnamo a portare ancora di più la voce dei cittadini nelle istituzioni".
Referendum, Forza Italia Firenze: "Il Partito è per il NO. Equivoci inaccettabili”
“Nessuno è autorizzato a usare un simbolo F.I. in campagna per il si”
"Il Presidente Berlusconi e tutto il partito sono schierati per il NO al referendum costituzionale del 4 dicembre. I nostri militanti e dirigenti, a partire dai capigruppo alla Camera e al Senato, sono impegnati sul territorio a fare campagna per il NO. Non sono accettabili equivoci di sorta, né tantomeno il coordinatore regionale Stefano Mugnai e i coordinamenti cittadino e provinciale di Firenze hanno autorizzato l’utilizzo del simbolo di Forza Italia per esponenti del nostro movimento che volessero sostenere le ragioni del SI”. Lo affermano il coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze, Paolo Giovannini e quello comunale di Firenze Grande Città Marco Stella, in merito alla decisione dei signori Marco Semplici, Erica Franchi e Emanuele Viciani di partecipare attivamente alla campagna referendaria per il SI alla riforma Renzi-Boschi.
"Semplici, Franchi e Viciani - aggiungono Giovannini e Stella - tra l'altro, non sono più iscritti al movimento politico Forza Italia dal 2014: da allora non ne fanno piu parte formalmente. Stare in un partito significa condividerne regole e scelte, a maggior ragione su un tema così rilevante a livello nazionale, su cui Forza Italia ha deciso di esprimersi con un giudizio chiaro, che non lascia spazio a interpretazioni. Prendiamo atto di una scelta che fanno non come esponenti di Forza Italia, ma come privati cittadini".