Treni, Stella (FI): "Disagi su Faentina e cantieri in arrivo sulla Pontremolese. Regione intervenga con piani mirati"
"Sono continui i disagi alla circolazione sulla linea ferroviaria Faentina, con conseguenze sulla mobilità di studenti e lavoratori fra Marradi e Firenze. In estate, anche la linea ferroviaria Pontremolese sarò interessata da cantieri e chiusure di cui non sono ancora state rese note le date esatte. Chiediamo alla Regione di intervenire subito con piani mirati per trovare soluzioni e ridurre il disagio, considerato che si tratta di linee ferroviarie importanti per gli studenti, per i lavoratori e per l'economia di un territorio, perché permettono un collegamento tra zone periferiche e le città, collegamenti essenziale per garantire a tutti l'accesso alla salute, all'istruzione e al lavoro". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un'interrogazione.
Forza Italia chiede pertanto al Presidente della Giunta regionale, Eugenio Giani e all'assessore competente, di "condividere con la cittadinanza il cronoprogramma sui lavori e sugli interventi previsti e le date delle interruzioni estive che sono stati resi noti dai vertici di Trenitalia", ma anche "quali sono state le richieste fatte dagli amministratori locali e dai sindaci dei Comuni interessati, al tavolo tenutosi a Palazzo Strozzi Sacrati in cui erano presenti anche Rfi e Trenitalia, e quali sono state le risposte di Trenitalia - puntualizza Stella -. Vogliamo capire quali e quanti sono gli investimenti previsti da Trenitalia, se l'azienda metterà a disposizione bus sostitutivi per limitare i disagi e se questi bus sostitutivi saranno in servizio tutti i giorni".
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Firenze, Locchi e Stella (FI): "Scudo Verde penalizza imprese e famiglie, Palazzo Vecchio riveda provvedimento"
"La giunta Funaro, con l'entrata in vigore dello scudo verde dal 1° aprile, condanna economicamente migliaia di aziende e famiglie, che si trovano all'improvviso a dover cambiare auto e furgoncini, senza avere incentivi economici reali, in un momento difficile come quello attuale. Si tratta di un provvedimento vessatorio, che non va minimamente incontro alle esigenze di cittadini e imprese. È una norma che, sebbene presentata come una soluzione per ridurre l'inquinamento e promuovere la sostenibilità, porta con sé numerose problematiche che non possiamo e non dobbiamo ignorare". Lo affermano i capigruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Firenze, Alberto Locchi e al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Una volta a regime, la Ztl Scudo Verde prevede il divieto di accesso e circolazione, tutto il giorno, per tutto l'anno ai veicoli più inquinanti - ricordano Stella e Locchi -. Questa misura penalizza ingiustamente tanti cittadini, famiglie e lavoratori che dipendono dai propri veicoli per spostarsi. La realtà è che non tutti hanno la possibilità economica di sostituire il proprio veicolo con uno nuovo. L'auto, per molti, è un mezzo indispensabile per il lavoro, per il trasporto dei figli o per esigenze quotidiane. Ma con lo Scudo Verde, queste persone si troveranno costrette a fare i conti con divieti, multe e, in alcuni casi, la difficoltà di trovare alternative praticabili. Inoltre, non possiamo non notare come il provvedimento manchi di un adeguato piano di supporto per i cittadini".
"Chiediamo dunque all'amministrazione - aggiungono i due esponenti di Forza Italia - di rivedere questo provvedimento, di pensare a soluzioni che non penalizzino i cittadini più vulnerabili e di garantire un'effettiva alternativa di trasporto pubblico e privato che non sia la sola tramvia che, fra l'altro sarà completata diversi anni dopo l’entrata in vigore dello scudo verde. Prima di andare a colpire migliaia di cittadini e imprese toscane, occorreva pensare a un piano complessivo di mobilità integrata, e alla possibilità di attingere ai finanziamenti per rinnovare il parco auto".
Regionali, Forza Italia candida on. Bergamini e Stella a governatore: "Proposta arricchisce centrodestra"
La deputata e vicesegretaria nazionale di Fi, Deborah Bergamini e il capogruppo azzurro in Consiglio regionale e segretario regionale del partito, Marco Stella, sono i candidati di Forza Italia alla presidenza della Regione Toscana per le prossime elezioni regionali. È quanto annunciato oggi a Firenze dallo stesso Stella in conferenza stampa. "Oggi, come segretario regionale - ha dichiarato - annuncio che Forza Italia fa i suoi nomi, abbiamo scelto in accordo con la segreteria regionale, e ovviamente col nostro segretario nazionale Tajani, di candidare ufficialmente per le elezioni Regionali Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale, parlamentare toscana, donna impegnata nel Ppe, e il sottoscritto Marco Stella, come segretario regionale; sono candidature che vanno a completare la rosa dei nomi che il centrodestra ha proposto", ovvero il segretario regionale di Fratelli d'Italia e sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi e la capogruppo della Lega all'Assemblea toscana, Elena Meini.
"Abbiamo scelto di mettere in campo due profili - ha spiegato Stella - perché pensiamo che allargare la rosa delle candidature sia una cosa che arricchisce il centrodestra; sono nomi a disposizione del tavolo regionale e di quello nazionale della coalizione per scegliere il profilo migliore, nella consapevolezza che la Toscana rientra in uno scacchiere di sei Regioni che vanno al voto. Abbiamo la consapevolezza che dobbiamo dare una rosa più ampia rispetto a circoscrivere su una sola ipotesi la candidatura a governatore. Avere più nomi valorizza il lavoro fatto, la mia non è un'autocandidatura. Adesso abbiamo quattro candidature politiche ma, come abbiamo detto come segretari regionali, c'è un elemento imprescindibile che ribadiamo che è la compattezza, l'unità del centrodestra". Anche perché "il centrodestra lo ha inventato Berlusconi - ha ricordato Stella - e nessuno di noi si è messo mai in testa di non tenere fede a quell'intuizione che ha avuto. Non mettiamo in discussione il centrodestra, lo arricchiamo. E chiunque verrà scelto dalla coalizione, lavoreremo pancia a terra per il suo successo.
Toscana, boom di furti in abitazione. Stella (FI): "Regione investa in videosorveglianza e progetti di sicurezza integrata
"In Toscana si è registrato un aumento record di furti in casa. I dati sono allarmanti: 14.091 furti registrati nel 2023 e il valore per abitante più elevato in Italia, pari a 38,4 furti ogni 10.000 persone (+13,4 punti rispetto alla media nazionale) e un forte incremento dei casi rispetto al 2022, pari al 21,1%. Firenze, con 4.290 furti ovvero 43,3 ogni 10.000 abitanti, rappresenta in valori assoluti l'area più colpita della regione. Cosa sta facendo la Regione per invertire la tendenza in atto e lavorare sul fronte dei finanziamenti alla sicurezza?". È quanto chiede, in un'interrogazione, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, riportando i dati che emergono dalla terza edizione dell'Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzata con il supporto del Servizio analisi criminale del Ministero dell'Interno.
"La Regione Toscana - ricorda Stella - ha facoltà di attivare avvisi pubblici rivolti ai Comuni per investimenti in progetti in materia di videosorveglianza, e dovrebbe aumentare il suo impegno nell'ambito delle politiche di sicurezza in attuazione di quanto previsto dalla specifica normativa regionale (l.r. 19 febbraio 2020, n. 11 "Norme in materia di sicurezza urbana integrata e polizia locale. Modifiche alla l.r. 22/2015"). Pertanto, chiediamo al governatore Eugenio Giani e alla Giunta regionale se intendano rafforzare gli investimenti per progetti dei Comuni in materia di videosorveglianza, e se intendano promuovere e finanziare progetti in materia di sicurezza integrata attinenti la rigenerazione e la riqualificazione delle città, attraverso il sostegno agli enti locali sia su progetti di sicurezza partecipata e prevenzione, sia su progetti finalizzati all'installazione di sistemi di videosorveglianza, perseguendo la diffusione e il potenziamento di questi in tutti i Comuni toscani, al fine di garantire e migliorare il controllo del territorio".
Firenze, Locchi e Stella (FI): "Per il Pd il problema di Firenze non è criminalità ma key box e tastierini a codice numerico"
"La giunta Funaro e la maggioranza di sinistra a Palazzo Vecchio hanno finalmente identificato il grande male che affligge Firenze. Non la criminalità, non il degrado, non le aggressioni ma le key box sui portoni dei palazzi e i tastierini a codice numerico, e in generale tutto il fenomeno delle locazioni brevi, un settore che invece porta benessere ai fiorentini e anche alle casse comunali. Ci chiediamo come si possa amministrare una città in questo modo". Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Comune di Firenze, Alberto Locchi e il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Ogni sera decine di auto vengono prese di mira e danneggiate - ricordano Locchi e Stella - le aggressioni, gli scippi, le rapine, i tentativi di stupro non si contano. Ci sono intere aree e rioni in cui lo spaccio di droga avviene alla luce del sole. Ma invece di risolvere questi problemi, il sindaco si lancia in questa guerra al turismo. Le locazioni brevi, o affitti turistici, sono uno degli ultimi ammortizzatori sociali rimasti, oltretutto, e a Firenze coinvolgono 30.000 persone, con un giro d'affari di 2 miliardi. Senza contare che con questi flussi abbiamo una tassa di soggiorno che può fruttare 70 milioni € annui. Rinunciare a tutto questo, è autolesionistico".
Fine Vita/Toscana, Stella (FI): "Bocciata pregiudiziale di costituzionalità. Legge ideologica diventata una bandiera"
"Pd, Italia Viva e Movimento 5 Stelle hanno respinto la questione pregiudiziale di costituzionalità contro la proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita, denominata 'Procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza n. 242/19 della Corte Costituzionale', pdl proposta dall'associazione Coscioni e fatta propria dalla maggioranza di centrosinistra. È evidente che questa legge che la Sinistra si appresta ad approvare, è una legge incostituzionale, brandita come clava ideologica per farne una bandiera". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha posto la questione pregiudiziale, chiedendo il voto in aula.
"Abbiamo chiesto il voto sulla pregiudiziale di costituzionalità - ha spiegato Stella - perché vogliamo fare chiarezza in primo luogo sulla competenza di un'assemblea legislativa locale di legiferare su questi temi. Sia la Corte Costituzionale che l'Avvocatura dello Stato hanno stabilito che la legislazione sulla vita è di competenza del Parlamento nazionale, un'esclusiva che non potrebbe essere derogata da interventi normativi degli enti locali. La sinistra ha una posizione ideologica che cerca lo scontro, senza tener conto della giurisprudenza in materia. La Corte Costituzionale boccerà questa legge toscana, è evidente. Colpisce l'atteggiamento irresponsabile del centrosinistra e del M5S, e in modo particolare dei cattolici del Pd".
Fine vita/Toscana, Stella (FI): "Incomprensibile atteggiamento Pd che boccia richiesta voto segreto e parere preventivo"
"E' incomprensibile l'atteggiamento del Pd, che ha bocciato due nostre richieste importanti in vista della discussione sulla proposta di legge di iniziativa popolare sul suicidio assistito, proposta dall'associazione Coscioni e fatta propria dalla sinistra, Pd in testa. Il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo (Pd) ha infatti deciso di respingere la nostra richiesta di voto a scrutinio segreto ai sensi dell'art. 118 comma 3 del regolamento dell'assemblea legislativa regionale, e anche la richiesta di un parere preventivo al Collegio di garanzia statutaria". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, al termine della Conferenza di programmazione lavori, che ha fissato al 10 e 11 febbraio discussione e votazione della Pdlip.
"Contestiamo queste scelte, che a nostro giudizio - dichiara Stella - sono dettate dal timore che una parte dei consiglieri del Pd vengano meno ai diktat di partito che arrivano dalla segreteria nazionale, e votino contro la legge, secondo coscienza, come dovrebbe essere in questi casi. Ancora più clamorosa la decisione di respingere il parere del Collegio di garanzia statutaria. Il Pd sa bene che questa legge non è costituzionale, e cerca di evitare ogni pronunciamento che possa mettere in rilievo questo aspetto e affossarla. Noi daremo comunque battaglia in aula, a cominciare dalla votazione sulla pregiudiziale di costituzionalità da noi presentata, e che aprirà i lavori, per proseguire con i 37 tra emendamenti e sub-emendamenti che abbiamo depositato oggi".
Toscana, Stella (FI): "Ha le bollette dell'acqua più care d'Italia, Enti Locali devono intervenire con urgenza"
"La Toscana ha le bollette dell'acqua più care d'Italia. Lo certifica lo studio di Federconsumatori e Fondazione Isscon (Istituto studi sul consumo), che ha messo a confronto i costi del servizio idrico integrato nei 20 capoluoghi di regione. Prendendo come parametro una famiglia di 3 componenti con 182 mc di consumo annuo, il costo più alto è a Firenze (763,41 euro), seguita da Perugia e Genova (618,09 e 614,07 euro). Una famiglia di 3 persone con 150 metri cubi di consumo annuo, vedono primeggiare sempre Firenze, con 564,04 euro/anno, seguita da Perugia e Genova rispettivamente a quota 511,79 e 504,28 euro. In fondo alla classifica invece Milano (160,13 euro), Campobasso (191,18) e Napoli (193,64 euro). Com'è possibile una tale disparità di tariffe, che penalizza famiglie e imprese?". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"La fotografia che emerge dal report di Federconsumatori e Fondazione Isscon - sottolinea Stella - è una fotografia che non si può evitare di guardare: gli enti locali devono vigilare e intervenire con urgenza sul motivo che spinge le società che gestiscono il servizio idrico ad avere le tariffe più alte d'Italia. Enti locali e società di gestione devono spiegare, dati alla mano, come siano possibili questi numeri, visto che una società come Publiacqua nell'ultimo bilancio disponibile vantava un utile di oltre 20 milioni di euro".
Firenze, Stella (FI): "Incubo traffico continuerà per anni, ci aspettano sempre più code e danni alle attività commerciali"
"Il traffico aumenta sempre di più, le code sono all'ordine del giorno anche su strade e in zone in cui prima non c'erano, l'incubo proseguirà per anni, con imbuti in determinate zone che paralizzano la città. Questa situazione sta mettendo in grosse difficoltà il tessuto economico e infrastrutturale cittadino. I cantieri sono un problema per molte attività commerciali, e sono un oggettivo problema per il traffico. A questo si aggiungono i bus che saltano diverse corse. Sono mancanze gravi, di cui il Comune di Firenze non sembra interessato, l'unica preoccupazione di Funaro e Giorgio è fare la guerra alle auto e ai mezzi privati in generale". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"E' ormai da tempo che il traffico a Firenze ha raggiunto livelli insostenibili - osserva Stella - e la situazione è destinata a peggiorare con i cantieri che si stanno attivando da qui ai prossimi giorni. Proprio ieri il Tom Tom Traffic Index (che ha analizzato il traffico di 500 città in 62 Paesi del mondo nei sei continenti durante il 2024) ci ha fornito dati pessimi su Firenze, tra le 56 città peggiori al mondo, con 101 ore perse ogni anni in auto per ogni automobilista. Nella nostra città, per fare 10 km, in media, servono 27 minuti e 38 secondi. Siamo terzi in Italia per congestioni stradali e primi in assoluto tra le città sotto gli 800mila abitanti. E' evidente che chi sta programmando i lavori, sta gestendo la situazione in modo pessimo".
Fine vita/Toscana, Stella (FI): "Presentata richiesta parere preventivo al Collegio regionale di garanzia statutaria"
- Forza Italia ha presentato oggi una istanza di richiesta di un parere preventivo al Collegio regionale di garanzia statutaria in merito alla proposta di legge di iniziativa popolare n.5 'Procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 242/2019'. "Lo abbiamo fatto - spiega il capogruppo di FI al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella - perché siamo certi, forti della giurisprudenza in materia, che questi temi sono di competenza nazionale e non spetta alle Regioni legiferare. La sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019 viene tirata in ballo erroneamente dal Pd e dai suoi alleati, visto che la sentenza in questione ha solo circoscritto un perimetro in cui l'aiuto al suicidio potrebbe non essere sanzionabile con la reclusione. Ma un simile gesto rimane, in generale, sempre illecito sia penalmente che civilmente".
"In data 15 novembre 2023 - ricorda Stella - l'Avvocatura Generale dello Stato si è pronunciata su una analoga iniziativa legislativa all'epoca in trattazione nel Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, chiarendo che la legislazione sulla vita è di competenza del Parlamento nazionale, un'esclusiva che non potrebbe essere derogata da interventi normativi degli enti locali. Motivo per cui i Consigli regionali di Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte hanno espresso, su proposte legislative sostanzialmente identiche a quella in oggetto in Toscana, un voto che ha attestato la non competenza regionale sulle materie interessate da tale ipotesi legislativa regionale in materia di suicidio medicalmente assistito, a fronte della giurisprudenza della Corte Costituzionale, delle riflessioni della dottrina sul riparto delle competenze legislative e della posizione espressa dall'Avvocatura dello Stato".
"La posizione della sinistra in Toscana, in primis del Pd - accusa il capogruppo di Forza Italia - è una posizione ideologica, che cerca lo scontro, infischiandosene della giurisprudenza in questione. Leggi come questa sono pericolose, introducono un modo di pensare che ci dice che la fragilità non ha valore, e prova ne è il fatto che gli studi statistici documentano scientificamente che ogni legge di questo tipo ha sempre prodotto un'impennata delle richieste di morte. Oltretutto, la Toscana ha gravi carenze assistenziali alle fragilità, avendo attivi solo il 59% dei posti hospice, solo 26 unità domiciliari su 36, appena un letto hospice pediatrico. Bisogna invece puntare sul potenziamento delle cure palliative e sugli hospice".