RENZI INVENTA I RESIDENTI A FASCE ORARIE
Piazza San Firenze, Stella (PdL): Un errore pedonalizzarla senza il piano generale del traffico urbano, incivile imprigionare i residenti in fasce orarie.
“Si trovi una soluzione concertata con gli ambulanti”
“Ci risiamo, dopo le improvvisate pedonalizzazioni di piazza Duomo e piazza Pitti che hanno portato soltanto disagi ai fiorentini, ora tocca a piazza San Firenze.
Siamo nuovamente all’improvvisazione senza nessuna strategia e senza nessuna visione complessiva della città.
Crediamo che le pedonalizzazioni nel centro storico siano un fattore positivo di pianificazione della città e che portino anche beneficio ai cittadini, ma c’è modo e modo di farle, quello scelto dal Comune di Firenze è il modo sbagliato.
Dove passerà il traffico pubblico e privato? Sono stati avvertiti i residenti? Che fine faranno le attività commerciali e gli ambulanti di piazza San Firenze?
Ma come si puo pensare di limitare la circolazione in fasce orarie ai residenti? È una cosa incivile. I residenti pagano tele pass. E permesso, perché proibire a loro il transito?
Non posso pensare che questi siano semplici provvedimenti sulla mobilità e che la loro applicazione non abbia ripercussioni su tutto il sistema della mobilità a Firenze, perché ritengo che scelte come quelle effettuate dall’amministrazione non possono rimanere slegate da un ragionamento di pianificazione, in particolare i comuni effettuano le proprie scelte di mobilità attraverso strumenti di panificazione idonei, in questo caso il Piano Generale del Traffico Urbano.
La pianificazione del traffico è un atto dovuto in base all'art. 36 del Nuovo Codice della strada, atto che costituisce uno strumento tecnico amministrativo finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale.
Sono scelte politiche dunque, che non possono limitarsi solo a decisioni del Sindaco o della Giunta, che dispongono della facoltà di procedere con provvedimenti di mobilità ordinari. Quando si tratta però di trasformazioni più radicali è indispensabile inserirle in una cornice di linee guida definite dal Consiglio Comunale.
Firenze dispone già di un Piano Generale del Traffico Urbano: o ci si attiene a quello, oppure è necessario presentarlo nuovamente all’assemblea consiliare per modificarlo, affinché i provvedimenti sulla mobilità rientrino all'interno di una più ampia programmazione del territorio ed in particolare nel Piano Generale del Traffico Urbano.
Siamo molto preoccupati infine per la sorte delle 23 attività di ambulanti che si trovano in piazza San Firenze, quale soluzione ha individuato l’amministrazione per la nuova ubicazione?
La vicenda delle attività degli ambulanti è lunga e mai risolta in maniera definitiva; si trovavano prima sotto il loggiato degli Uffizi, poi in via dei Gondi ed infine sono state spostate in piazza San Firenze: si colga l’occasione della pedonalizzazione per trovare una collocazione definitiva ed adeguata alle esigenze delle attività.
esiste un tesoretto da 200milioni ma Renzi è troppo distratto per recuperarlo
Stella: esiste un tesoretto ma l'inefficienza dell'amministrazione non riesce a recuperarlo.
Risorse necessarie per i servizi ad anziani e bambini, e perchè no per salvare il maggio.
Renzi invece di lamentarsi del patto di stabilita recuperi le somme dei morosi dalle multe.
Firenze ha un vero tesoretto e soltanto per colpa dell'inefficienza del comune non riesce a recuperarlo.
Sono tante le cose che potrebbero essere fatte con quei soldi, non certo briciole, oltre 100 milioni di euro, a partire da garantire i servizi ad anziani e bambini che troppe volte sono messi in pericolo dai scarsi fondi dei comuni. Sono risorse necessarie che potrebbero anche servire per salvare il maggio musicale fiorentino.
Non è possibile che non si mettano in campo tutti gli sforzi per il recupero di una somma importante come questa, chiediamo che venga fatto ed anche in tempi brevi.
la ztl così non va, cambiamola! 10 proposte
Questo l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella
“Così come è concepita la ztl fiorentina è antiquata e inefficace: serve urgentemente una revisione. L’attuale zona a traffico limitato non tutela i residenti e uccide letteralmente il commercio del centro storico.
Siamo sempre stati critici nei confronti della gestione della ztl da parte delle amministrazioni di centrosinistra. E’ evidente che in una città come Firenze pedonalizzazioni e limitazioni al traffico per il centro storico siano del tutto indispensabili, ma c’è modo e modo di fare le cose, e di organizzare la mobilità di cittadini e visitatori.
Noi immaginiamo una ztl ‘permeabile’ e non blindata com’è oggi, immaginiamo orari diversi di accesso e, soprattutto, vogliamo che la ztl sia aperta il sabato: un gesto semplice da parte dell’amministrazione che potrebbe ridare ossigeno al tessuto commerciale, duramente provato dalla crisi.
In quattro anni di mandato, la giunta Renzi non è stata capace di fare altro che pedonalizzazioni. Noi siamo convinti che non sia sufficiente questo per tutelare i residenti e far vivere le attività commerciali. Per questo presenteremo in consiglio comunale le nostre proposte per cambiare la ztl e renderla funzionale e adeguata agli standard delle principali città europee”.
Ecco dieci proposte concrete per migliorare la mobilità nel centro storico:
1) Riduzione orario ztl diurna passando dall’attuale orario 7.30-19.30 ad un orario ridotto 8.30-18.30
2) Abolizione della ztl il sabato pomeriggio, lasciando ingresso libero
3) Creazione all’interno della ztl di alcune staffe di penetrazione aperte a tutti solo per il transito come in tutte le maggiori città europee
4) Potenziamento servizio navetta dai parcheggi pubblici verso il centro storico
5) Aumento del numero delle piste ciclabili, con la creazione di percorsi scuola-casa per i genitori che accompagnano i bambini a scuola in bici e che devono farlo in sicurezza; creazione del progetto "Piedibus". ( bambini accompagnati a piedi collettivamente a scuola) sulla esperienza di altre città
6) Urgente revisione della segnaletica stradale dopo i recenti cambi di senso di marcia della circolazione
7) Bike Sharing, con possibilità di portare le biciclette sugli autobus e sulla tramvia
8) Revisione della collocazione telecamere ingresso ztl in prossimità delle autorimesse pubbliche, spostandole subito dopo l’autorimessa, questo consentirebbe di “guadagnare” oltre 1.200 posti auto
9) Unica tessera elettronica ricaricabile per abbonamento di bus,tram bike sharing e car sharing distribuita gratuitamente a tutti i cittadini, sul modello della Oyster card di Londra, con possibilità di ricaricarla anche a casa da Internet
10) Piano parcheggi con posti gratis per i residenti del centro storico in modo da liberare piazza e vie dalle auto
perché invece di multare gli ambulanti regolari Renzi non combatte l’abusivismo?
San Lorenzo, Stella(pdl): perché invece di multare gli ambulanti regolari Renzi non combatte l’abusivismo?
Quello che è successo al mercato di San Lorenzo ha veramente dell’incredibile.
Dopo il fine settimana di Pasqua dove il mercato di San Lorenzo è stato invaso da extracomunitari che vendevano prodotti in maniera abusiva come denunciato dagli ambulanti regolari e documentato dal quotidiano La Nazione, stamani alcuni ambulanti regolari sono stati multati dai vigili perche non in regola con le misure del proprio banco.
Mi domando ma in che città viviamo? Non si fa niente contro i venditori abusivi e si colpiscono le attività regolari.
Il sindaco Matteo Renzi aveva promesso in campagna elettorale maggior collaborazione con gli ambulanti e la revisione del regolamento ritenuto troppo restrittivo. Dove sono finite le promesse fatte? aveva addirittura espresso la volontà di costituire una consulta sugli ambulanti per affrontare i temi in una maniera collaborativa. Se per collaborazione e valorizzazione si intende multare gli ambulanti regolari noi non ci stiamo.
Le attività su area pubblica sono una risorsa per la nostra città, il Comune ha il dovere di attuare misure per valorizzare queste attività che svolgono, oltre ad una funzione commerciale, anche una funzione sociale.
Questa giunta prima di punire chi opera in maniera corretta, come gli ambulanti, liberi Firenze dai venditori abusivi che portano degrado e danneggiano le nostre attività commerciali.
Basta carrozzoni, a Firenze due sole fondazioni per cultura ed eventi.
24 milioni e 669 milioni dal Comune ad enti e fondazioni culturali nel triennio 2010-2012. Contributi dati dal Comune a 10 fondazioni maggiori (tra cui Maggio Musicale, Teatro della Pergola, Fondazione Strozzi) e 34 minori. Questi i numeri (economici) della cultura a Firenze che questa mattina ha illustrato il capogruppo PdL Marco Stella.
“Non ricordo che, a fronte di 25 milioni di investimento, a Firenze si siano visti eventi di spessore internazionale – ha dichiarato Stella –. Noi del PdL siamo a favore di dare fondi alla cultura, anche più fondi, ma perché per la nostra città ci sia una ricaduta tangibile. Oggi come oggi, invece, a Firenze manca la cultura del fare cultura. Per questo avanziamo la proposta di creare due sole fondazioni, la “Fondazione Firenze Cultura” con lo scopo di diffondere l’arte musicale, di valorizzare e promuovere la cultura e il patrimonio culturale di Firenze, e la “Fondazione Firenze Eventi”, con lo scopo di promuovere Firenze a livello nazionale ed internazionale attraverso l’organizzazione di mostre ed eventi, e mettere in atto quelle iniziative volte a valorizzare l’artigianato artistico, il commercio ed i mercati storici. Così si otterranno in un colpo solo due risultati fondamentali per la nostra città: razionalizzare ed efficientare le risorse per quello che per Firenze è da sempre il settore cruciale, la cultura appunto”.
“Due sole cabine di regia per la gestione del patrimonio culturale e la promozione del nostro territorio: così i soldi dei fiorentini saranno davvero investiti, e frutteranno, per far crescere l’economia e creare posti di lavoro e opportunità – ha concluso Stella –. Non vogliamo fare una battaglia di retroguardia per ridurre la spesa. Certo, si può ottimizzare l’organizzazione delle strutture che a Firenze si occupano di cultura, e questo è parte del nostro progetto, ma l’obiettivo finale è far fruttare i contributi che l’amministrazione investe in cultura. Se i bilanci lo consentiranno, perché no? anche in proporzione maggiore. Firenze è cultura, e tutto ciò che può valorizzare il suo ‘core business’ è ben speso. A patto però che lo si faccia in modo davvero efficace. Oggi, è sotto gli occhi di tutti, non è così. I soldi dei fiorentini vanno ad alimentare ‘carrozzoni’ che poco, troppo poco, producono per elevare l’offerta di Firenze sulla scena internazionale. E’ tempo di cambiare. Col PdL al governo della città sarà finalmente possibile”.
Caso Marò, "La politica dimostri unità e gesti di vicinanza ai due militari. Si esponga foto in palazzo Vecchio"
Questo l’intervento dei consiglieri del Gruppo PdL insieme al coordinatore cittadino Gabriele Toccafondi
“La politica sia unita, facciamo sentire la vicinanza ai due militari fatti rientrare in India, chiediamo che a Firenze sia esposta la foto dei militari dei Marò.
Un anno fa il Pd disse 'no' a tutte le nostre proposte perché il Governo stava lavorando bene. Dopo quanto accaduto in questi giorni e dopo la lettera scritta ai politici italiani dai due militari fatti rientrare in India è urgente fare tutto quello che è possibile. Dimostrare affetto e vicinanza, per esempio, è una semplice cosa che le istituzioni possono fare. Esporre la foto dei due militari fuori da Palazzo Vecchio non può essere respinto dal Pd con la motivazione che "il Governo se ne sta occupando" per il semplice motivo che non è vero”.
“Chiediamo alla sinistra - concludono gli esponenti del PdL - di scrollarsi di dosso l'ideologia che si porta dietro e di valutare le proposte del PdL serenamente, senza chiusure preconcette, come invece non accadde un anno fa”.
taxi, “L’Assessore Giachi ha speso 2mila euro nel 2012”
Questo l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella
“Mi domando: ma come si può spendere 2mila euro in un solo anno di taxi e raccontare che è tutto normale, che il taxi serve per la funzione di assessore, che siccome le deleghe sono importanti e si devono raggiungere sedi istituzionali il taxi è necessario?
Ecco la risposta che abbiamo avuto oggi in consiglio comunale dall’assessore Giachi rispetto alla nostra legittima richiesta di sapere come aveva fatto a spendere 2mila euro di taxi nel corso dell’anno 2012.
A noi non sembra normale che un assessore spenda 2mila euro di taxi in un solo anno, che se dividiamo per 365 giorni significa 5,61 euro al giorno.
Chiediamo chiarezza e trasparenza sui costi, vogliamo sapere quante corse sono state effettuate e dove si è recata l’assessore, oggi ci è stato detto che tra le corse figurano le corse verso l’Università europea che ha sede a Fiesole e che essendo fuori dal comune di Firenze la corsa costa 30 euro. Vi sono altre corse costose? L’Assessore Giachi per muoversi non poteva usare la sua auto o il trasporto pubblico? Tutte le corse fatte erano assolutamente necessarie?
Ci rimane un’ultima curiosità: ma tutti gli altri assessori con deleghe più o meno importanti come fanno senza usare il taxi, forse usano la propria auto?”.
(fdr)
Firenze Mobilità: “54 milioni di investimento, 12 milioni di costi in più e 1577 posti auto in meno.
Questo l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella
“Abbiamo sempre sostenuto che quello del project financing sia l’unico strumento, in un momento di crisi per i bilanci degli enti pubblici, che consente di realizzare opere indispensabili per la collettività, grazie al sostegno dei privati. Bisogna però che questo strumento sia studiato bene e realizzato meglio, altrimenti, come successo a Firenze, si pagano pesanti conseguenze.
A Firenze, il valore complessivo del project è stato di 54,8 milioni; a fronte di questa cifra, quali sono stati i benefici per i fiorentini? Ad oggi sappiamo soltanto che il parcheggio della Fortezza doveva avere 878 posti auto e invece ne ha soltanto 556, e il costo della sua costruzione è passato da 15 milioni a 20 milioni di euro, quindi 5 milioni in più del previsto. Il parcheggio Beccaria doveva avere 370 posti auto e invece ne sono stati realizzati solo 200. Inoltre non sono stati costruiti i parcheggi di Carmine e Vittorio Veneto – che dovevano avere 821 posti auto – e per i quali il Comune ha comunque dovuto sborsare oltre 4 milioni di euro. Se oltre a questo aggiungiamo che il costo del sottopasso alla Fortezza è passato da 8 a 11 milioni di euro, ci rendiamo conto di come, rispetto ai costi preventivati, l’amministrazione comunale abbia versato oltre 12 milioni di euro in più ed abbia perso complessivamente 1577 posti auto.
Davanti all’evidenza di questi numeri, chiediamo che venga istituita una commissione speciale sulla finanza di progetto che analizzi i contratti tra Comune e Firenze Mobilità, e che verifichi la rispondenza tra i progetti e le opere costruite; non vi possono essere dubbi sulla correttezza delle procedure amministrative e non vi deve essere nessun equivoco sul fatto che il Comune abbia esercitato fino in fondo il suo ruolo di controllore.
Siamo molto preoccupati per il futuro di Firenze Parcheggi e soprattutto per il futuro dei dipendenti. Auspichiamo che il blocco dei conti correnti non provochi il blocco degli stipendi: sarebbe grave ed irresponsabile in un momento così difficile per le famiglie come questo.
Ci rimane un’ultima curiosità. Se il 26 ottobre 2009, in un comunicato stampa, il sindaco dava per già fatto l’accordo per l’acquisizione da parte di Firenze Parcheggi delle quote di Project Costruzioni in Firenze Mobilità, perché oggi siamo arrivati a questo punto?”.
Firenze Mobilità,“54 milioni di investimento, 12 milioni di costi in più e 1577 posti auto in meno.
Questo l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella
“Abbiamo sempre sostenuto che quello del project financing sia l’unico strumento, in un momento di crisi per i bilanci degli enti pubblici, che consente di realizzare opere indispensabili per la collettività, grazie al sostegno dei privati. Bisogna però che questo strumento sia studiato bene e realizzato meglio, altrimenti, come successo a Firenze, si pagano pesanti conseguenze.
A Firenze, il valore complessivo del project è stato di 54,8 milioni; a fronte di questa cifra, quali sono stati i benefici per i fiorentini? Ad oggi sappiamo soltanto che il parcheggio della Fortezza doveva avere 878 posti auto e invece ne ha soltanto 556, e il costo della sua costruzione è passato da 15 milioni a 20 milioni di euro, quindi 5 milioni in più del previsto. Il parcheggio Beccaria doveva avere 370 posti auto e invece ne sono stati realizzati solo 200. Inoltre non sono stati costruiti i parcheggi di Carmine e Vittorio Veneto – che dovevano avere 821 posti auto – e per i quali il Comune ha comunque dovuto sborsare oltre 4 milioni di euro. Se oltre a questo aggiungiamo che il costo del sottopasso alla Fortezza è passato da 8 a 11 milioni di euro, ci rendiamo conto di come, rispetto ai costi preventivati, l’amministrazione comunale abbia versato oltre 12 milioni di euro in più ed abbia perso complessivamente 1577 posti auto.
Davanti all’evidenza di questi numeri, chiediamo che venga istituita una commissione speciale sulla finanza di progetto che analizzi i contratti tra Comune e Firenze Mobilità, e che verifichi la rispondenza tra i progetti e le opere costruite; non vi possono essere dubbi sulla correttezza delle procedure amministrative e non vi deve essere nessun equivoco sul fatto che il Comune abbia esercitato fino in fondo il suo ruolo di controllore.
Siamo molto preoccupati per il futuro di Firenze Parcheggi e soprattutto per il futuro dei dipendenti. Auspichiamo che il blocco dei conti correnti non provochi il blocco degli stipendi: sarebbe grave ed irresponsabile in un momento così difficile per le famiglie come questo.
Ci rimane un’ultima curiosità. Se il 26 ottobre 2009, in un comunicato stampa, il sindaco dava per già fatto l’accordo per l’acquisizione da parte di Firenze Parcheggi delle quote di Project Costruzioni in Firenze Mobilità, perché oggi siamo arrivati a questo punto?”.
(fdr)
Commissione speciale sulla Finanza di progetto.
“Istituire subito una Commissione Speciale sulla finanza di progetto, ecco la proposta che porteremo all’attenzione del Consiglio Comunale. L’istituzione della commissione speciale è prevista dal l’articolo 28 dello Statuto del Comune di Firenze, comma 2: “Il Consiglio comunale delibera la costituzione di commissioni speciali per l’esame di particolari questioni o problemi”: arrivati ad oggi non vediamo altra alternativa per fare chiarezza”. Lo dichiara il capogruppo PdL Marco Stella.
“La vicenda in cui è stata coinvolta la Firenze Parcheggi con il blocco dei conti correnti riapre con forza il capitolo dei project financing costruiti a Firenze, non vi possono essere più dubbi su cosa è successo, ecco perché è necessario aprire un nuovo capitolo in Comune attraverso una commissione specifica, per capire attraverso i documenti come si sono costruite le opere, chi ha vigilato, quali sono i prezzi di costruzione e cosa prevedono contratti e scritture – ha aggiunto il consigliere di centrodestra –. Non vogliamo che, se sono stati commessi degli errori, questi ricadano sulle spalle dei fiorentini. Altrove in Italia lo strumento del project financing ha funzionato. A Firenze è stato invece gestito nel peggiore dei modi. Appena fatto il contratto tra privati e Comune, si è subito proceduto ai primi cambiamenti. In quattro anni sono stati stilati ben cinque “verbali di ricognizione”, ma soprattutto si sono accumulati 8 milioni di costi aggiuntivi, e rispetto ai progetti originari si sono persi 500 posti auto.
Lo strumento della finanza di progetto è uno strumento innovativo, indispensabile per realizzare opere pubbliche in carenza di risorse, ma per funzionare ha bisogno di progetti certi, tempi di esecuzione certi e di costi certi; vogliamo capire se a Firenze queste condizioni si sono verificate, a noi sembra di no. I fiorentini hanno diritto di sapere di chi sono le responsabilità, e il consiglio comunale ha il dovere di fare chiarezza all’interno dell’amministrazione, così come la magistratura accerterà le eventuali responsabilità penali. Il PdL ha intenzione di svolgere fino in fondo il suo ruolo di controllo, ruolo che gli spetta come opposizione, coinvolgendo in questa operazione di trasparenza anche i consiglieri della maggioranza”.
“Siamo inoltre molto preoccupati per le ripercussioni che il blocco dei conti correnti alla Firenze Parcheggi potrebbe avere per la società e per i dipendenti, per questo chiediamo che lunedì l’Assessore Petretto relazioni al Consiglio Comunale” ha concluso Stella.
(fdr)