Abbiamo già più volte posto il problema della istituzione, logisticamente sbagliata, del centro accoglienza migranti nei locali dell’Hotel Giotto di Bivigliano, scelta avversata da tutta la comunità locale. Ne avevamo criticato scelta, modalità operativa e gestionale, il tutto nell’assordante silenzio della città metropolitana e del sindaco Dario Nardella: il tempo scorre, i problemi restano”. Lo affermano Marco Stella, vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Firenze.
“Al momento infatti – sottolineano – la struttura ha al suo interno 15 ospiti che devono svolgere la quarantena (anche preventiva) in attesa di essere spostati in centri di accoglienza. Persone che, se ancora non possono entrare nei centri, non possono neanche essere costrette a rimanere a Bivigliano. Si tratta infatti di minori non accompagnati, che quindi tranquillamente continuano a fare un andirivieni tra Firenze e la struttura di Bivigliano, utilizzando i mezzi pubblici; un fatto gravissimo, che incide sulla sicurezza dei cittadini in tema di salute pubblica, più volte segnalato all’Assessore Vannucci, senza che la città metropolitana prendesse provvedimenti”.
“Anche nei giorni scorsi – precisano Stella e Giannelli – abbiamo letto infatti dichiarazioni del Sindaco di Vaglia, Borchi, tese a sottolineare il problema. Quel che è più grave è che non solo la Città Metropolitana non prende provvedimenti per risolvere in concreto il problema, ma nemmeno ha avviato alcuna forma di dialogo, nemmeno con il Sindaco che a più riprese ha sottolineato i problemi di mancanza di controllo e sicurezza (anche nei giorni scorsi è stato sottolineato che un ragazzo è stato riportato ben 4 volte alla struttura di Bivigliano). La comunità intera è preoccupata, la sicurezza non viene garantita, da nessun punto di vista, il tempo passa e né il Sindaco Nardella né l’assessore Vannucci stanno facendo niente per risolvere il problema. Eppure la tutela della Salute Pubblica, in tempi di pandemia, dovrebbe essere la priorità di chi amministra”.