“Il Piano è da rimandare al mittente per molti buoni motivi, a cominciare dal fatto che restano fuori, a conti fatti, circa 55.000 tonnellate di rifiuti che la Regione non sa dove mandare e, se troverà il modo e il luogo, lo farà a costi altissimi che ricadranno sulle tasche dei cittadini. È inammissibile, poi, che su tre ambiti, quello del Centro della Toscana sia perennemente in disequilibrio, con gravi conseguenze sul servizio e sui suoi costi. E al contrario di quello che dice il PD e che sostiene il Presidente Giani, il biodigestore di Montespertoli non risolverà la situazione trattando solo la parte organica dei rifiuti. Così come non la risolveranno la discarica di Scapigliato o i termovalorizzatori di Livorno e Montale, uno dei quali potrebbe essere addirittura convertito”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, nelle osservazioni al Piano Rifiuti in discussione oggi in aula.

“Il capolavoro del malgoverno dei rifiuti arriva da Empoli – accusa Stella – dove Alia ha comunicato alla Regione che non costruirà il gassificatore: la dimostrazione dell’improvvisazione e del caos in cui annega il centrosinistra toscano anche su questo tema, prima andando in una direzione e poi cambiando strada senza sapere dove andare. La verità è che si stanno sommando una serie di sceglie sbagliate e anche di errori di valutazione, come quella di convertire le discariche speciali in discariche di rifiuti urbani in Comuni in cui le amministrazioni comunali non lo consentiranno: lo dimostra quanto sta avvenendo a Serravalle Pistoiese. È questo il buon lavoro della Regione per i cittadini toscani? Lo sa Giani che il perenne disequilibrio in cui versa l’Ato Toscana Centro porterà i rifiuti fuori, a costi altissimi, con possibili ripercussioni sulle tariffe e sui Comuni? Queste sono le domande a cui deve rispondere il governatore”.