04.27 bionda

“Le Asl intensifichino i controlli nei centri estetici e nei negozi di coiffeur gestiti da stranieri sul territorio toscano. Sempre più spesso si registrano casi di persone che rimangono ustionate o ferite a livello dermatologico dopo aver usufruito dei servizi in queste tipologie di esercizi. Sulla salute dei cittadini le autorità preposte devono vigilare con cura”. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). Uno degli ultimi casi è avvenuto qualche giorno fa a Signa (Firenze), protagonista della disavventura una ragazza di 23 anni che voleva tingersi i capelli, da un parrucchiere cinese. Si è trovata a perdere intere ciocche di capelli e con il cuoio capelluto ricoperto da piaghe e ustioni di secondo grado, tanto da dover andare in ambulanza al centro ustioni dell’ospedale di Pisa.

“Purtroppo – osserva Stella – non è la prima disavventura del genere in Toscana o in Italia. In alcuni casi, gli esercenti stranieri utilizzano prodotti a basso costo non certificati o di scarsa qualità, a volte provenienti dai loro Paesi, e che rischiano di essere dannosi per la salute dei clienti. In base ai dati dell’Ufficio statistica della Camera di Commercio di Firenze, sono il 44% le imprese cinesi del settore estetica e coiffeur, e 40% sono imprenditori cinesi senza qualifica. Non vogliamo generalizzare, ci sono sicuramente dei professionisti scrupolosi tra di loro, ma i fatti di cronaca ci dicono che c’è anche chi viola le regole in materia di sicurezza dei prodotti. Per questo è necessario che le Asl intensifichino i controlli, a tutela della salute di tutti i fruitori”.