“Spesa inutile, è già pieno di ragazzi che scavalcano””

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“E così dopo lo spartitraffico in cemento, realizzato per proteggere la pista ciclabile, ma che da un punto di vista dell’impatto visivo e architettonico è un obbrobrio, non si fermano gli esperimenti del Comune di Firenze sul Ponte Santa Trinita: adesso arrivano anche le ringhiere ideate dagli uffici delle Belle Arti di Palazzo Vecchio. Ormai si tratta di un ‘ponte degli orrori’, sembra quasi preso di mira dalla giunta di Palazzo Vecchio”. Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e il capogruppo di FI al Comune, Jacopo Cellai, in merito alle barriere di protezione istallate sul Ponte Santa Trinita per impedire alle persone di salire sulle pigne del ponte per scattare foto e selfie, o per bivaccare.

“E’ vero che in alcuni casi certi atteggiamenti spericolati di turisti e fiorentini hanno causato incidenti – osservano Stella e Cellai – ma non è con quelle brutte ringhiere che si può pensare di ovviare al problema, tanto è vero che sui social è già pieno di persone che scavalcano le barriere e sono tranquillamente sedute sul muretto. Ponte Santa Trinita, come scriveva Giovanni Spadolini, è uno dei più eleganti e bei ponti d’Italia e d’Europa, ma tra cordoli in cemento e barriere in ferro viene deturpato. Per evitare che turisti e fiorentini scavalchino le spallette, serve un maggior controllo del territorio, presìdi capillari di strade e piazze. Ma il Comune di Firenze, purtroppo, sul fronte sicurezza e decoro non ci sente”.