Il Comune di Firenze non imponga paletti troppo rigidi a quei bar, ristoranti e locali che somministrano cibi e bevande, e che vogliono usufruire della possibilità di mettere dei tavolini all’aperto. La Commissione Sviluppo Economico di Palazzo Vecchio ha infatti approvato la proposta di delibera del regolamento per il periodo che andrà dal primo aprile al 31 ottobre prossimi, ipotizzando due modelli differenti, uno per le concessioni di suolo pubblico nell’area Unesco e l’altro per il resto della città, ma con restrizioni penalizzanti per gli esercenti, tra cui la riduzione degli spazi e l’approvazione dei condomini dei palazzi adiacenti”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

“Saranno ridotte infatti le concessioni, con più vincoli sugli spazi – sottolinea Stella – e incrementate le sanzioni per violazioni al regolamento. Di fatto un esercente potrà ottenere la concessione di uno spazio maggiore rispetto all’area strettamente antistante il proprio esercizio, purché tale area non occupi più di uno stallo di sosta (se in zona 1) o due (se in zona 2). Ma ai titolari dei locali non sarà concesso di mettere sedie e tavolini, davanti a ingressi di abitazioni, a meno che non ci sia formale accordo del condominio. Né si potranno collocare sul fronte di altra attività limitrofa, a meno che non ci sia formale accordo. Queste restrizioni sono irragionevoli, e penalizzano un settore in grave crisi a causa della pandemia, il Comune ci ripensi.