Ministero Interni proceda subito a espellere extracomunitario scarcerato

03.01 aggressione

“La Regione Toscana finanzi celermente, o organizzi in prima persona, corsi di autodifesa rivolti in particolare alle donne. Sono uno strumento utile in casi come quello dell’aggressione subita da una ragazza a Firenze, che ha raccontato di essersi riuscita a liberare grazie alla sua conoscenza delle arti marziali”. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, il coordinatore fiorentino di Forza Italia Marco Stella, in una mozione presentata oggi. “I dati riguardanti la violenza sulle donne sono allarmanti – sottolinea Stella -. Dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2016 sono 15.878 le donne che si sono rivolte a un Centro Antiviolenza in Toscana, 2.397 nell’anno che va dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016”.

La mozione nasce anche in seguito alla vicenda che ha visto il gip di Firenze scarcerare un cittadino indiano che nel capoluogo toscano ha aggredito una giovane che rientrava dal turno di lavoro, motivando la sua decisione con il fatto che ‘la custodia cautelare in carcere è sproporzionata rispetto al reato’. “Chiediamo che il Ministero degli Interni proceda subito all’espulsione per motivi di sicurezza dell’extracomunitario – aggiunge l’esponente di Forza Italia -. E’ intollerabile che uno Stato non difenda la sicurezza dei suoi cittadini”.

“Trovo singolare – prosegue Stella – che non si sia creduto alla versione della ragazza, che ha raccontato di essere stata messa in ginocchio dall’aggressore, che le ha stretto con forza un laccio intorno al collo, e che se non si fosse divincolata sarebbe morta strangolata. Lo stesso aggressore in un primo momento aveva dichiarato agli inquirenti che voleva violentare la giovane; gli è bastato ritrattare, ed è stato scarcerato. Ora abbiamo un pericoloso criminale a piede libero (ha solo l’obbligo di dimora), che potrebbe ripetere il reato. Per fortuna la Procura di Firenze ha annunciato ricorso in Cassazione contro la decisione del Gip. Noi però chiediamo che l’extracomunitario venga espulso e ricondotto nel suo Paese con procedura d’urgenza”.