Firenze/Multe, Stella (FI): "Dal Comune sooo 3.700 euro per educazione stradale"

Trovo vergognoso che nel 2018 (ultimo dato disponibile) il Comune di Firenze abbia destinato solo 3.729 euro ad attività di educazione stradale. Ci sarebbe bisogno di investire ben altre cifre per attività di educazione in questo campo. Scoprire che, al di là degli annunci e delle chiacchiere, la sicurezza stradale non è una priorità, ci lascia allibiti e sconcertati". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI).

"Dall'altro lato - evidenzia - 2 milioni di euro vanno ai servizi per la pubblica illuminazione e addirittura 2.800.000 euro vengono destinati ai servizi per il rilascio permessi ZTL. Perché questi fondi vengono sottratti alla sicurezza stradale? Purtroppo le vie e le piazze fiorentine sono piene di buche e di avvallamenti e l'Amministrazione comunale non è mai intervenuta seriamente per risolvere il problema, ogni tanto ha fatto qualche 'riasfaltatura spot', ma senza mai incidere nei punti nevralgici. Bisogna invertire radicalmente la rotta".

 


Tessile Prato, Stella (FI): "Enti locali e Commissione Ue intervengano contro concorrenza sleale e contraffazione"

Gli Enti locali e la Commissione Ue devono intervenire con urgenza per combattere concorrenza sleale, evasione fiscale e contraffazione nella produzione tessile cinese a Prato. Si è creata, in uno dei distretti tessili più importanti d’Europa, una forza economica parallela che pratica dumping commerciale sistematico ai danni delle imprese italiane ed europee del settore". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), in un'interrogazione che prende spunto da quella fatta al Parlamento Europeo dall'on. Antonio Tajani.

"Sono sempre più numerosi i reati e le violazioni della legge nella produzione tessile cinese in Italia, in particolare nella provincia di Prato - osserva Stella -. Non solo contraffazione delle merci, ma anche sfruttamento della manodopera, smaltimento illecito di rifiuti e flusso di denaro non tracciabile verso la Cina. L'ultimo rapporto dell'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale registra 438 milioni di articoli sequestrati dal 2013 al 2017, per un valore pari a 12 miliardi di euro. Per questo chiediamo alle Istituzioni locali ed europee come intendano intervenire per arginare questo fenomeno criminale".


Firenze, Stella (FI): "Reinvestire proventi multe per manutenzione stradale e tappare buche"

Sei anni fa, durante la campagna elettorale delle elezioni comunali, giocammo a golf muniti di mazze e palline nelle 18 buche più pericolose di Firenze. Era un modo goliardico per segnalare l'emergenza buche in città. Dopo tutti questi anni non è cambiato nulla, e dobbiamo registrare un decesso drammatico di un ragazzo in carrozzina, che è morto dopo essere caduto in una buca in piazza Brunelleschi. Firenze è un multificio, è tra le prime città come numero di multe e nonostante tutto rimane anche il primo comune come degrado del manto stradale. Se solo Palazzo Vecchio avesse veramente reinvestito il 70% degli importi in manutenzione stradale, oggi non saremmo in questa condizione". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"Le strade fiorentine sono piene di buche e di avvallamenti - sottolinea Stella -. Purtroppo l'Amministrazione comunale non è mai intervenuta seriamente per risolvere il problema, ogni tanto ha fatto qualche 'riasfaltatura spot', ma senza mai incidere nei punti nevralgici. Chiediamo al sindaco di individuare subito, in collaborazione con gli uffici tecnici, i luoghi che necessitano di manutenzione, e di intervenire, stilando un cronoprogramma da comunicare alla città. Casi come quello di Niccolò Bizzarri, o come quello dell'anziano morto dopo essere caduto in via de' Pepi, non devono più ripetersi. Ai famigliari del giovane studente giungano le mie personali condoglianze".

 


Parcheggiatori abusivi, Stella (FI): "Riorganizzare servizi SaS e sistema sosta"

"Riorganizzare la società e i servizi in capo a Servizi alla Strada SpA, in particolare il sistema della sosta, e rendere gratuiti i parcheggi negli ospedali. La vicenda che vede coinvolti un funzionario e personale ausiliario della SaS non ha precedenti a Firenze, e occorre un'indagine conoscitiva interna, oltre a quella che sta svolgendo la magistratura, che ringraziamo insieme a tutti i soggetti coinvolti nello svolgimento dell'inchiesta". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), a seguito dell'inchiesta che vede indagate 20 persone a vario titolo per i reati di truffa aggravata, induzione a dare o promettere utilità, corruzione elettorale, ricettazione e usura.

"Dalle indagini - sottolinea Stella - è emerso che si trattava di un vero e proprio sistema che coinvolgeva diverse persone, diffuso e consolidato nel tempo proprio grazie alla mancanza di controlli. Trovo grave che la maggioranza di sinistra in Consiglio comunale abbia rifiutato il dibattito. Vorremmo sentire il parere del sindaco, che un anno fa prometteva il contrasto ai parcheggiatori abusivi, un fenomeno che invece resiste indisturbato in diverse zone di Firenze: Nardella mantenga la promessa e utilizzi la polizia municipale per debellare questo vulnus nel tessuto sociale cittadino".


Firenze Fiera, Stella (FI): "Lavori fermi da anni, è urgente rilanciare il polo espositivo"

"I lavori di adeguamento della Fiera di Firenze sono fermi da oltre 12 anni, sui giornali leggiamo continui annunci, ogni volta che c'è Pitti Immagine ci viene detto che subito dopo partiranno i cantieri, ma il punto è che il polo espositivo cittadino è bloccato. Qualche anno fa Nardella parlava di 142 milioni di euro disponibili, ora sono meno della metà, 68 milioni di euro". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"Ci chiediamo tra l'altro – prosegue Stella – dove siano finiti i restanti 74 milioni di €, visto che il progetto preliminare firmato dall’Amministrazione comunale e approvato in Giunta, stima un investimento da 142,3 milioni per un restyling complessivo che su carta è stato diviso in sei lotti. Progetto che prevedeva la demolizione e ricostruzione del padiglione Cavaniglia, la rifunzionalizzazione degli altri padiglioni e la realizzazione dei due nuovi padiglioni Imperiale e Bellavista. Chiediamo un cronoprogramma dettagliato dei lavori".

"Siamo preoccupati per quanto sta succedendo – conclude il vicepresidente dell'Assemblea toscana – perché convinti della assoluta urgenza di rilanciare la Fortezza da Basso come polo espositivo nazionale e internazionale. Non possono esserci manifestazioni e strategie di successo se non vi sono le strutture e le infrastrutture necessarie. Chiediamo la convocazione di un tavolo a cui prendano parte Comune di Firenze, Regione Toscana, Pitti, Camera di Commercio e associazioni di categoria, per accelerare il processo di rilancio della Fortezza e del turismo congressuale, uno dei settori più importanti dell'economia fiorentina".

 


Stadio Fiorentina, Stella (FI): "Valutare opportunità concessione terreni su modello altre società"

Per uscire dall'impasse sulla questione dello stadio della Fiorentina, bisogna seguire a mio avviso modelli di rapporto tra Comune e società calcistiche che hanno funzionato in passato, valutando l'opportunità di concessione terreni sul modello di altri club, come quello adottato a Torino per l'Allianz Stadium: il Comune della città sabauda ha consegnato alla Juventus il diritto di superficie per 99 anni sull'area in cui poi è stato edificato lo stadio, e la società bianconera ha realizzato l'impianto. Credo che questo modello sia perfettamente adottabile a Firenze, e invito il Comune di Firenze a prendere una decisione celere e definitiva". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI).

"Oltre alla concessione del diritto di superficie - aggiunge Stella - il tema centrale resta quello dei costi dei terreni. Il Comune di Firenze vuole fare il bando per la Mercafir a 22 milioni di euro per 15 ettari, con un costo per ettaro di quasi 1,5 milioni di €. Giustamente i vertici del club viola ricordano che per i terreni dell'edificando centro sportivo di Bagno a Ripoli sono stati pagati 400.000 € per ettaro; vale a dire, facendo una moltiplicazione, che i 15 ettari dell'area Mercafir non dovrebbero costare più di 6 milioni di euro. Nell'area di Castello il prezzo è di circa 600.000 euro ad ettaro: non si capisce perché alla Mercafir il prezzo sia il triplo. Se non si sblocca la Mercafir, l'area di Castello potrebbe tornare ad essere un'opzione da valutare.

 

 


Gara Tpl, Stella e Pieraccioni (FI): "Regione Toscana sospenda aggiudicazione servizio fino a sentenza TAR"

"La Regione Toscana sospenda l'aggiudicazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, in attesa della prossima sentenza del TAR, fissata per il prossimo 26 febbraio 2020". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), insieme alla capogruppo di F.I. al Quartiere 1 di Firenze, Roberta Pieraccioni, membro della direzione regionale del partito, dopo che Mobit (il consorzio che raggruppa le imprese toscane del settore) ha presentato al Tar della Toscana la richiesta di sospensiva dell'aggiudicazione ad Autolinee Toscane del servizio sull'intero territorio regionale.

"La Regione ha deciso di andare avanti nella procedura di affidamento già dal 1° Gennaio 2020 - ricordano Stella e Pieraccioni -. Si tratta di una decisione avventata. Se non ci sarà la sospensione di tutte le procedure, le aziende che attualmente gestiscono il servizio rischiano di subire un danno irreparabile, anche nell'eventualità di sentenza favorevole. Questa vicenda potrà dirsi conclusa solo dopo l'ultima sentenza su tale seconda aggiudicazione e auspichiamo che la Regione voglia attendere la fine del contenzioso per procedere ad atti che rischiano di essere dannosi per i cittadini, il servizio e i gestori".


Sicurezza e degrado stazione SMN Firenze, Stella (FI): "Vigileremo su piano promesso dal Comune"

"La situazione nella zona della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella è grave, sul fronte del decoro e della sicurezza, e ogni settimana è sempre peggio, in un processo degenerativo di cui non si vede la fine. Adesso il Comune di Firenze annuncia un piano di risanamento, con 4 milioni di euro investiti in tre anni, con 6 pattuglie a piedi in aggiunta, potenziamento dell'illuminazione e l'installazione di 150 nuove telecamere. Noi vigileremo sull'applicazione di questo piano, chiediamo un cronoprogramma e avremo il fiato sul collo di Palazzo Vecchio: speriamo che non sia l'ennesimo annuncio". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (

"Sempre più cittadini ci segnalano problemi di sicurezza alla stazione  - denuncia Stella -. Non è possibile andare avanti così. Vanno incrementati i presidi fissi delle forze dell'ordine. Santa Maria Novella deve essere guardata a vista e i turisti, i passeggeri e tutti i fruitori dello scalo ferroviario devono potersi sentire sicuri. La stazione centrale di Firenze è il biglietto da visita che la città mostra a chi vi arriva, va resa un luogo decoroso e privo di pericoli: bisogna invertire la rotta".

"Sull'esempio di altre città a forte vocazione turistica - aggiunge il vicepresidente dell'Assemblea toscana - proponiamo l'istituzione di un servizio di steward, in collaborazione tra Comune di Firenze e Grandi Stazioni, che consenta di assistere i passeggeri, con personale dedicato ad attività di informazione a favore dei tanti turisti che affollano la nostra città. Ai passeggeri dovranno essere distribuite anche brochure informative sui taxi, dove sono indicati i principali punti di stazionamento, e anche i riferimenti per il trasporto bagagli, in modo da evitare il proliferare di tassisti e facchini abusivi, che fanno concorrenza sleale".


Consorzi di bonifica, Stella (FI): "Battaglia vinta, ora si restituiscano i soldi ai cittadini"

"Sono anni che ci battiamo contro i consorzi di bonifica e per la correttezza delle procedure. Ora la commissione tributaria di Firenze si è pronunciata e ha riconosciuto la validità dellae nostre tesi: se nel bollettino dei Consorzi di Bonifica non è specificato il reale beneficio che ne deriva per l’immobile per il quale il proprietario è chiamato a pagare, allora quel bollettino non va pagato. Questo però non basta, ora i consorzi rimborsino i cittadini che hanno pagato! Chi chiederà scusa? Di chi sono le responsabilità?". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Da anni solleviamo la questione, ma tutti hanno fatto finta di niente - accusa Stella -. In Toscana i Consorzi sono sei, hanno più di 500 dipendenti e bilanci per 132 milioni di euro. I toscani hanno una possibilità, quella di rimandare di 4 mesi il pagamento, la scadenza del 31 luglio non è tassativa. Nel frattempo noi abbiamo messo in mano la questione a un pool di avvocati, per studiare un ricorso alla commissione tributaria, perché siamo convinti che i toscani paghino già abbastanza tasse. Nel 2016 i cittadini della nostra regione hanno versato 630 milioni di tasse, sono abbastanza per pagare anche le opere di messa in sicurezza di fiumi e torrenti. Tra l'altro i fiorentini pagano anche una delle bollette più salate d'Italia, quella di Publiacqua, che dal 2004 a oggi è aumentata del 64%, mentre la società nell'ultimo anno ha fatto 29 milioni di utili".

"Dunque, l'importo non è dovuto, e le sentenze del 2012, del 2015 e della Cassazione del 2016 sono molto chiare al riguardo - ricorda Stella -. In particolare, con sentenza 12576 del 2016 la Cassazione stabilisce che l'impugnazione del piano di classifica da parte del consorziato obbliga il consorzio di bonifica a provare la vantaggiosità dell'attività consortile. L'adozione del piano di classifica ingenera una presunzione di vantaggiosità dell'attività di bonifica svolta dal consorzio per i fondi ricompresi nell'area di intervento; peraltro, qualora il piano di classifica venga specificamente impugnato dal consorziato, la vantaggiosità deve essere provata ad onere del consorzio", aggiunge il vicepresidente del Consiglio regionale citando la sentenza. Per questo motivo, "invitiamo i cittadini a non pagare e a fare ricorso. I nostri uffici - annuncia Stella - sono a disposizione per le istanze legali. Chi vuole potrà scriverci a scrivi@marcostella.it o contattarci allo 055/2387750, oppure al nostro numero Whatsapp 331/5279611".


Consorzi di bonifica, Stella (FI): "Battaglia vinta, sentenza stabilisce che paga solo chi riceve benefici"

"C'è voluto del tempo, ma alla fine la Commissione tributaria di Firenze si è pronunciata e ha riconosciuto la validità della battaglia che abbiamo intrapreso nella primavera del 2017: se nel bollettino dei Consorzi di Bonifica non è specificato il reale beneficio che ne deriverà per l’immobile per il quale il proprietario è chiamato a pagare, allora quel bollettino non va pagato. Questa sentenza fa giurisprudenza". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), dopo la sentenza dei giorni scorsi della Commissione Tributaria di Firenze, che ha accolto il ricorso di un commercialista. "Si rileva la nullità della cartella emessa - si legge nella sentenza -. Nel merito, vale comunque osservare che in tema di contributi di bonifica, i proprietari degli immobili siti nel comprensorio di contribuenza concorrono alle spese relative alle opere consortili, solo se i beni di loro proprietà traggano beneficio dalle opere suddette e in proporzione alla misura di tale beneficio".

"Dunque, l'importo non è dovuto, e le sentenze del 2012, del 2015 e della Cassazione del 2016 sono molto chiare al riguardo - ricorda Stella -. In particolare, con sentenza 12576 del 2016 la Cassazione stabilisce che l'impugnazione del piano di classifica da parte del consorziato obbliga il consorzio di bonifica a provare la vantaggiosità dell'attività consortile. L'adozione del piano di classifica ingenera una presunzione di vantaggiosità dell'attività di bonifica svolta dal consorzio per i fondi ricompresi nell'area di intervento; peraltro, qualora il piano di classifica venga specificamente impugnato dal consorziato, la vantaggiosità deve essere provata ad onere del consorzio", aggiunge Stella citando la sentenza. Per questo motivo, "invitiamo i cittadini a non pagare e a fare ricorso. I nostri uffici - annuncia il vicepresidente dell'Assemblea toscana - sono a disposizione per le istanze legali. Chi vuole potrà scriverci a scrivi@marcostella.it o contattarci allo 055/2387750, oppure al nostro numero Whatsapp 331/5279611".