“L’aumento delle tariffe dei rifiuti in Toscana è vergognoso, mette in ginocchio aziende e famiglie. Purtroppo questo è il risultato delle politiche fallimentari della Regione su questo tema, senza termovalorizzatori e impianti non poteva che finire così. Ci auguriamo che qualcuno si assuma le sue responsabilità”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, dopo che l’assemblea dell’Ato Toscana Centro, che comprende 65 comuni tra i quali Firenze, Prato e Pistoia, ha votato per l’aumento della Tari; gli aumenti potranno arrivare all’8,6%, mentre per i comuni capoluogo (Firenze, Prato e Pistoia) l’aumento oscillerà tra il 6 e il 7%. La decisione è arrivata con il via libera dell’assemblea dell’Ato al Piano Economico e Finanziario per il 2022, che riguarda i 58 comuni serviti da Alia servizi ambientali, tra cui Firenze, e i 7 comuni del Mugello serviti da Aer Spa.
“E’ evidente l’assenza di una politica regionale sui rifiuti – accusa Stella -. Abbiamo la Tari più alta d’Italia, occorre fare veloce perché oggi portiamo rifiuti fuori, ed è un costo. Occorre garantire lo smaltimento a costi sostenibili, mentre i cittadini toscani pagano tariffe alte, che sono anche aumentate di recente. Servono impianti moderni, e la programmazione deve rimanere in mano alla Regione. Servono piani di efficientamento del servizio e contenimento dei costi di gestione, non aumentare le tariffe, oltretutto senza aver previsto per il futuro alcun sistema per la gestione razionale ed economica dei rifiuti. In un momento come l’attuale, in cui imprese e famiglie sono gravate dall’aumento dell’energia, delle materie prime e del costo della vita, aumentare la Tari vuol dire essere scollegati dalla realtà”.