A Firenze il tema sicurezza si sta imponendo come ‘il tema’ da risolvere. E’ amaro doverlo dire, ma visto che il Comune non fa niente, noi da oggi lanciamo i ‘Gruppi di controllo di vicinato’, che tanto successo stanno avendo in altre città italiane. Gruppi di vicini che si organizzano su WhatsApp e si segnalano comportamenti anomali, persone sospette, per poi avvertire le forze dell’ordine”. A promuovere l’iniziativa il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia.

“I Gruppi di Controllo di Vicinato, riconoscibili dai cartelli che marcano strade e piazze – spiega Stella – riuniscono cittadini che collaborano con le forze dell’ordine, segnalando presenze sospette ed episodi di microcriminalità osservati dalle finestre di casa, oppure passeggiando nel proprio quartiere. Un fenomeno cresciuto a ritmi importanti negli ultimi anni fino a raggiungere gli oltre 1.500 gruppi attuali, per oltre 41mila famiglie coinvolte in 368 comuni italiani, concentrati maggiormente nelle regioni del Nord e Centro Nord”.

“Non sono ronde nel senso classico del termine – avverte Stella – ma sono l’evoluzione dei ‘Neighborhood watch area’. Noi crediamo che l’autotutela comune funzioni, sia che si tratti di avvertire un vicino in vacanza, nel caso si senta suonare l’allarme di casa, sia per chiamare le forze dell’ordine nei casi più gravi. In molte città del Nord, nelle zone sorvegliate dai cittadini, oltre ai furti sono calati anche i reati di strada, dai vandalismi agli scippi.