“Trentuno morti in dieci mesi, dal novembre 2018 al 31 agosto 2019. I dati sul Superbatterio New Delhi in Toscana sono allarmanti. Se a questi sommiamo 708 pazienti con tampone rettale di screening risultato positivo, si capisce che la vicenda sta assumendo contorni drammatici. La Regione Toscana è intervenuta con colpevole ritardo, noi chiediamo ai vertici della sanità regionale di fare chiarezza ed evitare che si ripetano casi come questo”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI).

“L’allerta diffusa sul caso Toscana a tutta Italia con circolare ministeriale è del 30 maggio scorso e le conseguenti valutazioni – ricorda Stella – sono state avanzate il successivo 6 giugno dall’Istituto superiore di sanità. La Regione, dinanzi a tutto questo, ha taciuto, ha decretato linee guida solo mesi dopo, ovvero il 26 luglio, e più di un altro mese è passato perché la Asl dove si sono sviluppati focolai pericolosi per l’intero Stivale le recepisse e attivasse un’unità di crisi. Il tutto nel silenzio più riprovevole. I cittadini, così come i turisti, avevano il dovere di essere informati tempestivamente