“La sanità toscana è al collasso, con numeri da capogiro forniti dalle organizzazioni sindacali. Mancano 1200 tra infermieri e Oss, e circa 700 medici, 400 solo nei reparti dell’emergenza urgenza, cioè appunto 118 e pronto soccorso. Nonostante questo, invece di procedere a nuove assunzioni, le ASL hanno sospeso le nuove assunzioni, anche quelle già previste e deliberate, a causa del buco di bilancio nella sanità regionale, stimato in 430 milioni di euro, dai 300 mln ipotizzati a luglio”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

“Cosa aspettano l’assessore Bezzini e i dirigenti delle Asl a informarci del buco del sistema sanitario toscano? – chiede Stella, che ha presentato un’interrogazione urgente sul tema -. Cosa aspettano a dirci che il SST sta collassando perché mancano ben 2.000 unità di personale sanitario? La situazione è molto grave nei pronto soccorso, dove si calcola che in ogni reparto DEA toscano di media grandezza, manchino tra gli 8 e i 10 medici. I turni massacranti stanno alimentando una preoccupante fuga, E solo a Careggi nelle ultime settimane si sono dimessi sei professionisti di ruolo dal pronto soccorso, tre hanno chiesto di cambiare reparto e tre sono andati a fare i dottori di famiglia, accettando di guadagnare cifre inferiori, pur di sfuggire da una situazione di stress”.

“Nello scorso mese di aprile è stato indetto un concorso per titoli ed esami per la copertura di 131 posti di medico nella disciplina di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza, in varie realtà della Toscana – ricorda Stella -. Erano ammessi a partecipare al concorso anche medici sprovvisti della specializzazione richiesta, purché regolarmente iscritti al corso di formazione specialistica a partire dal terzo anno, ossia i cosiddetti medici ‘specializzandi’. Ovviamente non sono ancora stati chiamati in servizio. La Giunta regionale venga a riferire immediatamente in aula e ci dica come intende sanare il buco di bilancio e impedire che il sistema sanitario toscano collassi”.