Maggio, Gruppo PdL: “L’unica che merita di essere licenziata è la sovrintendente Colombo”
Stella e Tenerani: “Vada a casa e con il suo stipendio si salvino i posti dei primi lavoratori cacciati”

Questo l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella insieme al consigliere Mario Tenerani

“Il disastro e’ servito e poco importa dire che purtroppo avevamo visto lungo nel denunciare la disastrosa gestione Colombo, con l’avvallo del sindaco, in qualità di presidente del cda del Maggio. Oggi, siamo in ansia per il destino dei lavoratori. La ghigliottina della Sovrintendente Colombo ha già fatto rotolare le teste di dieci dipendenti del Maggio. In aula, in una delle ultime sedute consiliari del 2012 avevamo chiesto conto degli imminenti licenziamenti, ma la Giunta ci aveva risposto che ancora niente era stato deciso. Mentre tutto era scritto e adesso a pagare sono le maestranze e non chi ha firmato questa Caporetto.
Noi non siamo abituati solo a demolire, ma siamo anche in grande di offrire soluzioni immediate.
Eccole: intanto vengano evitati almeno 5 licenziamenti, che valgono circa 200mila euro lordi di emolumenti all’azienda. In che modo? Mandando a casa chi ha prodotto questa sciagura, ovvero la Sovrintendente Colombo, che ci costa oltre 200mila euro all’anno. E il problema, nel suo caso, non è lo stipendio, ma la manifesta incapacità di gestire una cosa nettamente più grande di lei. Non si può chiedere a un colombo di volare come un’aquila.
In un’azienda normale e privata funziona così: l’amministratore delegato o chi comunque detiene il potere decisionale fa le valigie se al profitto subentra la perdita e non si raggiunge neppure il pareggio di bilancio.
E allora intanto salviamo i 5 dipendenti recuperando quella cifra attraverso il licenziamento della Sovrintendente e poi blocchiamo la cacciata degli altri 5 con soluzioni alternative.
Se arriverà il Commissario sarà la conferma della pessima gestione della Colombo con l’imprimatur del sindaco Renzi. A quest’ultimo rivolgiamo solo un invito: la prossima volta selezioni meglio i propri manager. Errori come questo devono servire da lezione per il futuro. E dimostri di avere coraggio assumendosi la responsabilità politica della disfatta del Maggio”.