Nuovo eroe è chi suscita la gratitudine

La Nazione Trafiletto

Firenze – “In un mondo che sembra abbia lasciato, con il tramonto delle ideologie, i propri punti di riferimento e la proiezione alla solidarietà, in cui ti aspetteresti solo ipocrisia ed egoismo, emerge invece con forza la sete di responsabilità sociale come l’impegno individuale. Questo libro evidenzia proprio questo ed anzi fa forza su questo aspetto per porsi il problema della crescita umana e dare delle risposte a partire dalla testimonianza di alcuni grandi personaggi”. E ancora: “Sono orgoglioso che nella città dell’Umanesimo, Firenze, dove sono state gettate le basi del progresso umano e dell’odierna cultura, oggi si presenti questo straordinario volume”.
Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha inaugurato la serata dedicata al libro “Il tempo dei nuovi eroi” di Oscar di Montigny, svoltasi nel pomeriggio di oggi, venerdì 10 febbraio, nell’Auditorium di Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio toscano.
Alla presentazione è intervenuto anche il vicepresidente Marco Stella dell’Assemblea regionale, colui che ha garantito la presenza del di Montigny a Firenze. Stella ha affermato: “Non è facile trovare libri che sono collocati, come questo, nel tempo che viviamo”. E ancora: “E un libro eccezionale che cin aiuta a capire come oggi, nel contesto di una società non più statica, anche la precarietà può diventare una ricchezza perché lo stato di incertezza, a ben vedere, ci dà la forza per fare le cose migliori”. Secondo Stella, in accordo col di Montigny, “i nuovi eroi saranno distinguibili dai comuni mortali perché avranno in sé la scintilla del divino” e sapranno fare della propria vita “un dono” nel senso di “qualcosa di significativo per l’insieme, l’unico valore veramente utile alla costruzione di un futuro migliore per tutti”.
Di Montigny, da parte sua, ha parlato del libro stimolato dalle domande e dalle riflessione della giornalista Silvia Ognibene. “E’ un libro che lascia spazi di riflessione”, ha detto. “Che fa della narrazione il suo punto nodale”. …

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