“Sbloccare le opere e i lavori pubblici pendenti a Firenze, porterebbe nella nostra città oltre 2.000 posti di lavoro in più. Le grandi opere servono a modernizzare il Paese, a fornirlo di infrastrutture importanti che rendono un servizio alla collettività e rilanciano l’economia. Si faccia presto, il settore dell’edilizia è in grande crisi, e serve un intervento urgente di Regione e Governo”. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia, in occasione della manifestazione nazionale dei lavoratori edili.

“Dobbiamo ridurre i ritardi creati dai contenziosi amministrativi – avverte Stella -. Non è possibile vedere ferme opere già cantierizzate e finanziate. Si spreca denaro pubblico così, e si lasciano i lavoratori a casa. A Firenze negli ultimi dieci anni si sono persi circa 5.000 posti di lavoro nelle costruzioni, da 12300 a 7300 lavoratori. E le aziende edili sono calate di un terzo, da 2500 a 1650. Per rilanciare il settore occorre una politica industriale per l’intera filiera: dall’edilizia ai materiali, dal settore del legno e arredo al cemento, dai lapidei al settore dei laterizi”.