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Firenze- 20/11/2018 Per la nuova pista dell’aeroporto di Firenze senza ulteriori indugi: questa è la scelta di Forza Italia che con essa si schiera dalla parte della città e della Toscana, per il loro sviluppo»: tengono il punto a ogni livello gli azzurri toscani che oggi – con il Vicecoordinatore regionale vicario senatore Massimo Mallegni (Comm. Lavori pubblici a Palazzo Madama) e i Consiglieri regionali Maurizio Marchetti (Capogruppo) e Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana e Coordinatore cittadino del partito) – hanno tenuto una conferenza stampa direttamente all’interno dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze.

«I numeri parlano da soli, con quasi 8 milioni di passeggeri tra Firenze e Pisa e una crescita di oltre il 4,5% di entrambi gli aeroporti… il mondo viaggia con più aeroporti nelle stesse regioni – ha sottolineato il senatore Mallegni – e non si capisce perché proprio la Toscana, che coi suoi 4 milioni e mezzo di abitanti è un crocevia per il mondo collocata com’è tra il nord e il su d’Europa, non possa avere due aeroporti efficienti. Accorciamola, allora, questa pista di Peretola, per paradosso. E’ follia pensare che uno scalo come questo non debba avere una pista di almeno 2.400 metri».

In Consiglio regionale i rappresentanti di Forza Italia non hanno dubbi: «Forza Italia è per lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano», sottolinea Stella. «Pisa e Firenze possono stare insieme perché questo garantisce sviluppo e crescita ai nostri territori e alle nostre imprese con quasi 12 milioni di passeggeri. Chi afferma il contrario non fa che un favore all’hub di Bologna, ma questo noi non lo vogliamo e con noi i toscani che ormai da troppo tempo attendono che nel loro territorio si colmi il gap infrastrutturale che purtroppo grava anche su porti, infrastrutture viarie e quant’altro. Non si può più aspettare».

Avanti dunque, col Capogruppo regionale Marchetti a tirare le fila del discorso: «Pisa sta ricevendo tanti passeggeri, bene. Può continuare a crescere in parallelo con lo scalo di Firenze, capoluogo della Toscana. Non si vede perché no. Investimenti importanti, si parla di 400 milioni, perché mai dovremmo vanificare un simile sforzo di sviluppo toscano? Noi votiamo per i toscani e per fermare questa migrazione nei confronti di Bologna».