Trovo molto grave e preoccupante che il decreto ‘Cura Italia’ non preveda alcun intervento diretto a sostegno delle aziende editoriali, che già prima del Coronavirus attraversavano una crisi drammatica. Chiedo di sapere per quale motivo il governo Conte abbia detto di ‘no’ a un credito per gli acquisti di carta, alla reintroduzione dell’obbligo di pubblicare i bandi delle aste giudiziarie, all’IVA forfettaria, nonostante le richieste in tal senso degli editori. E’ un fatto grave che va denunciato con forza”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana,Marco Stella (Forza Italia).
“Il fatto che questo sia il tempo dell’unità nazionale e del bando alle polemiche politiche – puntualizza Stella – non significa che debba passare sotto silenzio questa misura che che colpisce uno strumento imprescindibile di libertà e democrazia qual è il giornale. Mentre nulla viene fatto per i colossi del web, che nel 2018 hanno realizzato ricavi in Italia per 2,5 miliardi e pagato tasse per 64 milioni. I giganti dell’on line continueranno ad aumentare i loro ricavi grazie all’esplosione del commercio su internet, mentre il governo non muove un dito per andare incontro alle esigenze degli editori tradizionali. Chiediamo alla Regione Toscana di prevedere misure economiche significative per l’editoria”.