Firenze/Cambia menu mense scolastiche, Stella (FI): "E' vittoria del buon senso"

"Tolti piatti non graditi, reintrodotte pietanze amate dai bambini"

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"Finalmente il Comune di Firenze ha accettato i consigli delle tante mamme che lamentavano scarti di cibo fino all'80% e piatti non mangiati dai figli nelle mense scolastiche fiorentine. Quel menu andava cambiato. Lo abbiamo detto per sei mesi, ci è stato detto che eravamo dei visionari, che il menu andava bene così, e che volevamo dare ai bambini solo hamburger e patatine fitte. Oggi, con il menu vidimato dall'Asl e pubblicato sul sito del Comune di Firenze ci accorgiamo che nutrizionisti, dirigenti dell'Asl, del Comune e infine il vicesindaco Cristina Giachi, ci danno ragione: tutti i piatti che non andavano sono stati tolti". Lo ha detto in conferenza stampa il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella.

"Sono stati eliminati - ha sottolineato Stella - tutti i piatti di cui avevamo evidenziato le criticità: la zuppa di cipolle, la vellutata di zucca con quinoa, la farinata, tonno e fagioli, lo sformato di spinaci, la zuppa di cavolo e patate, solo per citarne alcuni, mentre sono state reintrodotte pietanze che i bambini gradiscono come tortellini in brodo, pasta al sugo, riso al pomodoro, pasta ai funghi e altri. È stata una vittoria del buon senso, dei bambini e delle loro famiglie, e di chi ha fatto per tanti mesi una battaglia, nonostante derisioni e accuse dagli avversari politici. È la dimostrazione che quando siamo tutti uniti, le battaglie si vincono, anche se a portarle avanti è un consigliere dell'opposizione. Il nostro impegno prosegue e già dai prossimi giorni torneremo a visitare le mense scolastiche fiorentine per accertarci che tutto vada bene".

 

 


STUPRI, BERGAMINI E STELLA (FI): "A FIRENZE STATI GENERALI VIOLENZA CONTRO LE DONNE"

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"Lanciamo ufficialmente la richiesta di fare a Firenze gli Stati Generali contro la violenza sulle donne. C'è un clima culturale ancora preoccupante, che i fatti di cronaca confermano drammaticamente. Solo lavorando a livello culturale ed educativo, parallelamente ad azioni repressive sul territorio, potremo sperare di invertire una tendenza negativa, che vede le donne vittime di violenze fisiche, psicologiche e verbali: occorre debellare questa piaga. Tutti i settori della società, insieme alla politica, devono sentirsi impegnati in questa battaglia di civiltà". E' l'appello lanciato dall'on. Deborah Bergamini, responsabile nazionale Comunicazione di Forza Italia, e da Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, coordinatore fiorentino di FI.

"L'obiettivo - spiegano - è di qualificare Firenze come la città capofila in Italia per combattere il fenomeno, sempre più grave, della violenza contro le donne. Un fenomeno che, come sancito chiaramente anche dalla Convenzione di Istanbul che l'Italia è stata tra i primi paesi a ratificare, non è un fattore privato, ma pubblico, ed è soprattutto un fenomeno strutturale e non episodico che dunque deve essere affrontato con interventi strutturali: in primis la sensibilizzazione delle nuove generazioni. Il cambio di mentalità è il primo passo per combattere un fenomeno che è atavico ed ha chiare radici culturali. Al contempo occorre inasprire le pene, e considerare nuove misure che facciano da deterrente".

"Vogliamo ricordare, che su questo delicato tema - aggiungono Bergamini e Stella - sono stati i governi Berlusconi a fare importanti provvedimenti normativi, in particolare con i ministri Prestigiacomo e Carfagna. Siamo stati noi a fare la legge contro lo stalking per proteggere le donne, ed è stato il nostro Governo a introdurre per legge l'obbligo di prevedere almeno il 30% di donne nei cda delle aziende pubbliche e quotate in Borsa. Senza dimenticare che grazie all'impegno di Forza Italia in Parlamento, da quest'anno ci saranno le risorse per sostenere gli orfani delle donne vittime di femminicidio. Un approccio ben diverso da quello del Pd, la cui azione di governo sui temi delle politiche femminili si è limitata a roboanti dichiarazioni, alle quali non è seguito nulla di concreto”.


Moschea Firenze, Stella (FI): "Imam arrogante, Comune non approvi variante urbanistica"

"Si chiudano luoghi di preghiera abusivi come San Jacopino"

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"È inaccettabile la minaccia che arriva dall'imam di Firenze, Izzedin Elzir, che ci informa che la comunità islamica ha deciso di acquistare per conto suo un immobile da restaurare e in cui realizzare una moschea, rifiutando ogni dialogo con la città. Facciano pure, mi auguro solo che il Comune non approvi una variante urbanistica nel caso in cui le minacce dell'imam dovessero avere un seguito". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Il coordinatore fiorentino di Forza Italia Marco Stella, replicando alle parole dell'imam e presidente della comunità musulmana cittadina.

"Bisognerà anche verificare - osserva Stella - da dove arriveranno i soldi per l'annunciato acquisto di un immobile, considerando che Elzir è anche leader italiano dell'Ucoii, associazione legata ai Fratelli Musulmani. Comunque, la decisione di abbandonare un dialogo con le istituzioni è indice di una mentalità e di una cultura lontane dal confronto, dal dialogo, dalle istanze democratiche e dal rispetto delle leggi italiane. Sono aspetti che fanno pensare e che dovrebbero far riflettere il Pd".

"In attesa di ulteriori decisioni unilaterali della comunità islamica di Firenze - aggiunge Stella - noi ribadiamo la nostra convinzione di sottoporre a referendum la realizzazione di una moschea a Firenze, e chiediamo intanto a Palazzo Vecchio di chiudere quei luoghi abusivi di preghiera come San Jacopino, contro i quali protestano da mesi, inascoltati, i residenti del quartiere".


Migranti, Stella (FI): "Rivoltosi Firenze vengano immediatamente rimpatriati"

“Intollerabile che ospiti mantenuti con i nostri soldi facciano proteste violente"

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"I migranti che hanno dato vita a una rivolta in località Scopeti (Firenze), arrivando a bloccare il traffico, vanno subito rimpatriati. Non è tollerabile che persone ospitate nel nostro Paese, oltre a costare alle casse pubbliche, si permettano di inscenare proteste violente perché il cibo non è di loro gradimento". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia, in merito ai fatti di ieri pomeriggio agli Scopeti, quando un gruppo di nigeriani alloggiati in un centro di accoglienza hanno buttato i cassonetti dei rifiuti in mezzo alla via Cassia, e poi si sono sdraiati in mezzo alla strada bloccando il traffico.

"Non ci interessano le scuse o le giustificazioni di chi spiega che 'questo gruppo non ha mai voluto integrarsi' - accusa Stella -. A maggior ragione, questi immigrati devono essere rispediti a casa loro, se non hanno voglia di integrarsi. Tanto più se, come dicono i responsabili del centro di accoglienza, questi nigeriani sono ospiti agli Scopeti da circa un anno ma non hanno mai preso parte a corsi di italiano o altre iniziative per agevolare un percorso di inclusione. Come diciamo da anni, l'immigrazione che i governi e le giunte di sinistra ci stanno imponendo, è una follia sia sul piano socio-culturale che economico, ha costi esorbitanti che l'Italia e la Toscana non possono permettersi, in un momento storico in cui scarseggia il lavoro e tanti connazionali vivono sotto la soglia di povertà".


Stella: "I cittadini stanno con noi, aboliamo consorzi di bonifica e odiosa tassa

"Il Presidente Bottino dopo la sua intervista dovrebbe avere il decoro di dimettersi"

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"In due giorni oltre 100 telefonate, e 150 mail. Ecco i numeri della nostra camapagna per l'abolizione del consorzio di bonifica e contro la nuova tassa arrivata. Siamo convinti che il consorzio sia un inutile carrozzone che deve essere abolito. Le funzioni di bonifica e pulizia devono essere affidate alla Regione, questo porterebbe ad un risparmio e ad un miglior servizio: bollettini raddoppiati, cartelle arrivate a persone decedute, doppi bollettini sono un segno inequivocabile di una superficialità che non è tollerabile". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"I numeri ci danno ragione - prosegue Stella - soltanto il 38% del bilancio viene usato per la pulizia e la bonifica il resto serve per mantenere il carrozzone del consorzio: affitto sedi, spese telefoniche, stipendi, consulenze ecco le voci che compongono il bilancio. Sono inaccettabili le parole del Presidente del consorzio di bonifica del medio Valdarno Marco Bottino: 153 dipendenti sono pochi? E si spendono 350 mila euro per consulenze esterne all'anno, ma stiamo scherzando? Come si possono giustificare 100 mila euro di spese telefoniche? Senza contare che nel bilancio sono stanziati 300 mila euro per la comunicazione che sarebbero dovuti servire ad informare i cittadini della nuova tassa, l'unica informazione che hanno avuto è stato il Bollettino. Non ci fermeremo in questa battaglia di trasparenza e chiederemo conto di ogni euro speso, a chi sono andate le consulenze e perché, come sono stati spesi i soldi dei toscani. Bottino dovrebbe avere un sussulto di dignità e dimettersi".


Consorzi di bonifica, Stella (FI): "Convocheremo presidente CB Medio Valdarno in commissioni Consiglio regionale"

PD voti la nostra mozione. Assurdo solo 38% risorse per opere manutenzione fiumi

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"Chiederemo alle commissioni competenti del Consiglio regionale della Toscana di convocare in audizione il presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, Marco Bottino, perché ci dia alcune delucidazioni sui bilanci del Consorzio, in particolare sulla ripartizione dei 28 milioni di budget annuale: di questi, soltanto 11 milioni vanno in maniera diretta per la manutenzione e la bonifica dei fiumi e torrenti. Come mai soltanto il 38% del bilancio viene dedicato alle opere idrauliche?". Lo annuncia il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"Ci sono anche altre voci che riteniamo meritino una spiegazione - prosegue Stella -. Tutti gli 11 milioni destinati alla manutenzioni sono dati in appalto come si evince dalla voce 'acquisto di servizi'. Per la voce 'spese per relazioni istituzionali, comunicazione e di rappresentanza' vengono messi a bilancio 300 mila euro che dovrebbero servire a spiegare ai nuovi consorziati perché devono pagare, ma le cartelle sono arrivate prima della comunicazione. E ancora: il Consorzio ha 153 dipendenti, 5 dirigenti, 18 quadri, 81 impiegati ma soltanto 49 operai specializzati, nel 2017 sono previste altre 15 assunzioni. Per consulenze e collaborazioni sono previsti 350mila euro all'anno, che diventano 402mila con i 52mila euro messi a bilancio per consulenze varie e occasionali. I toscani e i fiorentini hanno il diritto di conoscere con quali criteri vengono spesi i loro soldi".

"Ci auguriamo - conclude Stella - che il Pd e le forze di maggioranza all'assemblea regionale toscana votino la nostra mozione che chiede l'abolizione dei Consorzi di Bonifica, e di riportare in capo all'Ente Regione la tutela dell'assetto idrogeologico. Nel 2016 i cittadini toscani hanno versato 630 milioni di tasse, sono abbastanza per pagare anche le opere di messa in sicurezza di fiumi e torrenti. Nel frattempo abbiamo messo in mano la questione a un pool di avvocati, per studiare un ricorso collettivo alla commissione tributaria, perché siamo convinti che i toscani paghino già abbastanza imposte locali".

 


Consorzi di bonifica, Stella (FI): "Chiuderli immediatamente e annullare l'inutile gabella"

“I toscani pagano già 630 milioni di tasse regionali ogni anno: perchè un'altra imposta?"

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"La nuova gabella arrivata nelle case di oltre 180mila fiorentini è una nuova tassa odiosa, mascherata da contributo per i Consorzi di bonifica. Noi abbiamo presentato due mozioni in Consiglio regionale. In una chiediamo la chiusura dei consorzi, e di riportare in capo alla Regione la gestione della tutela dell'assetto idrogeologico; nell'altra chiediamo la sospensione del pagamento fino a ulteriori verifiche". Lo ha annunciato il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), nel corso di una conferenza stampa.

"In Toscana i Consorzi sono sei, hanno più di 500 dipendenti e bilanci per 132 milioni di euro - ha proseguito -. I toscani hanno una possibilità, quella di rimandare di 4 mesi il pagamento, la scadenza del 31 luglio non è tassativa. Nel frattempo noi abbiamo messo in mano la questione a un pool di avvocati, per studiare un ricorso alla commissione tributaria, perché siamo convinti che i toscani paghino già abbastanza tasse. Nel 2016 i cittadini della nostra regione hanno versato 630 milioni di tasse, sono abbastanza per pagare anche le opere di messa in sicurezza di fiumi e torrenti. Tralaltro i fiorentini pagano anche una delle bollette più salate d'Italia, quella di Publiacqua, che dal 2004 a oggi è aumentata del 64%, mentre la società nell'ultimo anno ha fatto 29 milioni di utili".

Altri due dati utili a inquadrare il fenomeno: "Nel 2013 - ricorda Stella - i Consorzi hanno contestato alla Corte dei Conti l'obbligo di rendicontazione. Curioso che pretendano un contributo e non vogliano dire come spendono i soldi dei cittadini. In Toscana, poi, negli ultimi due anni sono esondati 33 tra fiumi e torrenti, e francamente non si capisce quale opera di pulizia e contenimento degli argini svolgano i consorzi di bonifica, se questi sono i risultati".

"La sentenza 12576 della Cassazione del giugno 2016 - sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana - stabilisce che l'impugnazione del piano di classifica da parte del cittadino obbliga il consorzio di bonifica a provare la vantaggiosità dell’attività consortile. Altre sentenze in materia sono tutte sulla stessa linea, e per questo invitiamo i cittadini a non pagare e a fare ricorso. I nostri uffici sono a disposizione per le istanze legali. Chi vuole potrà scriverci a scrivi@marcostella.it o contattarci allo 055/2387750, oppure al nostro numero Whatsapp 331/5279611".


Stella (FI): "Abolire i consorzi di bonifica. Pd ha raddoppiato l'importo ed esteso platea contribuenti"

Ztl estesa, Stella (FI): “Comune la sospenda subito, cali presenze nei locali fino al 70%

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"Il Pd, con la riforma dei consorzi di bonifica, ha permesso che venisse raddoppiato l'importo dei contributi (in molte cartelle arrivate in questi giorni ai fiorentini la tassa è l'esatto doppio di quella chiesta l'anno scorso), ha esteso la platea dei contribuenti, aggiungendo l'ennesima imposta. Noi chediamo di abolire questi enti inutili e riportare la gestione della tutela dell'assetto idrogeologico direttamente alla Regione. Basta gabelle e contributi a carico della proprietà". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia.

"In questi giorni - spiega - siamo stati tempestati di telefonate di cittadini, scandalizzati giustamente dalle cartelle di pagamento ricevute dal Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno. In moltissimi casi la tassa da pagare era il doppio di quella dell'anno scorso. Il Consorzio ci deve delle spiegazioni, e ci deve spiegare soprattutto nel dettaglio come utilizza questi fondi, come userà il surplus di denaro che affluirà nelle sue casse"

"In particolare - chiede Stella - vorremmo sapere quanto costerà il progetto partito in questi giorni, lanciato dal Consorzio di bonifica del Medio Valdarno, che vede per tre mesi, una volta alla settimana, 150 migranti fare pulizia sulle sponde dell'Arno, dopo aver effettuato un corso di formazione su sicurezza e differenziazione dei rifiuti. Su impulso della Regione Toscana, il Consorzio di bonifica Medio Valdarno ha coinvolto anche i Consorzi Alto e Basso Valdarno, per una nuova edizione del progetto che prevede la copertura sostanzialmente di tutto il fiume Arno e dei suoi principali affluenti, da Arezzo a Pisa.

 


Ztl estesa, Stella (FI): "Comune la sospenda subito, cali presenze nei locali fino al 70%"

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"Diciamolo chiaramente, senza tanti giri di parole: per locali, ristoranti ed esercizi commerciali del centro storico, la Ztl estesa dal giovedì mattina al sabato pomeriggio è stata una sconfitta, con cali enormi delle presenze e dei fatturati. Per questo chiediamo al sindaco di sospenderla subito, per evitare di rovinare ulteriormente a livello economico gli esercenti fiorentini". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"Le organizzazioni di categoria - sottolinea Stella - hanno tracciato un bilancio a tinte fosche a un mese dall'entrata in vigore della delibera. Le presenze nei locali del centro sono calate del 60-70%, i fatturati hanno subito una contrazione superiore al 30%. Sono numeri drammatici, ed è inaccettabile che Nardella abbia fatto sapere che non ha nessuna intenzione di tornare indietro. Noi sosteniamo negozianti ed esercenti del centro e chiediamo il ritiro immediato di una norma senza senso".

"Tralaltro - aggiune Stella - la chiusura del centro della città ha dimostrato di non avere alcun valore a livello pratico nell'eliminazione delle soste selvagge, e non ha incentivato minimamente l'uso di mezzi pubblici o bus navetta, il cui servizio non a caso è stato sospeso. Si è trattato di una norma dannosa e inefficace, come avevamo previsto sin dal giorno in cui il sindaco l'ha annunciata".


Firenze/mense scolastiche: petizione con 1.087 firme in Comune per cambiare menu

Stella (FI): “Stop a bambini digiuni e cibo sprecato, reintrodurre piatti graditi"

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Ben 1.087 firme raccolte e messe in calce a una petizione presentata al Comune di Firenze, per chiedere all'Amministrazione di togliere i cibi che i bambini non mangiano, e reintrodurre piatti graditi. A illustrare la petizione alla stampa sono state tre mamme promotrici dell'iniziativa, insieme al Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI). La petizione - è stato annunciato oggi - è stata depositata lo scorso 1 giugno e quindi, in base allo Statuto Comunale, Palazzo Vecchio ha tempo fino al prossimo 15 luglio per dare una risposta motivata e anche, auspicabilmente, incontrare una delegazione dei proponenti.

"Sono mesi che insieme alle mamme denunciamo un fatto gravissimo - ricorda Stella - e cioè che i bambini non mangiano, ci sono dei piatti che hanno uno scarto altissimo, del 90%, come certificato durante l'anno dalle varie Commissioni mensa dei singoli istituti. I nostri figli, spesso, escono da scuola completamente digiuni, e a casa si abbuffano di merendine e schiacciata: mi domando se questa è corretta alimentazione. Noi crediamo di no, crediamo che sia ingiusto lasciare i bambini digiuni, ne va della loro salute, del loro rendimento scolastico e sportivo, e soprattutto così non si fa una buona educazione alimentare".

Il Comune di Firenze "deve rivedere le sue decisioni in tema di mense scolastiche - afferma il Vicepresidente dell'assemblea toscana -. Deve sì tenere una linea di indirizzo, come previsto dalle norme stabilite dal Consiglio regionale, che contempli un giusto bilanciamento tra verdure, carne e carboidrati. Ma siamo convinti che a mensa i bambini debbano vedersi proposti piatti sani e di loro gradimento. Nella petizione viene chiesto di eliminare i piatti con scarti al 90% come tortino di verdure, orzotto, zuppa di cipolle, polpettone di spinaci, zuppa cavolo e patate, vellutata di zucca con quinoa, cecina e seppie in inzimino; e al contempo viene chiesta la reintroduzione di pasta al tonno, pollo arrosto, carne rossa (almeno 1 volta la settimana), platessa dorata, bastoncini di pesce, vitella, coniglio, schiacciata, pane bianco (almeno 2 volte la settimana)”.

Il bando comunale per le mense di 160 scuole materne ed elementari del Comune di Firenze vale 11.640.000 euro (20mila pasti al giorno realizzati in 15 centri di cottura) ed è in proroga da tre anni. "Le norme - sottolinea Stella - prevedono che non si possa prorogare un bando per più di 36 mesi. Siamo in attesa dunque del nuovo bando, di cui però ancora non si ha notizia. Quel che chiediamo, è che i nostri figli abbiano un menu equilibrato, ma anche cibi graditi, e che si metta fine a questo spreco diseducativo di cibo".