Covid, Stella (FI): Nardella segua sindaci toscani che hanno azzerato Cosap e Tari e aperto ZTL"

[12:12, 19/5/2020] Fabio Scaffardi: Nardella dovrebbe prendere esempio da alcuni suoi colleghi toscani, che hanno azzerato fino a fine 2020 le imposte comunali più importanti, per sostenere quei settori più colpiti dagli effetti economici del Coronavirus. La giunta comunale di Lucca, ad esempio, che è retta da un sindaco dello stesso partito di Nardella, ha approntato una manovra economica sostenendo che la copertura delle minori entrate avverrà mediante apposite variazioni di bilancio, attraverso riduzioni di spesa, rinegoziazione di prestiti e utilizzo di componenti dell'avanzo di amministrazione, fatto salvo il ricorso a provvedimenti nazionali per gli enti locali. Il nostro sindaco ci appare, al contrario, immobile". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"I Comuni di Lucca e Siena, tra i tanti - sottolinea Stella - ci sembrano due esempi da far conoscere per come si stanno ponendo nei confronti dell'emergenza epidemiologica. Lucca ha approvato l'azzeramento della Cosap (canone suolo pubblico) fino al 31 dicembre 2020 per tutta una serie di categorie; l'abbattimento della Tari; fondi per il sostegno all'affitto per immobili commerciali e artigianali; parcheggi gratuiti; azzeramento imposta di soggiorno e azzeramento ticket bus turistici fino al 31 dicembre 2020; apertura dei varchi della ZTL fino al 31 agosto 2020, con apertura dei varchi dalle 8 alle 20, per sostenere gli esercizi commerciali del centro".
"Sulla stessa linea il Comune di Siena, governato dal centrodestra - evidenzia Stella -. La giunta De Mossi ha approvato l'azzeramento dell'imposta di soggiorno fino al prossimo 31 dicembre 2020 e sempre fino a questa data l'annullamento del pagamento della tassa sul suolo pubblico (Cosap) temporanea per attività commerciali ed edilizie e per i chioschi; la riduzione di un milione di euro per il pagamento della Tari per le attività commerciali nel 2020, con posticipo al 31 agosto/30 settembre dell'acconto Tari 2020; azzeramento della tariffa di trasporto, mensa scolastica e rette degli asili per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020; proroga della scadenza di 2 mesi per gli abbonamenti in essere della Siena Parcheggi".
"Ma non è finita qui - aggiunge il vicepresidente dell'Assemblea toscana - perché la giunta comunale senese ha approvato anche l'estensione gratuita della superficie di suolo pubblico attualmente concesso compatibilmente con lo spazio disponibile e legittimamente fruibile; la concessione straordinaria gratuita di suolo pubblico nelle vie e piazze cittadine agli esercenti che, in forma singola o associata, ne faranno richiesta; l'estensione facoltativa dei giorni e degli orari di apertura di qualsiasi attività commerciale e artigianale; l'azzeramento del ticket dei bus turistici e gratuità dei musei comunali e della Torre del Mangia fino al 31 dicembre 2020. La buona volontà e l'attenzione per i bisogni di cittadini e categorie economiche sono essenziali: Nardella prenda esempio da questi suoi colleghi, e faccio lo stesso a Firenze".


Coronavirus, Stella (FI): "Per ambulanti azzeramento tasse locali e soldi a fondo perduto"

Azzeramento dei tributi locali, 7.500 euro a fondo perduto per ogni impresa, finanziamento a tasso zero rimborsabile in 20 anni, accesso al fondo PMI anche per chi fa commercio su area pubblica, accesso ai fondi rotativi FIDI Toscana. Sono le misure che il Governo e gli enti locali, ciascuno per la propria area di competenza, devono prendere per sostenere gli ambulanti, che versano in una crisi gravissima in tutta la Toscana, e in modo particolare a Firenze e in altre città d'arte della nostra regione, svuotate di turisti italiani e stranieri per l'emergenza Covid-19". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"I commercianti su area pubblica hanno bollette da pagare, i mezzi fermi, i magazzini pieni di roba invenduta - sottolinea Stella - e non hanno più soldi per pagare le tasse: la stragrande maggioranza di loro non ha ricevuto neppure i 600 euro, per le note lungaggini burocratiche. Per questo chiediamo anche che tutti i Comuni toscani seguano l'esempio virtuoso di alcune amministrazioni comunali che hanno abolito il pagamento del suolo pubblico per gli ambulanti per tutto il 2020. Nella nostra regione il commercio ambulante ha un giro d’affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi (4200 solo a Firenze) e più di 13mila addetti, è un comparto che genera ricchezza e occupazione, e va sostenuto".


Coronavirus/Firenze, Stella (FI): "ZTL aperta anche di giorno, nostra raccolta firme oltre quota 2mila"

"L'abolizione della ZTL estiva, quella che bloccava di fatto il centro dal giovedì sera alla domenica, è stata una prima boccata di ossigeno, un passo in avanti e sicuramente un segnale di buona volontà da parte del Comune di Firenze verso chi ha locali e ristoranti nella zona a traffico limitato della città. Però non basta, occorre pensare anche all'apertura della ZTL di giorno: la nostra raccolta di firme a questo scopo, iniziata tre settimane da, ha già superato quota 2mila, tra email, WhatsApp e messaggi". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Anche chi lavora di giorno ha il diritto, in un momento particolare come quello attuale, di essere raggiunto dai fiorentini - sottolinea Stella -. Penso a tutte quelle categorie come i titolari di negozi, i fornai, gli ambulanti dei mercati. Per questo è necessario che si aprano i varchi della ZTL anche in alcune fasce orarie del giorno. La cosa migliore sarebbe l'apertura di finestre diurne/pomeridiane almeno nei giorni lavorativi, da individuare in collaborazione tra associazioni di categoria e Amministrazione comunale. Serve uno sforzo comune per non lasciare indietro nessuno".


Coronavirus/Toscana, interrogazione Stella (FI): "Gravissimo che maggiorparte pratiche CIG trasmesse da Regione il 30 aprile"

Trovo gravissimo il fatto che la parte più consistente delle pratiche di Cassa integrazione sono state trasmesse dalla Regione Toscana dal 27 aprile e sono pervenuti all'Inps dal 30 aprile in poi. Ci sono 190mila toscani e relative famiglie che aspettano di avere i soldi che consentiranno loro di andare avanti. Vogliamo sapere dalla Regione il perché di questi ritardi". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che ha presentato un'interrogazione sulla vicenda.
"Finora sono stati pagati in Toscana solo 5000 lavoratori per circa 2600 decreti - sottolinea Stella -. E questo perché, come hanno spiegato i vertici regionali dell'Inps, a loro sono arrivate le pratiche dalla Regione Toscana solo il 30 aprile. E' indecente questo modo di fare, e Palazzo Sacrati Strozzi deve spiegare le ragioni di questo colpevole ritardo. Non si scherza con la vita delle persone, ci sono decine di migliaia di famiglie che contano su quel denaro per tirare avanti, la situazione economica e sociale si sta aggravando".


Coronavirus, Stella (FI): "In Toscana ancora ambiguità su mascherine, Regione chiarisca"

In Toscana continuano le ambiguità sulle mascherine. Oggi alcuni sostenitori ci hanno segnalato (con tanto di foto che alleghiamo) che in alcune farmacie di Firenze sono in vendita mascherine di color azzurro chiaro con scritto 'Le presenti mascherine non sono da considerarsi né dispositivi medici né dispositivi di protezione individuale'. Ci chiediamo pertanto a cosa servano, in primo luogo, ma anche da dove arrivano e chi ne ha autorizzato la vendita". Lo chiede in un'interrogazione il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Mi sembra palese che la Regione Toscana ci debba una risposta immediata - puntualizza Stella -. Qui è in ballo la salute dei cittadini: se queste mascherine non servono a nulla, perché sono in vendita, visto che non servono a contenere il contagio? E poi: da dove arrivano? Chi le ha distribuite? Chi ne ha testato l'efficacia, e quanto sono costate? Ottemperano alle disposizioni previste nell'ordinanza regionale n. 17 del 19/3/2020? Qui non stiamo facendo un dibattito politico o ideologico, vorrei fosse ben chiaro che si sta discutendo dell'utilità o meno di un dispositivo che serve a impedire il contagio dal Covid".


Coronavirus, Stella (FI): "Governo folle, regolarizza immigrati e non proroga Cig"

Il Governo più a sinistra della storia repubblicana è riuscito in un'impresa mai riuscita ad altri esecutivi: ha regolarizzato 600.000 immigrati irregolari, e non ha prorogato la cassa integrazione per gli italiani che ne hanno bisogno. E ancora più gravi sono le lacrime di un ministro che piange per aver sanato arbitrariamente centinaia di migliaia di clandestini, e non versa una lacrima per i milioni di disoccupati italiani creati dall'emergenza Covid-19". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Tra l'altro, la mossa del Governo - aggiunge Stella - fungerà da magnete per i milioni di aspiranti immigrati che vorranno attraversare il Mediterraneo per venire in Italia, dove chiunque viene regolarizzato. Queste sono le priorità del governo di sinistra. Nel frattempo, milioni di disoccupati iniziano a trovarsi in condizioni di indigenza, milioni di negozi e attività rischiano di non riaprire più, un numero sempre crescente di nostri connazionali deve ricorrere alle associazioni di promozione sociale o al banco alimentare per poter mangiare".


Ristoranti, Stella (FI): "Toscana faccia come Emilia, distanza di 1 metro e no autocertificazioni"

"La Regione Toscana si affretti a seguire il modello Emilia Romagna per la riapertura dei ristoranti e dei bar, un modello molto pragmatico e poco ideologico, che consentirà alle attività di ristorazione di riaprire davvero: distanza di 1 metro tra i clienti e no autocertificazioni". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando il Documento ufficiale approvato ieri sera dalla Giunta regionale dell'Emilia Romagna per fornire linee guida e indicazioni operative, omogenee sul territorio regionale, all'interno degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
"Nel protocollo emiliano - sottolinea Stella - saltano i 4 mq per avventore, un fattore di densità che sta facendo molto discutere e che rischia di convincere i ristoratori a non riaprire; e salta anche la misura dei 2 metri tra tavolino e tavolino. Non si parla più di distanziamento tra tavolini ma di distanziamento tra persone. E si sancisce che le persone devono stare ad almeno 1 metro. Non 2 metri, non 4 metri, ma 1 metro. E' un documento incentrato sulla responsabilizzazione dei clienti nell'assunzione di comportamenti rispettosi delle misure di sicurezza. Saltano anche le assurde autocertificazioni sui gradi di parentela tra i commensali".
"Ovviamente il protocollo suggerisce e incoraggia l'utilizzo di spazi all'aperto, spazi - ricorda Stella - che, come è stato confermato dal Presidente del Consiglio, saranno resi gratuiti in virtù di un accordo tra Governo e Associazione Nazionale dei Comuni. I ristoranti emiliano-romagnoli metteranno a disposizione dei clienti gel disinfettanti, mascherine e guanti a chi ne farà richiesta. Stesso discorso per i bar: ingressi contingentati, affissione di cartelli informativi, presenza di dispenser con gel igienizzante; il servizio al banco deve avvenire con il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Chiediamo al governatore Enrico Rossi di varare un Documento ispirato alle norme di buon senso del suo collega emiliano".


Coronavirus/Toscana, Stella (FI): "Approvato mio odg su riapertura parrucchieri ed estetisti il 18/5, Rossi ne prenda atto"

"Oggi pomeriggio il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all'unanimità un mio ordine del giorno che chiede la riapertura lunedì prossimo 18 maggio di parrucchieri ed estetisti. Ci aspettiamo che il governatore Enrico Rossi prenda atto di questo voto e decida per riaprire lunedì prossimo. Si tratta di attività che hanno già approntato modifiche ai loro negozi e sono pronte alle sanificazioni di locali e strumenti, e agli ingressi contingentati dei clienti". 


Coronavirus, Stella (FI): "Governo ha dimenticato ambulanti, Regione Toscana intervenga"

Il Governo Conte ha completamente dimenticato il settore del commercio su area pubblica. Gli ambulanti sono stati abbandonati, non vengono mai menzionati nei Dpcm con misure di sostegno per le attività, non c'è chiarezza su quando potranno riaprire e tornare a fare i mercati. La Rergione Toscana intervenga presso l'esecutivo nazionale, e stabilisca in modo univoco le distanze di sicurezza da applicare nei mercati. La situazione è insostenibile, in Toscana parliamo di 24 mila persone tra imprenditori e collaboratori che rischiano la chiusura". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Gli ambulanti vogliono tornare subito al loro lavoro, come tutte le altre categorie che hanno ottenuto il via libera - sottolinea Stella -. Non si capisce il perché di questo stop, che appare discriminatorio. I commercianti su area pubblica hanno bollette da pagare, i mezzi fermi, i magazzini pieni di roba invenduta e non hanno più soldi per pagare le tasse: la stragrande maggioranza di loro non ha ricevuto neppure i 600 euro, per le note lungaggini burocratiche. Per questo chiediamo anche che gli altri Comuni toscani seguano l'esempio del Comune di Pisa, che ha abolito il pagamento del suolo pubblico per gli ambulanti per tutto il 2020".


Coronavirus, Stella (FI): "Sostenere ristoranti, annullare tasse e aprire ZTL"

Regione Toscana e Comune di Firenze ascoltino le richieste dei ristoratori. Oltre a regole e protocolli ragionevoli, servono soprattutto misure concrete come gli abbattimenti degli affitti, altrimenti quando arriverà il giorno della riapertura, molti non riusciranno a tirare su il bandone, perché di fronte alla prospettiva di avere gli stessi costi di prima della pandemia ma gli incassi ridotti del 70-80%, in tanti preferiranno tenere chiuso. E' urgente che vengano anche annullate Cosap e Tari, imposte che gravano in modo pesante su queste attività". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Ma c'è un altro tema che preoccupa giustamente la categoria - sottolinea Stella - ed è quello degli spazi estivi. Anche noi crediamo che sia più opportuno prevederne la chiusura per quest'anno, o comunque stabilire che questi spazi non possano somministrare cibi e bevande. Pochi grandi locali all'aperto rischiano di lasciare deserti tanti ristoranti del centro. Un centro che già deve combattere con la ZTL notturna, che ci auguriamo almeno quest'estate venga abolita e lasciata aperta. Chiediamo inoltre che la Regione Toscana stanzi finanziamenti a fondo perduto per i ristoratori, come hanno già fatto altre regioni italiane, e che vengano snellite le procedure per la Cassa integrazione.