Arezzo, Stella (FI): "Solidarietà a imprenditore, criminalità sta esasperando i cittadini"

ladro-4

Arezzo, 28 novembre 2018 - "Siamo solidali con l'imprenditore che nella notte ha sparato a un ladro nella sua azienda di gomme a Monte San Savino (Arezzo). La legge sulla legittima difesa, a questo punto, è sempre più urgente, i cittadini sono esasperati dall'esplosione della criminalità in Toscana e in Italia". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). Il titolare dell'azienda aveva già subito 38 furti e dormiva da tempo all'interno dei locali della ditta.
"Ladri e criminali di ogni tipo devono capire - sottolinea Stella - che non si può entrare impunemente nelle case dei cittadini o nelle aziende, e rubare o compiere atti di violenza. Non vogliamo certo il Far West, e la nuova legge sulla legittima difesa dovrà delineare i contorni relativi al legittimo uso delle armi in situazioni del genere, ma un principio deve essere chiaro: chi è minacciato deve avere la possibilità di difendersi, il buonismo della sinistra va superato, su questo non abbiamo dubbi".


Sanità Toscana, Forza italia: "No tagli a strutture private, Regione penalizza sistema e liste d'attesa"

20181127_001992

Firenze, 27 novembre 2018 - No ai tagli alla sanità privata, una decisione che penalizza pazienti e strutture, e aggrava il problema delle liste di attesa. Sì alla sinergia pubblico-privato. Si può riassumere così la posizione di Forza Italia a seguito della delibera 1220 della Giunta regionale toscana. A illustrare la posizione degli azzurri il capogruppo Maurizio Marchetti e il vicepresidente dell'Assemblea toscana, Marco Stella, alla presenza del dottor Massimo Rosati, consulente delegato del gruppo.
"Questo provvedimento - ha esordito Marchetti - mette in discussione accordi precedenti, mette in grave crisi il settore della sanità privata, e per questo abbiamo presentato come gruppo consiliare di Forza Italia un'interrogazione. Il privato deve poter collaborare con il pubblico, mentre la Giunta Rossi depotenzia il pubblico e mette ai margini i privati, provocando un cortocircuito che mette in ginocchio la sanità toscana. Con questo provvedimento devastante, i tagli agli erogatori privati accreditati del settore in Toscana ammonteranno a 13.1 milioni di euro".
Tra il 2011 e il 2017 il confronto tra la produzione di ricoveri pubblica e privata ha evidenziato che i ricoveri erogati a cittadini toscani sono calati nel 25% nel settore privato e del 12% nel settore pubblico ("cioè la Regione ha speso 111 milioni di euro in meno", ha osservato Marchetti. Una cifra che rappresenta la riduzione dei ricoveri per i cittadini toscani); i ricoveri erogati a cittadini di altre regioni sono cresciuti di quasi il 26% nel settore privato a fronte di un calo del 18% nel settore pubblico ("cioè abbiamo speso 41 milioni in più nel privato e 15 milioni in meno nel pubblico per cittadini di altre regioni, con un saldo attivo di 26 milioni", ha puntualizzato il capogruppo di Forza Italia).
"Speravamo che l'arrivo dell'assessore Saccardi portasse delle novità - ha commentato Stella - e invece prendiamo atto che Rossi si è riappropriato delle sue competenze di un tempo, relegando l'assessore in un angolo. Rossi è un comunista con idee comuniste su tutto e quindi anche sulla sanità. Non si cambiano le regole del gioco in corsa. Con questa delibera, il governatore penalizza investimenti, personale e risorse. Noi non ci stiamo, vogliamo competitività, sinergia tra pubblico e privato, mentre così assistiamo a un continuo livellamento verso il basso".
Nell'interrogazione, Forza Italia chiede "le motivazioni per le quali, alla luce di disposizioni regionali, siano lasciate ampie discrezionalità alle Asl territoriali nel ristabilire nuovi tetti massimi di budget addirittura al ribasso; e i criteri di calcolo utilizzati per definire i tetti di spesa massimi annuali per acquistare servizi dalle strutture private convenzionate". Dal canto suo, Rosati ha evidenziato come "i tagli avranno un grave impatto sulle aziende della sanità privata e sull'indotto (risorse umane, prestazioni cliniche, apparecchiature tecniche), determinando - ha osservato - una contrazione degli investimenti e un peggioramento generale del sistema sanitario regionale".


Donne, Stella (FI): "Gravi volantini sessisti contro sindaco Laterina, solidali con Simona Neri"

Laterina1

Arezzo, 26 novembre 2018 - "I volantini sessisti di cui è vittima da tempo il sindaco di Laterina Pergine Valdarno (Arezzo), Simona Neri, sono un gesto grave e odioso che condanniamo con forza e determinazione. Bene ha fatto la prima cittadina di Laterina a renderlo noto in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, come monito e denuncia di un costume vergognoso che va estirpato". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "C'è ancora tanto lavoro da fare - osserva Stella - per l'affermazione di una cultura del rispetto, per sconfiggere una cultura sessista e discriminatoria. Ci vorrà del tempo, ma sono sicuro che ce la faremo. A Simona Neri va la solidarietà incondizionata mia personale e di Forza Italia".


Violenza donne, Toscana: Forza Italia presenta pdl in 10 punti contro femminicidio

no-alla-violenza-sulle-donne

Firenze, 23 novembre 2018 - "Presentiamo una proposta di legge articolata in dieci punti, per contrastare la violenza sulle donne e il femminicidio. I numeri sono impressionanti: 108 donne sono state uccise negli ultimi 12 anni in Toscana, 1730 in Italia negli ultimi dieci anni, ogni tre giorni una donna muore per mano di un uomo. La Regione Toscana ha già dal 2007 una buona legge, è stata una delle prime regioni a farlo, ma oggi questa legge non basta più. Non basta più punire il 'dopo', occorre prevenire. Per questo presentiamo dieci punti contro il femminicidio e la violenza sulle donne, dieci punti che hanno un comune denominatore: intervenire a livello culturale". Lo hanno detto il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e la vicecoordinatrice fiorentina di FI, Mariagrazia Internò, consigliera al Quartiere 2, illustrando oggi la pdl in conferenza stampa.
"Chiediamo l'obbligo per la Regione Toscana di costituirsi parte civile nei processi per femminicidio - hanno spiegato - chiediamo di inserire nello Statuto regionale la lotta alla violenza contro le donne, di andare nelle scuole per educare al rispetto e alla non violenza; proproniamo di finanziare i centri di ascolto, di stanziare fondi per l'assistenza legale gratuita per le donne vittime di violenza e per aiutare le vittime, non solo le donne ma anche gli orfani del femminicidio".
"Proponiamo una App della Regione Toscana di facile uso ed intuitiva che permetta di chiamare velocemente i soccorsi, ricevere sostegno, informazioni legali, consigli utili e la lista dei centri antiviolenza sul territorio - hanno illustrato Stella e Internò -. Chiediamo di mettere 600mila euro all'interno del bilancio regionale per queste proposte, e per finanziare i corsi di autodifesa per le donne. Chiediamo alla maggioranza di venirci incontro e di lavorare con noi alla riscrittura di una legge che ha come unico obiettivo quello di tutelare le donne vittime di violenza".


Aeroporto, Stella e Marchetti (FI): "Noi sempre a favore di sviluppo scalo Peretola"

11-13-aeroporto

Firenze, 21 novembre 2018 - "Il dato politico emerso è chiaro: l'unica divisione che esiste è quella in seno al centrosinistra. Questa è la maggioranza che ci ritroviamo oggi, una maggioranza divisa su uno degli atti più importanti per la Toscana. Gli elettori ne terranno conto". Lo affermano il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Marchetti e il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), che insieme agli altri consiglieri del centrodestra sono usciti dall'Aula al momento della risoluzione sulla variante automatica al Pit.
"Questo atto era irricevibile, era impossibile per noi votarlo visto che non si parla di sistema infrastrutturale, si trattava di dare una delega in bianco a Rossi - sottolineano Stella e Marchetti -. Si continua a parlare di contrapposizione tra Pisa e Firenze, ma il tema non esiste, la scelta è già stata fatta. Oggi tutto il centrodestra converge sulla posizione di Forza Italia, che mantiene la sua posizione di sempre: avanti con lo sviluppo dello scalo di Firenze, all'interno di un sistema aeroportuale regionale toscano solido e unico".
"Il centrosinistra è sempre stato contrario, fino a poco tempo fa - osservano i due esponenti forzisti -. A spaccarsi è il partito di Rossi, Mdp, con la capogruppo Spinelli che ha votato contro il governatore del suo partito. Rossi ha sempre una maggioranza? Noi non abbiamo mai cambiato idea quindi non accettiamo lezioni", aggiungono Stella e Marchetti, ricordando gli emendamenti presentati nella scorsa legislatura che volevano la pista a 2mila 400 metri: "Avete votato contro e nel Pit c'è la pista a 2mila metri. Se i nostri emendamenti, allora, fossero stati accolti, questa discussione non l'avremmo mai fatta".


FIRENZE: Aeroporto di Firenze, Forza Italia a una voce sola: «Per la nuova pista senza indugi, per la città e per la Toscana»

Mallegni-Marchetti-Stella-Aeroporto-di-Firenze-2

Firenze- 20/11/2018 Per la nuova pista dell’aeroporto di Firenze senza ulteriori indugi: questa è la scelta di Forza Italia che con essa si schiera dalla parte della città e della Toscana, per il loro sviluppo»: tengono il punto a ogni livello gli azzurri toscani che oggi – con il Vicecoordinatore regionale vicario senatore Massimo Mallegni (Comm. Lavori pubblici a Palazzo Madama) e i Consiglieri regionali Maurizio Marchetti (Capogruppo) e Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana e Coordinatore cittadino del partito) – hanno tenuto una conferenza stampa direttamente all’interno dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze.

«I numeri parlano da soli, con quasi 8 milioni di passeggeri tra Firenze e Pisa e una crescita di oltre il 4,5% di entrambi gli aeroporti… il mondo viaggia con più aeroporti nelle stesse regioni – ha sottolineato il senatore Mallegni – e non si capisce perché proprio la Toscana, che coi suoi 4 milioni e mezzo di abitanti è un crocevia per il mondo collocata com’è tra il nord e il su d’Europa, non possa avere due aeroporti efficienti. Accorciamola, allora, questa pista di Peretola, per paradosso. E’ follia pensare che uno scalo come questo non debba avere una pista di almeno 2.400 metri».

In Consiglio regionale i rappresentanti di Forza Italia non hanno dubbi: «Forza Italia è per lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano», sottolinea Stella. «Pisa e Firenze possono stare insieme perché questo garantisce sviluppo e crescita ai nostri territori e alle nostre imprese con quasi 12 milioni di passeggeri. Chi afferma il contrario non fa che un favore all’hub di Bologna, ma questo noi non lo vogliamo e con noi i toscani che ormai da troppo tempo attendono che nel loro territorio si colmi il gap infrastrutturale che purtroppo grava anche su porti, infrastrutture viarie e quant’altro. Non si può più aspettare».

Avanti dunque, col Capogruppo regionale Marchetti a tirare le fila del discorso: «Pisa sta ricevendo tanti passeggeri, bene. Può continuare a crescere in parallelo con lo scalo di Firenze, capoluogo della Toscana. Non si vede perché no. Investimenti importanti, si parla di 400 milioni, perché mai dovremmo vanificare un simile sforzo di sviluppo toscano? Noi votiamo per i toscani e per fermare questa migrazione nei confronti di Bologna».


Sanità/Toscana, Stella (FI): "Abolizione intramoenia farà fuggire eccellenze verso settore privato"

05-26-carenza-medici

Firenze, 16 novembre 2018 - "La volontà espressa dal governatore toscano Rossi di abolire la libera professione intramoenia è una follia, che farà fuggire le eccellenze mediche della nostra regione verso il settore sanitario privato, e colpirà le fasce più deboli della popolazione che non possono permettersi di fare una visita privata. E' una norma illiberale, e ci auguriamo che le proteste che vengono dalle associazioni di categoria e dal mondo economico, sociale e politico possano indurre Rossi a evitare di compiere un errore gravissimo le cui conseguenze ricadrebbero sui toscani". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Rossi - prosegue Stella - dovrebbe preoccuparsi piuttosto del fatto che esiste una gravissima carenza di personale medico in Toscana; problemi a garantire le turnazioni in guardia. I medici non riescono a usufruire delle proprie ferie, fanno migliaia di ore di straordinari, e molti di loro stanno uscendo volontariamente dalla sanità pubblica perché esasperati dalle condizioni di lavoro. Con l'abolizione dell'intramoenia questa fuga delle eccellenze verso la sanità privata proseguirà. La verità è che senza i medici non si possono erogare le prestazioni, e limitare la libera professione non garantisce affatto la riduzione dei tempi di attesa, ma la acuisce inducendo il cittadino a rivolgersi alle strutture private o fuori regione".


Firenze, Stella (FI): "Grave giornalista NYT che accusa città di razzismo, è fuori strada"

Firenze

Firenze, 14 novembre 2018 - "La giornalista Nicole Phillip del New York Times è decisamente fuori strada. Se c'è una caratteristica che contraddistingue i fiorentini è proprio quella di essere persone accoglienti e tolleranti, senza pregiudizi, completamente aliene da ogni sentimento di razzismo e xenofobia. Ci dispiace per le esperienze sgradevoli avute da ragazza, ma non può fare ingiuste equazioni". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"La signora Phillip sbaglia a fare di ogni erba un fascio - sottolinea Stella -. Se le sono state rivolte frasi razziste sono da condannare, ma non si può condannare una città. La xenofobia è un sentimento che non appartiene ai fiorentini. Ci chiediamo poi perché la giornalista abbia aspettato oltre 5 anni per denunciare quegli episodi. Mi spiace dirlo, ma credo che nonostante sia una cronista, questa donna abbia capito poco di Firenze, che da secoli ospita le più disparate comunità straniere".


Vino, Stella (FI): "Battaglia contro modifica regolamento UE, torni obbligo origine uve"

bottiglie-vino

Firenze, 14 novembre 2018 - "La modifica del regolamento europeo 607/09 da parte della Commissione Europea, che toglie l'obbligo di origine delle uve per il vino da tavola, è un colpo mortale per la Toscana e per l'Italia, dove il settore vitivinicolo fa registrare 15 miliardi di fatturato e 1milione e 200mila posti di lavoro. La Regione Toscana intervenga subito, io porterò la questione in aula alla prossima seduta dell'assemblea toscana". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Noi siamo da subito a fianco delle associazioni degli agricoltori e dei viticoltori, che stanno scendendo in campo per far ritornare l'UE sui suoi passi - assicura Stella -. L'Italia deve opporsi con tutte le forze alla modifica del regolamento 607/09 sull'etichettatura dei vini. Il pericolo è molto grave perché rendendo obbligatorio solo il luogo della vinificazione, ma non quello di origine delle uve, di fatto qualsiasi Paese può dire di produrre vino italiano con vini o mosti provenienti da altri Paesi".
"Per capire l'importanza del settore vino nel nostro Paese, basti dire che nel 2018 l'export italiano ha segnato un nuovo record, con un aumento del 4% - sottolinea il vicepresidente dell'Assemblea toscana -. E' una battaglia che va fatta a 360°, a tutela del made in Italy e dei marchi italiani. E' inaccettabile che prestigiosi brand vinicoli italiani (che prendono quasi sempre il nome da aree geografiche e territori della Penisola) vengano prodotti e commercializzati con lo stesso nome da altri Paesi: noi combatteremo fino alla fine chi vuole punire e danneggiare l'eccellenza italiana, e le nostre aziende


Firenze, Stella (FI): "Famiglia con 3 figli piccoli dorme in auto, Comune dia subito casa popolare"

AbitareTemporaneo_Firenze_Kit_504x378

Firenze, 9 novembre 2018 - "Da dieci giorni dormono in macchina in un parcheggio all'Isolotto: padre, madre e i loro tre figli tutti minorenni. Cosa fa il Comune di Firenze per aiutare questa famiglia che non ha più un tetto sotto al quale dormire?". E' quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), in merito alla situazione di un nucleo famigliare in difficoltà. La vicenda è stata portata alla luce da Lady Radio, che ha intervistato la mamma dei tre ragazzi. La coppia, fino al 2015, abitava in via Respighi, in uno degli alloggi affittati a canone calmierato in base al piano “20mila alloggi”, che risaliva all'ultimo scorcio della giunta Domenici. In realtà quei canoni “calmierati” erano esosi rispetto alle capacità economiche di questa famiglia, che alla fine è stata sfrattata per morosità.
"Si tratta di una storia drammatica, resa ancora più dura dalla presenza di tre bambini - osserva Stella -. Mi chiedo come sia possibile che a distanza di giorni, ancora non sia intervenuto nessun ufficio comunale per trovare una rapida soluzione al caso di Armando, Valentina e dei loro tre bambini. Nessun Paese e nessuna città può dirsi civile se consente situazioni del genere. Il Comune di Firenze ha centinaia di abitazioni affittate a prezzi poco più che simbolici, e alloggi popolari: il sindaco Nardella si attivi per dare un tetto a queste persone. E' inutile lamentarsi, come ha fatto mesi fa il primo cittadino, del fatto che troppe case Erp vanno agli stranieri, se poi non si fa nulla per aiutare una famiglia fiorentina in difficoltà".