Aeroporto Firenze, Stella e Marchetti (FI): "Rossi ha gettato la maschera, Pd lo sfiduci"

10-11-aeroporto

Firenze, 13 dicembre 2018 - "Il governatore Enrico Rossi ha gettato definitivamente la maschera, e in alcune dichiarazioni riportate dalla stampa auspica la realizzazione della terza pista all'aeroporto di Pisa, e collegamenti più rapidi tra la città della Torre Pendente e Firenze. La solita posizione di sempre della sinistra toscana, privilegiare Pisa a discapito di Firenze. Ci auguriamo, a questo punto, che il Pd abbia un sussulto di dignità e sfiduci il governatore, con l'obiettivo di andare a nuove elezioni in primavera". Lo chiedono il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Maurizio Marchetti, e il vicepresidente dell'Assemblea, Marco Stella (FI), a seguito della presa di posizione del Presidente della Giunta regionale, Enrico Rossi (Mdp).
"Il governatore toscano, sui temi economici e infrastrutturali, è ormai su posizioni grilline - osservano Stella e Marchetti -. Forse guarda già a dinamiche post-congressuali, quando il nuovo segretario del Pd lancerà l'offerta di un'alleanza elettorale al M5S. Non che avessimo mai creduto alla 'conversione' pro aeroporto di Rossi; certo, questo voltafaccia ha dell'incredibile. Ci chiediamo come possano i vertici toscani del Partito Democratico (che si sono spesi a favore dello sviluppo dello scalo fiorentino) sostenere la Giunta Rossi. Auspichiamo che prendano atto della situazione, lo sfiducino, consentendo ai cittadini toscani di poter dire la loro andando a nuove elezioni regionali nel 2019. Sarebbe un elemento di chiarezza nel panorama politico della Toscana".


Aeroporto Firenze, Stella (FI): "Toninelli turba il mercato? Consob presti attenzione a Toscana Aeroporti"

Aeroporto-di-Firenze-Italia.-Author-Mattes.-No-Copyright.-620x330

Firenze, 12 dicembre 2018 - "Le ultime notizie stampa e le dichiarazioni del Ministro Toninelli potrebbero profilare un reato di turbativa di mercato sul titolo di Toscana Aeroporti? Sulla base di questa domanda abbiamo deciso di scrivere alla Consob, chiedendo che venga tutelata la società Toscana Aeroporti e gli investitori. I titoli quotati in Borsa hanno regole precise alle quali ci si deve attenere: nelle parole del Ministro Toninelli potrebbero esserci profili di reato?". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"La Consob - ricorda Stella - al suo interno ha un ufficio preposto che si chiama Divisione Mercati, che ha il compito di vigilare sui sistemi di mercato e sui soggetti che li gestiscono, nonché sulla correttezza dell’informazione di mercato, al fine di tutelare gli investitori sotto il profilo della regolarità degli scambi, della loro trasparenza e del rispetto della normativa in materia di abusi di mercato. Le ultime esternazioni del Ministro Toninelli violano la normativa in materia? La vicenda dell'aeroporto di Firenze è molto complessa, e molto è legato al suo sviluppo, in particolare alla possibilità o meno della realizzazione della nuova pista, che metterebbe in sicurezza l'aeroporto aumentando il numero di passeggeri".
Naturalmente "lo sviluppo dello scalo 'Amerigo Vespucci' - osserva il vicepresidente dell'Assemblea toscana - è strettamente legato anche allo sviluppo dell'aeroporto di Pisa, il sistema Toscano aeroportuale è di fatto stato compiuto con la società unica di gestione, ora con la possibile approvazione del Masterplan si potrebbe avere un polo aeroportuale toscano che potrebbe raggiungere 11 milioni di passeggeri, elemento essenziale per attrarre turisti e permettere alle nostre imprese di volare nel mondo. Tutte queste condizioni influiscono in maniera decisiva anche sul valore del titolo in borsa. Toscana Aeroporti è una società di capitale quotata in borsa, e alle regole della Borsa deve sottostare. Decidere di fare o non fare la nuova pista ha ripercussioni sul valore del titolo in Borsa e quindi sul valore della società".
"Si capisce benissimo che in questo contesto il futuro dell'aeroporto passa attraverso la decisione che dovrà prendere la conferenza dei servizi, e si capisce benissimo quanto sia importante il giudizio del Ministro Toninelli per il Dicastero che guida - prosegue Stella -. Negli ultimi mesi, il titolo in borsa non sta andando bene, ancora peggio dopo l’ultima conferenza dei servizi che ha rimandato la decisione, e dopo le parole di ieri di Toninelli oggi il Titolo sta perdendo oltre il 2%. Ci domandiamo se le dichiarazioni del ministro abbiano influito. Chiediamo quindi agli organi preposti al controllo delle transazioni sul mercato borsistico, quale è la Consob, di fare particolare attenzione alle vicende legate alla società Toscana Aeroporti".


Aeroporto di Firenze, Marchetti e Stella (FI) «Senza nuova pista, Bologna vola e la Toscana resta al palo»

Regione-194

Firenze- 11/12/2018 Conferenza stampa dei Consiglieri regionali di Forza Italia
«Oltre 1400 voli cancellati o dirottati per una perdita superiore ai 130mila passeggeri: sono i dati registrati nel 2017 dall’aeroporto di Firenze e relativi alle limitazioni operative della pista priva dei 2400 metri necessari. Così Bologna vola e incrementa di oltre 2milioni i propri passeggeri in quattro anni, mentre la Toscana resta al palo con una crescita inferiore alla metà e Firenze che aumenta il volume di traffico di appena 303mila persone. E’ inaccettabile, e come Forza Italia siamo pronti a rappresentare a ogni livello istituzionale e politico, fino ad arrivare se necessario al Presidente della Repubblica, il diritto della nostra regione a un sistema aeroportuale moderno, efficace e sicuro»: non hanno dubbi i Consiglieri regionali di Forza Italia Maurizio Marchetti, capogruppo, e Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana e coordinatore cittadino degli azzurri fiorentini) che oggi hanno tenuto una conferenza stampa dal tema Chi ha incastrato il MasterPlan?
«Qui tra sinistra e M5S si sta tentando di far passare il concetto che la colpa per questo stallo sull’allungamento della pista del Vespucci sia degli aironi e di un laghetto nato come luogo di caccia. La verità – affermano Marchetti e Stella – è che Rossi e la sinistra non hanno mai voluto la nuova pista e oggi giocano a melina coi Cinque Stelle nella commedia dei rinvii per cavilli irricevibili, incomprensibili se non nella logica della volontà politica di sbandierare un progetto che in realtà non si vuole realizzare. E’ una pantomima il cui prezzo è pagato dai fiorentini e dai toscani in termini di sviluppo infrastrutturale ed economico».
«Il Pd e la sinistra lo dimostrano da anni – ricordano gli esponenti regionali di Forza Italia – ovvero fin da quando nel 2014 rifiutarono di inserire nel Pit la prescrizione della nuova pista per Peretola a 2400 metri, e poi ancora coi loro sindaci della Piana che hanno espresso ogni opposizione possibile. Sono loro ad avere ‘incastrato il MasterPlan’. Ma questa commedia dell’assurdo fatta di veti incrociati non ha più da essere: la Toscana ha diritto a un sistema aeroportuale moderno per attrarre turisti, compagnie e volare nel mondo con la qualità che merita esprimendo le potenzialità che sin qui la sinistra ha tenuto compresse, trovando oggi cattivi staffettisti negli esponenti pentastellati».
Intanto il sistema aeroportuale toscano scivola in gradimento e fiducia anche presso le compagnie aeree: «Alle 44 compagnie che fanno scalo a Bologna – snocciola Stella – l’offerta composta dal pacchetto aeroportuale toscano, Firenze e Pisa, si ferma a 30 compagnie aeree, calate di tre unità dal 2013 al 2017. Una città come Firenze esprime un’offerta di appena 15 compagnie solo a causa di una pista inadeguata. Sono penalizzazioni che Firenze e la Toscana non sono più in grado di sostenere e che allontanano persone, investimenti, capacità, mobilità».
«La Toscana non può più attendere – conclude Marchetti – le imprese hanno fame di infrastrutture, il gap è diffuso ma lo sviluppo dell’aeroporto Vespucci e quindi del sistema aeroportuale toscano deve essere il primo nodo da sciogliere».


Aeroporto Firenze, Stella-Marchetti (Forza Italia): "Basta rinvii, si decida subito su sviluppo scalo Peretola"

aeroporto

Firenze, 7 dicembre 2018 - "Lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze è una priorità assoluta per l'area metropolitana e per la regione. Siamo stanchi dei continui rinvii della conferenza dei servizi: ora apprendiamo che il tutto è stato spostato al 29 gennaio 2019. Il fatto che la richiesta di approfondimento sia arrivata dai rappresentanti del Mibact, ci fa pensare che dietro ci sia la 'manina' del Movimento 5 Stelle, da sempre contrario all'ampliamento di Peretola. Noi crediamo invece che sia fondamentale rilanciare Firenze, all'interno di un sistema aeroportuale regionale toscano solido e unico". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana, Maurizio Marchetti.
"Il rinvio a gennaio, a quanto riferiscono le fonti giornalistiche - aggiungono Stella e Marchetti - è stato determinato dal Mibact a causa dell'assenza della documentazione sullo spostamento del laghetto di Peretola, collegato a sua volta alla bretella Signa-Lastra promessa dalla Regione. Chi si oppone all'ammodernamento dello scalo, dica chiaramente che non gli interessano lo sviluppo economico e le nuove prospettive occupazionali dell'area metropolitana, che non gli interessano i 5300 posti di lavoro in più che l'ampliamento del 'Vespucci' porterà a Firenze, e il rilancio di imprese, fiere e turismo. Noi, invece, siamo da sempre, con convinzione, a favore".


Fidi Toscana, Stella (FI) e Montemagni (Lega): "CdA si blocchi aumento di stipendio"

19-fidi-toscana-1

Firenze, 6 dicembre 2018 - "Troviamo decisamente inopportuna la scelta del CdA di Fidi Toscana di raddoppiare gli stipendi dei suoi vertici. E' una scelta sbagliata non solo per l'attuale stato di difficoltà economica che attraversano tante famiglie toscane, ma anche perché Fidi Toscana negli ultimi cinque anni ha accumulato perdite per quasi 40 milioni di euro". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e la capogruppo della Lega all'Assemblea toscana, Elisa Montemagni. "Noi non siamo contrari per principio all'aumento degli stipendi dei manager pubblici - aggiungono - ma questo lo si può fare quando una società è in attivo e ottiene risultati brillanti sotto il profilo economico: non è il caso di Fidi Toscana. Invitiamo pertanto il CdA a tornare sui suoi passi e a evitare mosse inopportune".


Consorzi di Bonifica, FI Toscana: "Stop invio bollette, sentenza Consulta riduce platea contribuenti"

images

bonifica-696x329

Firenze, 6 dicembre 2018 - "La recente sentenza della Corte Costituzionale (la n. 188) chiarisce che il pagamento del contributo ai Consorzi di bonifica è dovuto solo dai proprietari di immobili che stanno nel perimetro e che hanno un beneficio diretto dall'attività dei Consorzi. Per questo chiediamo alla Regione Toscana di disporre che i Consorzi di bonifica ritirino i bollettini di pagamento che stanno inviando alle famiglie, di escludere dalla platea dei contribuenti coloro che non hanno un beneficio diretto, e quindi inviare le cartelle soltanto a coloro che rientrano nel perimetro individuato". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che ha presentato una mozione urgente e che ha illustrato la posizione del partito insieme alla vicecoordinatrice comunale di FI a Firenze, Mariagrazia Internò.
"Solo per fare un esempio - hanno spiegato Stella e Internò - chi abita vicino all'Arno non deve pagare, in quanto le opere di pulizia del fiume sono finanziate con uno stanziamento specifico da 1.5 milioni di euro dalla Regione Toscana. E per gli altri torrenti e corsi d'acqua, la Consulta è stata chiara: doce non c'è beneficio diretto, il contributo non è dovuto, non va pagato. In generale, per noi i Consorzi di bonifica vanno chiusi, vanno aboliti perché per quel che fanno basta la fiscalità regionale generale"
"Senza contare che - accusa Forza Italia - i Consorzi in Toscana rappresentano un costo enorme per la collettività, un costo ingiustificato a nostro giudizio. I 6 Consorzi hanno un bilancio complessivo di 132 milioni di euro, 500 dipendenti, non rendicontano le loro spese nonostante la Corte dei Conti abbia avanzato più volte richieste in tal senso, e 33 corsi d'acqua sono esondati negli ultimi due anni in Toscana. Nello specifico, il CdB Medio Valdarno ha 153 dipendenti di cui solo 49 operai, 81 sono impiegati e 18 quadri; 350mila euro sono le spese in consulenze e collaborazioni esterne, 100mila euro le spese telefoniche, altre 300mila per stampa e comunicazione. A noi sembrano spese insostenibili e ingiustificabili, e i bollettini di pagamento dei balzelli ingiusti: continueremo a batterci contro i Consorzi di Bonifica con ogni mezzo, politico e giuridico".


Palio di Siena, Stella (FI): "Giù le mani da storia e tradizioni"

palio di siena

Siena, 5 dicembre 2018 - "Il Palio di Siena è una tradizione bellissima, e l'attenzione, l'amore che c'è per i cavalli a Siena non c'è da nessun'altra parte. Giù le mani dal Palio, dalle tradizioni e dalla storia. Le tradizioni popolari vanno valorizzate e sostenute, non cancellate. Giusto e sacrosanto battersi perché tutto avvenga nella massima sicurezza, e nel rispetto degli animali, ma da qui a chiedere di non correre più il Palio, ce ne corre. Noi stiamo con Siena, con i senesi e con la Giunta De Mossi, che difendono questa manifestazione di identità cittadina". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), in merito alla manifestazione animalista in programma a Siena il 9 dicembre.


Degrado/Firenze: al via campagna Forza Italia #adottaunatransenna contro transenne abbandonate

fef6705d-1485-401b-8544-acd790a29dc4

Firenze, 4 dicembre 2018 - "Firenze è invasa da una moltitudine di transenne abbandonate in strada, molte sono lì da mesi o addirittura da anni. E' uno spreco di denaro pubblico, visto che il noleggio giornaliero di ogni transenna ha un costo per le casse comunali; ed è un duro colpo all'immagine della città, rovinata da queste barriere metalliche che fanno confusione: per questo, a seguito di continue segnalazioni dei cittadini, lanciamo la campagna #adottaunatransenna". Lo annunciano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia, e la capogruppo del partito azzurro al Quartiere 1 di Firenze, Roberta Pieraccioni.
"Nonostante Nardella avesse annunciato la lotta alla 'transenna selvaggia' - accusano Stella e Pieraccioni - nonostante i suoi annunci-spot sui social in cui si faceva fotografare mentre toglieva vecchie transenne, con tanto di giubbotto e casco anti-infortunistico, a tutt'oggi Firenze è invasa da decine e decine di transenne inutili, lasciate lì dopo i lavori. Ce ne sono alcune, segnalateci da cittadini, che sono in strada da due, cinque e anche sei anni".
"Per questo - spiegano - abbiamo deciso di lanciare una vera e propria campagna in città, con la volontà di sollevare il caso e costringere l'Amministrazione comunale a occuparsi di questo problema. L'hashtag per i social è #adottaunatransenna. Invitiamo i cittadini a partecipare a questa campagna, inviando le foto delle transenne abbandonate in cui si imbattono, al nostro numero WhatsApp 331/5279611".


Rifiuti/Toscana, Stella (FI): "Emergenza scarti pelletteria, servono più impianti di smaltimento"

05-pelle-pelletteria

Firenze, 30 novembre 2018 - In Toscana c'è una grave e critica situazione di emergenza rifiuti che ha colpito il settore della pelletteria, servono più impianti di smaltimento o il potenziamento di quelli esistenti. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che ha presentato un'interrogazione per chiedere alla Regione se siano previsti nuovi termovalorizzatori, e protocolli di intervento per gestire la momentanea situazione di emergenza delle imprese nel settore della pelletteria. La Toscana conta in tale settore 4.377 imprese con circa 16.000 addetti, il 70% delle quali nel distretto fiorentino.
"Gli scarti di lavorazione della pelle (ritagli della lavorazione di borse, portafogli, portachiavi,capi di abbigliamento) - sottolinea Stella - sono stati dichiarati rifiuti pericolosi per valori troppo alti di cromo e come tali non possono essere più smaltiti presso le discariche ma indirizzate esclusivamente ai termovalorizzatori. In Toscana sono attivi solo tre termovalorizzatori e questi sono ormai già saturi di rifiuti urbani e non in grado quindi di gestire anche questa emergenza. L'unica soluzione per procedere con lo smaltimento è quella di trasferire gli scarti della lavorazione del settore pelletteria presso altre Regioni attrezzate con termovalorizzatori che non siano al collasso, o addirittura attivare notifiche transfrontaliere per consentirne lo smaltimento in Paesi esteri (Austria e Slovenia)".
"Questo passaggio di esternalizzazione del rifiuto - evidenzia Stella - comporta un aumento elevato dei costi di smaltimento, raddoppiando in modo vertiginoso gli oneri a carico delle imprese. Il costo dello smaltimento passa dai 15/20 centesimi al chilo ai 35/40 centesimi al chilo. A tale aumento si aggiunge l’incidenza del costo del trasporto, necessario per il trasferimento del rifiuto presso altri impianti in Italia o all'estero. Per questo riteniamo che servano nuovi impianti di smaltimento in Toscana, o l'ampliamento di quelli esistenti. La Regione deve assolutamente intervenire in modo tempestivo".


Case Erp/Toscana, Stella (FI): "Pd sta con gli immigrati, noi con i toscani"

09-11 Emergenza case popolari

Firenze, 29 novembre 2018 - "Il Pd, dopo gli annunci roboanti delle scorse settimane, fa già marcia indietro e torna a favorire gli stranieri nei criteri di assegnazione delle case popolari. Ci sembrava troppo bello che anche la sinistra avesse capito la lezione e avesse sposato le posizioni del centrodestra, che per un criterio di equità ha sempre sostenuto la necessità di riequilibrare il rapporto tra cittadini toscani e stranieri. La maggioranza del presidente Rossi è sempre più traballante, sottoposta ai ricatti della minoranza Pd e di Mdp: ci chiediamo che senso abbia continuare così, e se non sia meglio tornare a votare". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Il Pd infatti - osserva Stella - ha deciso di riformulare i punteggi per la nuova legge per l'assegnazione delle case popolari in Toscana, riformulazione che torna a favorire gli stranieri. Per disinnescare le proteste di alcuni consiglieri della maggioranza di sinistra a Palazzo del Pegaso, i Dem fanno l'ennesima giravolta. Del resto l'attuale legge regionale (che limita a 5 gli anni di residenza nel nostro Paese) è stata voluta dal Pd nel marzo 2015, e sempre il Pd ha bocciato la proposta di Forza Italia che chiedeva proprio di innalzare a dieci anni la soglia di residenza".
"Noi continuiamo a batterci - assicura Stella - perché vengano premiati i nuclei familiari legati, per residenza o per lavoro, ad uno specifico comune, e a riequilibrare il rapporto tra stranieri e italiani nell'accesso agli alloggi popolari. Noi, per aver presentato proposte di legge che hanno questo impianto culturale, siamo stati tacciati come al solito di xenofobia e intenti discriminatori. Poi, il sindaco di Firenze Dario Nardella qualche mese fa ha riconosciuto la bontà delle nostre pdl; ora il suo partito fa dietrofront, confermando le solite scelte. Ormai è chiaro, a sinistra non cambieranno mai".