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Chiudere immediatamente la discarica Cava Fornace, e bonificare il sito. È quanto chiede in una mozione il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). La discarica in questione insiste sui territori dei Comuni di Pietrasanta (Lu) e di Montignoso (Ms). “Dal punto di vista della caratterizzazione geologica esistono pareri negativi e comunque di non conformità del sito – ricorda Stella -. Nel rapporto di ispezione Arpat si evidenziano alcuni parametri riguardanti solfati e cloruri che sono stati sforati, così come i valori del triclorometano che nei pozzi 5 e 10 ha superato la soglia di legge”.

“Il gestore – scrive ancora Stella – ha disatteso quanto previsto nella autorizzazione quasi ribaltando il rapporto tra i rifiuti conferibili (autorizzato il 70% di materiali inerti quali quelli di risulta dalla lavorazione del marmo o terre e rocce o di risulta di attività di costruzione e demolizione, mentre il conferimento di materiali speciali tra cui l’amianto non poteva superare il 30%), tanto che risulta che nel 2015 la percentuale conferita di materiali di amianto ha raggiunto il 56,62%, fattore per il quale Arpat ha inviato informativa all’Autorità Giudiziaria”.

In particolare, il Comune di Pietrasanta “ha precisato la propria contrarietà sia all’inserimento di nuovi codici Cer, tra quelli conferibili presso l’impianto, sia all’aumento di potenzialità dello stesso; con nota del Vice Sindaco datata 6.2.2017 – ricorda Stella – il Comune ha sostenuto la riapertura del procedimento di VIA chiesto anche dai comitati di cittadini contro la discarica di Cava Fornace, proprio per avere certezze sul sito e su tutta la filiera di conferimento dei rifiuti”. Per tutti questi motivi, nella mozione il consigliere di Forza Italia chiede alla Regione Toscana “un provvedimento di chiusura immediata della discarica, l’immediato avvio della bonifica del sito”.

“Il Comune di Pietrasanta con la mia amministrazione – dichiara l’ex sindaco Massimo Mallegni – è sempre stato in prima fila per la lotta alla discarica, abbiamo preso una posizione ferma per la chiusura sia con una delibera di giunta che con una delibera di consiglio comunale, ma anche con l’azione giornaliera del Vice Sindaco e del sottoscritto”.

“Ho intrapreso una lotta senza quartiere alla discarica di Cava Fornace – rivendica l’ex vicesindaco di Pietrasanta, Daniele Mazzoni – culminata con la diffida alla Regione Toscana e con la preparazione dell’ordinanza di Chiusura dell’impianto per la mancata esibizione delle fidejussioni. La lotta alla discarica non ha colori politici, la Versilia non si può permettere una discarica a due passi dall’abitato, dalle fonti di approvvigionamento dell’acqua e dalle spiagge”.